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Africanews Italiano: Malawi Scisma del prete guaritore
AFRICANEWS - Versione Italiana
Nr.35 - MARZO 2001
Malawi
Scisma del prete guaritore
di Brian Lokomega
Un prete cattolico sospeso ha costituito una nuova chiesa, il
Ministero del Rinnovamento Carismatico Cattolico. Nonostante il
divieto della Conferenza Episcopale del Malawi che ha condannato la
teologia e lo stile di predicazione del suo fondatore, fratel Mark
Kambalazaza che si difende affermando di seguire semplicemente la
tradizione biblica e della Chiesa.
In Malawi diverse migliaia di cattolici hanno lasciato la chiesa
ufficiale per aderire al Ministero del Rinnovamento Carismatico
Cattolico, una chiesa scismatica fondata e lanciata dal prete
cattolico sospeso Mark Kambalazaza. Questi era un prete della Diocesi
di Mangochi, sospeso l'anno scorso per aver preteso di possedere
particolari poteri di guarigione. Durante alcune sue celebrazioni
aveva usato un criptico linguaggio simbolico, lasciandosi andare ad
affermare di essere contrario alla venerazione della Vergine Maria,
madre di Gesu', sostenendo che viceversa l'unico intercessore divino
dell'umanita' e' lo Spirito Santo.
Nel dicembre scorso la Conferenza Episcopale del Malawi ( E.C.M.) ha
reso pubblico un comunicato che proibiva ai cattolici di partecipare
all'imminente lancio a Blantyre della nuova chiesa di Kambalazaza. Il
comunicato, firmato dal presidente dell'E.C.M, Vescovo Tarcisius
Ziyaye della diocesi di Lilongwe, ammoniva i fedeli affermando che
seguire il prete sospeso, i suoi insegnamenti e le sue pratiche
proibite li avrebbe fatti incorrere nelle sanzioni della chiesa,
compresa l'esclusione dai sacramenti. L'insegnamento di Kambalazaza
veniva definito illecito, fuorviante ed inaccettabile.
Il segretario dell'E.C.M., fratel Robert Mwaungulu, afferma che la
chiesa non ha alternative; non puo' che sospendere il prete
estraniatosi dal consesso ecclesiastico, semplicemente perche' i
contenuti del suo insegnamento e della sua predicazione non sono in
conformita' con quelli della Chiesa Cattolica Romana. Inoltre, ogni
chiesa o gruppo di culto ha il suo proprio modo di concepire le varie
pratiche religiose, modalita' universalmente approvate, accettate e
condivise a cui ciascun leader o discepolo deve attenersi. Chi le
vi'ola deve essere punito, oppure, se si trova alla ricerca di nuove
strade o cambiamenti, di questi deve discuterne, tenendo conto della
gerarchia, con le autorita' ecclesiastiche.
Nonostante l'ammonimento dell'E.M.C, migliaia di cattolici sono
accorsi, il 17 dicembre, alla cerimonia inaugurale della nuova chiesa
del Ministero del Rinnovamento Carismatico. Nonostante fossero stati
minacciati di scomunica se avessero sfidato le direttive. Fra coloro
che hanno partecipato all'evento si trovava fratel Joseph Chakanza,
presidente della commissione teologica dell'E.M.C., il quale ha
affermato di essere li' presente a titolo personale.
Chakanza, lettore al Dipartimento di Teologia e Studi Religiosi
dell'Universita' del Malawi, aveva in precedenza invocato il dialogo
fra la chiesa ed il Ministero del Rinnovamento Carismatico, spiegando
di non vederci nulla di male nella nuova iniziativa. Aveva citato il
libro degli Atti dove un bravo ebreo di nome Gamaliel aveva
consigliato all'assemblea ebraica di non perseguitare i discepoli di
Cristo, al fine di evitare conflitti che erano, in ultima analisi,
contro il Signore. Si era riferito al paragrafo 5, 38 in cui si
afferma che se l'atto che si sta compiendo ha origini "umane",
fallisce, mentre se trae origine da Dio niente e nessuno puo'
fermarlo.
La chiesa del Ministero Carismatico e' nuova in Malawi, ma e' gia'
popolare ed affermata in Zimbabwe ed in altri paesi africani e secondo
Chakanza, se la si tiene d'occhio come si deve, non rischia affatto di
diventare pericolosa per la chiesa cattolica romana. Il Presidente
dell'E.M.C., avendo osservato attentamente l'interpretazione data da
Kambalazaza alla parola di Cristo, ritiene che non ci sia nulla di
strano e pericoloso nella sua chiesa, ma che ci si trovi semplicemente
di fronte ad un problema di comprensione reciproca, in quanto, non
tutte i linguaggi parlati dai membri delle varie denominazioni o
gruppi religiosi sono un dono del Signore... Ed aggiunge che mentre la
Bibbia insegna che uno dei doni dello Spirito Santo e' quello di
sapersi esprimere simbolicamente, solo pochi sono in grado di farlo e
perfino nella Bibbia stessa furono solo i dodici Apostoli a ricevere
questo dono il giorno di Pentecoste.
Durante l'evento inaugurale, Kambalazaza ha insistito dicendo di
essere ancora a tutti gli effetti un cattolico, respingendo le accuse
scismatiche della chiesa ed affermando che il suo obiettivo e' quello
di dare la possibilita' allo Spirito Santo e a Gesu' Cristo di
raggiungere i fedeli attraverso la sua missione sacerdotale, come
fecero con tramite la Vergine Maria ed altri santi. Ha anche affermato
di non sentirsi affatto un prete decaduto, bensi' parte integrante a
tutti gli effetti della chiesa cattolica romana, aggiungendo che la
chiesa locale del Malawi e' avversa al suo ministero, perche' e'
troppo conservatrice e non riesce a rispondere in modo adeguato e
positivo all'evolversi dei tempi.
Perfino a Roma ci sono preti Carismatici che operano sia all'interno
della struttura ecclesiastica, che indipendentemente e nessuno di
questi e' mai stato scomunicato per questa sua appartenenza, che del
resto e' approvata dai testi sacri. Kambalazaza si e' dichiarato
sorpreso che la chiesa non gradisca che lo Spirito Santo si prenda
cura dei malati attraverso le sue preghiere, quando in passato i preti
cattolici hanno sempre "posto" le loro mani sui malati e li hanno
guariti. La gente, ha affermato, si rallegra quando, durante gli
incontri, le sue preghiere guariscono i loro malanni, ricordandogli
l'opera dei preti di un tempo.
Kambalazaza, in quell'importante occasione, si e' dilungato esponendo
per esteso le sue ragioni. Ha detto per esempio che le preghiere nella
chiesa cattolica romana non sono basate sullo Spirito Santo, che lui
viceversa ritiene debba essere alla base di ogni sana credenza
cristiana. E questo e' il motivo vero per cui il suo Ministero
Carismatico intende dare alla gente l'opportunita' di raggiungere il
proprio Dio e godere i frutti dello Spirito Santo. Frutti che, nel
paese, la chiesa cattolica romana, per via del suo conservatorismo,
nega di fatto ai credenti. Poi si e' scagliato contro la chiesa per
avergli chiesto di pentirsi invece di avviare con lui un dialogo sul
conto ed i contenuti della sua attivita' pastorale.
Infine, il prete ha dichiarato di aver chiesto di incontrare il
Vescovo Alexandrius Assolari della Diocesi di Mangochi e di essersi
sentito rispondere che non era disponibile a discutere con lui. Ha
concluso affermando veementemente: " la chiesa vuole il mio
pentimento. Perche' dovrei pentirmi? Ho fatto qualcosa di male? Dovrei
pentirmi per aver parlato per segni e aver guarito gli ammalati? E' un
peccato? I testi sacri citano tanti modi diversi di esprimersi, tanti
linguaggi, guarigioni e ministeri sacerdotali carismatici, per cui
cos'e' questa storia del mio pentimento?!
Il segretario dell'E.C.M., Mwaungulu, ha replicato che se Kambalazaza
avesse riscontrato dei problemi nel rivolgersi ad Assolari avrebbe
dovuto rivolgersi alla Conferenza o a qualsiasi altro Vescovo, invece
di dare avvio alla sua nuova chiesa, mentre ancora a tutti gli effetti
era sacerdote della chiesa cattolica romana. Avrebbe anche dovuto
discutere del suo dono particolare e delle sue aspettative con la
gerarchia ecclesiastica prima di lasciarsi liberamente andare ad
officiare alla sua maniera, meritandosi la sospensione.
Intanto la sede centrale americana dei Cattolici Carismatici ha
ufficialmente riconosciuto la chiesa di Kambalazaza e, non solo, altre
chiese carismatiche americane, inglesi, australiane e sudafricane
hanno promesso di aiutarlo! La fede di Kambalazaza nei poteri curativi
soprannaturali e nei doni dello Spirito Santo risale al 1986 quando
entro' nei Padri Bianchi e si reco' per ragioni di studio in Tanzania.
Mentre si trovava in quel paese si ammalo' e venne mandato a farsi
vedere da diversi medici anche all'estero, senza che le sue condizioni
migliorassero. Soffri' davvero tantissimo finche' venne rimandato in
Malawi dove, continuando a lottare con la malattia, prosegui' gli
studi da prete presso un Vescovo del distretto di Mangochi.
Dopo aver letto nella Bibbia di una donna che, sofferente di una grave
forma emorragica, era guarita giusto sfiorando le vesti di Gesu',
racconta di aver pregato con estrema convinzione il Signore per la
propria guarigione, sperimentando il potere straordinario dello
Spirito Santo sotto la forma di una specie di scarica elettrica che
attraverso' il suo corpo per intero fino alla mano destra, lasciandolo
finalmente del tutto guarito.
Quando un parente gli si ammalo', prego' allo stesso modo per lui e
questi guari'. A quel punto fece il voto di andare in giro per tutto
il paese a predicare la parola di Cristo, convinto che nessuno lo
avrebbe potuto fermare in questa specie di crociata al servizio del
Suo nome e della Sua parola. Avrebbe, a sentir lui, guarito, da quel
momento, molti ammalati.
Uno di questi e' la ventottenne Martha Njiwa di Blantyre che
testimonia di aver sofferto di dolori addominali cronici per piu' di
quattro anni senza che i medici riuscissero a capirci niente, finche'
non e' stata guarita da una preghiera dedicatale dal prete guaritore.
Proprio per questo non abbandonera' mai lui e la sua chiesa,
qualsivoglia siano e possano essere le minacce della chiesa cattolica
romana.
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