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Newsletter anno 2, n.16, 27 luglio 2004



NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA
Anno 2, n. 16 - 27 luglio 2004

A cura di Gabriele Sospiro
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INDICE
1. PRESIDIO ALLA QUESTURA DI ANCONA A FAVORE IMMIGRATI: QUALE RISULTATO?
2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
3. OLIMPIADI AD ATENE: TRA RISCHIO TERRORISMO E CACCIA ALL'IMMIGRATO
4. ERITREA: MOSTRA EBREI IN ERITREA A TORINO
5. IL WTO SI APRE ALLA LIBIA
6. MEDICI SENZA FRONTIERE: SELEZIONE OPERE ARTISTICHE EVENTO GENNAIO 2005
7. SEGNALAZIONE VOLUME: RIMESSE E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
8. MAURITANIA: CAMBIO DI GOVERNO E INVASIONE DI LOCUSTE
9. CRISI DARFUR: GLI STATI UNITI CI RIPROVANO
10. SEGNALAZIONE SITO SU IMMIGRAZIONE: WWW.ERCOMER.ORG


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1. PRESIDIO ALLA QUESTURA DI ANCONA A FAVORE IMMIGRATI: QUALE RISULTATO?
Sabato 17 luglio c'è stato un presidio di fronte alla questura di Ancona con
l'obiettivo di rendere pubblico il problema cui si trovano di fronte gli
stranieri residenti nella provincia di Ancona. Al presidio hanno partecipato
circa 250 stranieri prevalentemente immigrati di origine senegalese,
ghanese, albanese e del Bangladesh. Successivamente una delegazione
costituita da 4 persone è stata ricevuta dal vice questore Ferdinando
Palombi. La delegazione si è fatta portavoce di una serie di questioni tra
le quali il problema delle cosiddette espulsioni alias, quello del ritardo
del rilascio dei permessi di soggiorno per gli stranieri che stanno per
recarsi in ferie e infine la questione del rapporto con i commissariati
locali rispetto a possibili variazioni anagrafiche dello straniero. A
partire dal lunedì successivo la questura di Ancona si è impegnata a
risolvere le questioni accennate. Come? Per quanto riguarda il primo punto
concedendo un permesso di soggiorno temporaneo della durata di sei mesi
(rinnovabile per altri sei mesi) in attesa che si chiarisca la posizione
dello straniero con la prefettura di competenza. Rispetto al secondo punto
cercando di favorire quegli immigrati in procinto di partire previa
esibizione del biglietto aereo ma anche provando a comprendere l'esigenza
delle differenti comunità alla luce anche delle limitazioni poste dalla
circolare del ministro Pisanu. Infine, rispetto all'ultimo punto
sollecitando i commissariati locali ad inserire rapidamente le eventuali
variazioni anagrafiche dell'immigrato sul permesso di soggiorno dello
straniero che ne ha fatto richiesta. Nella newsletter del 4 agosto vi
aggiorneremo sulla effettiva applicazione degli impegni assunti dalla
questura di Ancona.

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2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il
Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
È attivo il servizio di consultazione libri e riviste e di prestito libri.
Se avete libri da proporre per l'acquisto fatevi sentire!
Presso il Centro potrete inoltre avvalervi (su prenotazione telefonica) di
consulenza su tesi di laurea e ricerche riguardanti immigrazione ed economia
politica, su tematiche inerenti il terzo settore e il volontariato,
assistenza per specifiche ricerche internet, anche di natura bibliografica,
consulenza sulla letteratura post-coloniale di lingua inglese e letteratura
migrante.
Per contatti ed eventuali prenotazioni  071/2072585

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3. OLIMPIADI AD ATENE: TRA RISCHIO TERRORISMO E CACCIA ALL'IMMIGRATO
Ad Atene tutto è pronto per il via ai Giochi olimpici. Quelle che si
apriranno il 13 agosto saranno le prime Olimpiadi del dopo-11/9, e si
svolgeranno con misure di sicurezza senza precedenti. Il governo greco ha
destinato all'apparato antiterrorismo oltre un miliardo di dollari, migliaia
di militari e forze speciali. Gli Stati uniti hanno già inviato delle truppe
per affiancare i greci e altri paesi manderanno i loro esperti di
intelligence. Le prime esercitazioni militari segrete in vista dei Giochi
erano già cominciate a marzo, da quattro mesi il paese è in allarme e oggi
ad Atene, che sempre più somiglia ad una fortezza, una ex caserma viene
trasformata in centro di detenzione per gli "stranieri che infrangono le
leggi". Le Olimpiadi sembrano poter diventare l'occasione per sbarazzarsi
degli stranieri più scomodi: rom, arabi, musulmani e molte persone colpevoli
solo di non avere un tetto sono già stati oggetto di diverse retate. Amnesty
international ha emesso un comunicato in cui esprime preoccupazione per le
violazioni dei diritti più elementari da parte delle forze dell'ordine
elleniche: "Delle Olimpiadi circondate di misure di sicurezza che attentano
ai diritti umani sarebbero l'antitesi assoluta del proposito generale dei
giochi, quello di promuovere la competizione pacifica". Denunce di abusi nei
confronti di persone fermate o arrestate dalla polizia non sono nuove e, in
passato, Amnesty aveva già lanciato l'allarme sullo stato delle carceri
greche e sul trattamento dei detenuti. A completare un quadro davvero
preoccupante, a fine giugno è arrivata una nuova "legge antiterrorismo", che
non definisce con nettezza gli atti perseguibili e trasferisce più potere
alle forze dell'ordine.

Fonte: www.carta.org/cartamondo

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4. ERITREA: MOSTRA EBREI IN ERITREA A TORINO
Apre domani a Torino presso il Museo Diffuso della Resistenza, della
Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà in Corso
Valdocco 4/A la mostra Ebrei in Eritrea. La mostra che è il risultato di
anni di ricerca storica e di preparazione presenterà i testi di Marco
Cavallarin e le fotografie di Marco Mensa.
L'inaugurazione si è tenuta oggi alle 17,30 alla presenza di:
Fiorenzo Alfieri Assessore alle Risorse e allo Sviluppo della Cultura della
Città di Torino;
Dario Disegni Compagnia di San Paolo
Maurizio Piperno Beer Presidente della Comunità Ebraica di Torino
Marco Mensa fotografo
Marco Cavallarin redazione Africa e Mediterraneo
Costanza Prada Centro Piemontese di Studi Africani
La mostra, organizzata da Compagnia di San Paolo, Centro Piemontese di
Studi Africani, Ethnos, Africa e Mediterraneo, ha ricevuto il
Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, e rimarrà
aperta fino al 19 settembre.
Ingresso libero
Il catalogo nelle due versioni in francese e in italiano, si trova già in
vendita a Milano alla Libreria Azalai, in Corso di Porta Ticinese,
e alla Libreria Scientifica, in Via Visconti di Modrone.
Per informazioni:
tel: (+39) 011 43 61 433
email: museodiffuso at comune torino.it

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5. IL WTO SI APRE ALLA LIBIA
La riunione del Consiglio Generale dell'Organizzazione Mondiale del
Commercio comincia oggi dando il via libera ai negoziati per l'eventuale
ingresso di Tripoli.
La Libia entra nel club dei candidati, una ventina incluse Arabia Saudita e
Russia. Le trattative per l'adesione potrebbero durare anni, ma il semaforo
verde dato oggi dai 147 paesi aderenti è comunque un passo storico.
Un avvicinamento reso possibile dagli sforzi di Tripoli, che l'anno scorso
ha riconosciuto le proprie responsabilità nell'attentato di Lockerbie e ha
accettato di sospendere il proprio programma di armi non convenzionali. Il
risultato? Le Nazioni Unite hanno sospeso le sanzioni contro il paese e gli
Usa hanno rotto un gelo diplomatico durato 24 anni.
La riunione di Ginevra dovrà cercare, entro venerdí, di rilanciare le
trattative iniziate a Doha nel 2001 e di rimettere in carreggiata i
negoziati commerciali dopo il fallimento del vertice di Cancun, nel 2003.
Fonte: www.euronews.net/

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6. MEDICI SENZA FRONTIERE: SELEZIONE OPERE ARTISTICHE EVENTO GENNAIO 2005
Quest'anno parte dell'attività di sensibilizzazione/informazione di Medici
Senza Frontiere si concentra sui temi dell'azione umanitaria: i contesti in
cui opera, gli obiettivi che si pone, chi sono i suoi benenficiari e perchè
L'esigenza nasce dalla preoccupazione che l'Associazione vive da qualche
tempo, di fronte ad una progressiva e pericolosa confusione indotta
rispetto: al significato proprio dell'azione umanitaria, alla differenza tra
le sue operazioni e gli interventi militari, a che ruolo riveste
l'umanitario nelle attuali emergenze complesse.
Per il mese di gennaio 2005 MSF sta organizzando, quindi, un'iniziativa di
sensibilizzazione su questi temi attraverso strumenti artistici di
comunicazione.
In una minirassegna di tre giorni, a  Roma, a fine gennaio, si vorrebbe
rendere maggiormente consapevole il pubblico non solo dei contenuti di cui
sopra, ma anche della delicatezza del ruolo che lui stesso ricopre
nell'attuale gestione delle emergenze.
Lo strumento artistico è sembrato il più appropriato a smuovere e
coinvolgere emotivamente il pubblico su questi temi, spesso oggetto solo di
incontri tecnici e per addetti ai lavori.
E dunque sino al mese di settembre, verranno selezionati spettacoli di
teatro e danza, produzioni di video e cortometraggi, mostre di pittura,
fotografia e scultura, che possano essere proposti nel corso delle tre
serate.
Se avete a disposizione prodotti artistici, di vostra produzione o non, di
qualità e calzanti, segnalatelo a MSF entro il 20 settembre.
Per gli artisti che parteciperanno all'iniziativa non sarà possibile
prevedere un vero e proprio cachet, bensì un indennizzo a sostegno delle
spese vive sostenute.
Info: Dott.ssa Marta Moroni
Dipartimento Relazioni Esterne
Responsabile progetti speciali di sensibilizzazione
uff. 06 44869249

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7. SEGNALAZIONE VOLUME: RIMESSE E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
È in via di pubblicazione presso l'editore Franco Angeli nella collana
Politiche migratorie coordinata da Mara Tognetti Bordogna questo volume
curato da Odo Barsotti e Eros Moretti docenti di demografia presso le
università di Pisa e Ancona. Il libro intende rispondere a tre domande. 1.
quali sono i fattori che influenzano la propensione dei migranti a fare
rimesse e quale è il loro ammontare. 2. Come vengono impiegate le rimesse
nel Paese di origine e quale impatto possono avere sui sistemi
economici-sociali locali e sulle condizioni di vita delle famiglie. 3. A
quali condizioni le rimesse possono diventare il fattore chiave per
promuovere azioni di cooperazione decentrata e partecipativa, che
coinvolgano il migrante come attore dei processi di sviluppo. A queste
domande dunque il libro prova a dare risposta mediante alcune ampie
ricognizioni territoriali (Toscana, Marche e Puglia) realizzate su tre
comunità immigrate (marocchina, tunisina e albanese). Il libro evidenzia
comunque gli ostacoli che gli immigrati devono superare ma anche le
opportunità cui essi possono accedere tanto nel Paese di origine quanto in
quello di destinazione così che possano diventare attori diretti di
progettualità come pure agenti di sviluppo nello spazio sociale
transnazionale.

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8. MAURITANIA: CAMBIO DI GOVERNO E INVASIONE DI LOCUSTE
Un ampio rimpasto di governo è stato annunciato dal presidente della
Maurtiania, Maawiya Ould Sid Ahmed Taya, il quale ha precisato che le nomine
riguardano 22 poltrone ministeriali. In una trasmissione radiofonica
percepita solo in alcune zone del Paese, il capo di Stato avrebbe già
indicato le numerose sostituzioni, tra le quali la nomina a ministro delle
Finanze di Sisi Ould Didi, mentre il nuovo responsabile degli Interni sarà
Mohammed Ghaly Ouid Cherif. Sembra che anche in altri ministeri, come quelli
del Commercio e della Sanità, si siano registrati avvicendamenti, ma per ora
il governo non ha fornito alcuna spiegazione sulle sostituzioni e le nuove
nomine. Alcuni osservatori, citati da agenzie di stampa internazionale,
hanno fatto notare che in un discorso di qualche giorno fa il capo di Stato
si era dichiarato non completamente soddisfatto dell'azione di alcuni
settori dell'esecutivo. Oltre alle questioni politiche interni, il governo
della Mauritania - dove vivono circa tre milioni di persone su territorio di
un milione di chilometri quadrati - al momento è impegnato a fronteggiare la
minaccia di una nuova massiccia invasione di locuste del deserto, che come
ogni anno in questo periodo mettono a repentaglio l'agricoltura locale.
Nelle regioni orientali di Adrar, Brakna, Gorgol e in quelle occidentali di
Hodh e Guidimakha verranno spruzzati oltre 30.000 litri di fitosanitari
messi a disposizione dalle autorità; All'inizio di luglio anche la Fao
(Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite),
aveva lanciato un nuovo allarme locuste in Africa, sottolineando che le
locuste avevano già lasciato i luoghi di riproduzione in Africa nord
occidentale pronte a sciamare verso Mauritania, Senegal, Mali, Nigeria e
Ciad.
Fonte: www.misna.org
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9. CRISI DARFUR: GLI STATI UNITI CI RIPROVANO
Sì. Riprovano ad usare la crisi del Darfur per provare a realizzare un
cambio di regime in Sudan. È questa l'ipotesi avanzata dalla versione online
in inglese di aljazeera
(http://english.aljazeera.net/NR/exeres/55BA621D-6863-4D37-9A8E-337DA9A2BC72
.htm) che in un'inchiesta paventa anche che l'eventuale intervento degli
Stati Uniti e delle potenze occidentali in Sudan possa dividere il più
esteso dei Paesi africani destabilizzando contemporaneamente quelli vicini.
Non è un caso infatti che il Ministro degli Esteri egiziano Ahmad Aboul
Gheit dica che mentre sono comprensibili gli elementi di preoccupazione
perché il Darfur esca da questa situazione, vanno altresì segnalata -
continua Ahmad Aboul Gheit - l'importanza di evitare concetti come quello
delle sanzioni perché non farebbero altro che danneggiare la situazione e
complicare ulteriormente la questione.

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10. SEGNALAZIONE SITO SU IMMIGRAZIONE: WWW.ERCOMER.ORG
Si tratta di un sito che fa capo alla facoltà di Scienze Sociali
dell'università olandese di Utrecht e che si pone l'obiettivo di
incoraggiare attivamente, supportare e promuovere ricerche comparative nel
campo delle migrazioni internazionali, delle relazioni etniche nel contesto
europeo. Il sito inoltre raccoglie una ricca quantità di materiale oltre che
offrire una aggiornata libreria virtuale.

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Il numero 16 di questa newsletter è stato spedito a 8.145  indirizzi, per
segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.org .

I prossimi numeri usciranno nelle seguenti date:
10 agosto 2004;
24 agosto 2004.


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sito web: www.circoloafrica.org


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