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Newsletter: anno 2, n. 7, 23 marzo 2004



NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA
Anno 2, n. 7 - 23 marzo 2004
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INDICE
1. CONVEGNO SU CULTURE E LETTERATURA DELLA MIGRAZIONE
2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
3. NUOVI LIBRI
4. ECONOMIE DI CARTA
5. WORKSHOP CINEMATOGRAFIA AFRICANA
6. MADRID: UN CALL CENTER PER DARE ASSISTENZA PSICOLOGICA AI SOPRAVVISSUTI
7. MADRID: PERMESSO DI SOGGIORNO AI PARENTI CLANDESTINI DELLE VITTIME DELL'
11 MARZO
8. "BASTA VIOLENZA SULLE DONNE": APPELLO DAL MONDO POLITICO INTERNAZIONALE
FEMMINILE
9. ADDIO AL PERMESSO DI SOGGIORNO PER GLI EUROPEI
10. ALLARME TUBERCOLOSI DALL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'


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1. CONVEGNO SU CULTURE E LETTERATURA DELLA MIGRAZIONE
Si svolge a Ferrara da giovedì 25 a sabato 27 marzo 2004 il III Convegno
nazionale "Culture e letteratura della migrazione", organizzato dal CIES
(Centro di iniziativa territoriale di Ferrara) e dall'Associazione Cittadini
del mondo.
Per avere maggiori informazioni su questo evento potete visitare:
http://digilander.libero.it/vocidalsilenzio/


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2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il
Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; E Giovedi
dalle 15.00 alle 18.00.
È attivo il servizio di consultazione libri e riviste e di prestito libri.
Se avete libri da proporre per l'acquisto fatevi sentire!
Presso il Centro potrete inoltre avvalervi (su prenotazione telefonica) di
consulenza su tesi di laurea e ricerche riguardanti immigrazione ed economia
politica, su tematiche inerenti il terzo settore e il volontariato,
assistenza per specifiche ricerche internet, anche di natura bibliografica,
consulenza sulla letteratura post-coloniale di lingua inglese e letteratura
migrante.
Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072698


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3. NUOVI LIBRI
1) Alessandro Aruffo "Storia del colonialismo italiano"
2) Paolo Perticari "Biopolitica minore"
3) Peretz Kidron "Maglio Carcerati che carcerieri"
4) Francesco La Camera "Sviluppo sostenibile"
5) Wolfgang Schivelbusch "Storia dei generi voluttuari"
6) Riccardo Bellofiore ed Emiliano Brancaccio "Il granello di Sabbia"
7) Autori vari "L'Italia flessibile - economia, costi sociali, diritti di
cittadinanza"
8) Maurizio Simoncelli "Armi leggere guerre pesanti"
9) Antonella Fucecchi e Laura Maria Presta "Utopie concrete"
10) Mani Tese "Economie di carta"


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4. ECONOMIE DI CARTA
La liberazione dei mercati finanziari ha portato ad una fortissima crescita
dell'economia finanziaria rispetto all'economia reale. Ogni giorno sui
mercati dei cambi vengono scambiati 1800 miliardi di dollari, di cui più del
95 % è collegato ad attività di natura speculativa. Questo genera un forte
clima di incertezza economica e di instabilità. E il libro avanza la
richiesta di una immediata azione dei governi al fine di introdurre
meccanismi di controllo per fenomeni deleteri come la speculazione e al
tempo stesso promuovere una crescita accompagnata da stabilità economica in
modo anche da ridistribuire in maniera più equa il gettito fiscale.
Un primo, ma importante passo verso una riforma radicale del sistema
finanziario internazionale proposta dal volume quella dell'imposta del tipo
avanzata dall'economista Tobin. Una tassa del genere svolgerebbe per gli
autori del libro una funzione deterrente per gli speculatori a breve
termine, senza danneggiare gli operatori economici che pianificano
investimenti a lungo periodo. Diverse critiche sono comunque arrivate a
questa proposta anche dallo stesso padre che l'avanzò diversi decenni fa.
Tuttavia, la Tobin Tax sottolinea l'inevitabilità di una richiesta di
giustizia per tutte le popolazioni escluse dal credito e dallo sviluppo.
Mani Tese, organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo, opera
dal 1964 a livello nazionale e internazionale per favorire l'instaurazione
di nuovi rapporti fra popoli, fondati sulla giustizia, la solidarietà, il
rispetto delle diverse identità culturali.


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5. WORKSHOP CINEMATOGRAFIA AFRICANA
Ricordiamo che l'iscrizione al workshop sulla cinematografia africana è
ancora aperta e che già una decina di persone hanno già richiesto di essere
iscritte. Nel corso di questa settimana alcuni membri del Circolo Africa
saranno a Milano per il festival del cinema africano e quindi ci sarò l'
occasione di poter meglio definire il programma del workshop.
Per maggiori informazioni si prega di inviare una email a :
segreteria@circoloafrica.org indicando sull'oggetto: workshop cinema
africano.


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6. MADRID: UN CALL CENTER PER DARE ASSISTENZA PSICOLOGICA AI SOPRAVVISSUTI
Le carcasse dei treni sventrati dalle bombe sono state rimosse. Rimangono, e
chissà per quanti anni, le insopportabili macerie psicologiche del dolore e
della paura tra i sopravvissuti. Per questo l'assistenza psicologica è
diventata la priorità nel call center del "Summa", il servizio medico
d'emergenza di Madrid. Qui sono già arrivate oltre 20 mila telefonate,
smistate in molti casi verso servizi specialistici."In un primo momento -
dice il direttore del centro - la cosa migliore da fare è contare sulla
cerchia di parenti e amici: parlare, piangere, riuscire a comunicare e
raccontare alla gente ciò che si è visto in quei terribili momenti". Lo choc
non ha colpito solo i sopravvissuti dei treni della morte. Ma anche chi ha
assistito da vicino alle esplosioni, come alcuni studenti di una scuola di
Pozo. "Quando sono a casa da solo, al buio - dice uno di loro -, comincio a
ricordare tutto quello che ho visto, e sto veramente male. E se vado alla
stazione, i ricordi mi assalgono di nuovo e ricordo tutto". Il dramma
collettivo di sopravvivere a una simile tragedia diventa malattia sociale;
per vincere la quale occorrerà coraggio, solidarietà e tanto tempo.


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7. MADRID: PERMESSO DI SOGGIORNO AI PARENTI CLANDESTINI DELLE VITTIME DELL'
11 MARZO
In prigione, per l'11 marzo, altri 4 presunti terroristi. Il giudice Juan
Del Olmo ha deciso di liberare una sola delle cinque persone arrestate
giovedì e interrogate lunedì. Tutte le altre sarebbero coinvolte in vario
modo nelle stragi di Madrid, costate la vita a circa 200 persone tra cui un
quarto gli stranieri. Tra i detenuti figura anche l'unico cittadino spagnolo
accusato di aver partecipato agli attentati: il 27enne José Emilio Suarez
Trashorras, accusato formalmente di furto di esplosivo e di essere uno degli
autori delle stragi. Trashorras avrebbe ricevuto 7 mila euro e un
quantitativo imprecisato di hashish per aver fornito l'esplosivo usato negli
attentati. Esplosivo recuperato presumibilmente in alcune miniere
abbandonate di cui l'uomo, ex minatore, era a conoscenza. Il principale
indagato resta Jamal Zougam, presunto cervello delle stragi, gestore di un
negozio di telefonia attorno al quale avrebbero gravitato anche altri
sospetti. Oltre ai morti, l'attentato ha provocato circa mille e ottocento
feriti, molti stranieri. È a loro e ai famigliari delle vittime senza
permesso di soggiorno che Madrid ha promesso il passaporto spagnolo. Davanti
al commissariato madrileno da giorni si formano lunghe code di vittime
"autentiche" e non: alla polizia il compito di "scremare" le richieste con
l'aiuto di certificati medici e di morte. Un atto di riconoscenza che
purtroppo non riesce a celare né la discriminazione tra gli effettivi aventi
diritto e quanti invece millantano né la drammaticità delle condizioni degli
immigrati in Spagna, costretti ad inventarsi parenti vittime pur di ottenere
l'agognato permesso di soggiorno.


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8. "BASTA VIOLENZA SULLE DONNE": APPELLO DAL MONDO POLITICO INTERNAZIONALE
FEMMINILE
Ventiquattro ministre e rappresentanti di governo da tutto il mondo hanno
risposto all'appello della Svizzera per chiedere la fine della violenza
contro le donne. La Confederazione elvetica, superando la tradizionale
timidezza a livello internazionale, si è fatta promotrice di una
dichiarazione congiunta contro la "catastrofe silenziosa" degli stupri,
delle mutilazioni genitali, dell'induzione alla prostituzione come delle
molestie psicologiche. Il documento è stato presentato a Ginevra
all'apertura della 60esima sessione della Commissione per i diritti umani
dell'Onu, alla quale la Svizzera partecipa come osservatore. "La violenza
sulle donne è la più vergognosa tre le violazioni dei diritti umani - ha
detto Benita Ferrero-Waldner, ministro degli esteri austriaco. Finché questa
violenza continuerà non potremo affermare di aver fatto progressi nel senso
dell'eguaglianza, dello sviluppo e della pace."E la promotrice
dell'iniziativa, Micheline Calmy-rey, responsabile svizzera del dipartimento
degli affari esteri, ha denunciato: "nei paesi industrializzati la violenza
è la prima causa di mortalità per le donne da 0 a 44 anni: più del cancro e
degli incidenti stradali.


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9. ADDIO AL PERMESSO DI SOGGIORNO PER GLI EUROPEI
Meno formalità burocratiche per i cittadini europei che si stabiliscono in
un altro paese dell'Unione. Dal 2006 non sarà più necessario il permesso di
soggiorno. L'attuale documento sarà sostituito da una semplice iscrizione in
un registro gestito dalle autorità competenti. Per i primi tre mesi di
permanenza, basterà una carta di identità. La nuova normativa permette al
cittadino europeo di acquisire il diritto di soggiorno permanente dopo aver
vissuto cinque anni in un altro stato diverso dal proprio. L'obiettivo di
Bruxelles é di favorire la libera circolazione degli europei da un paese
all'altro dell'Unione. La legge europea dovrà essere trasposta nelle singole
legislazioni nazionali entro i prossimi due anni.


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10. ALLARME TUBERCOLOSI DALL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ
In alcune regioni dell'Europa dell'est e dell'Asia, i malati hanno una
probabilità dieci volte superiore di sviluppare forme resistenti agli
antibiotici. Secondo il rapporto dell'OMS tra i paesi più esposti ci sono
anche tre stati che entreranno nell'Unione Europea: Estonia, Lettonia, e
Lituania. Se ne é discusso in una conferenza organizzata al Parlamento
europeo, a Bruxelles. "C'e un rischio globale, un rischio a livello
internazionale e un rischio a livello europeo. Ma c'è anche un'opportunità
europea di prevenire questo rischio in Europa e dintorni- ha dichiarato
l'eurodeputato britannico John Bowis- L'Unione Europea deve prendere urgenti
misure per la salute pubblica, con una politica di informazione sanitaria e
stimolando la ricerca". Secondo il rapporto dell'OMS, ogni anno nel mondo ci
sono 300.000 casi di tubercolosi, che resistono ai principali trattamenti
noti.


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Il numero 7 di questa newsletter è stato spedito a 3.594 indirizzi, per
segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria@circoloafrica.org .


I prossimi numeri usciranno nelle seguenti date:

6 e 20 aprile 2004,
4 e 18 maggio 2004,
1° e 15 giugno 2004


Circolo Culturale Africa
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Tel. 0712072698
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