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I: Ultime sui bambini soldato in S.L.




----- Original Message -----
From: Marcello Storgato <mineaction@saveriani.bs.it>
To:  <saverianita@mediatec.it>;
Sent: Thursday, May 18, 2000 7:23 AM
Subject: Ultime sui bambini soldato in S.L.


> Inoltro quest'ultimo messaggio appena arrivato da mons. Biguzzi in Sierra
> Leone. Molta gente, che si è interessata all'attività di reinserimento dei
> bambini soldato, esprime preoccupazione, chiede informazioni, vuole
> sapere... E' un segnale di appartenenza, di coinvolgimento familiare.
> ---------------------------------------------------
> Marcello Storgato sx
> Email: mineaction@saveriani.bs.it
> ---------------------------------------------------
>
> Freetown, 18 maggio 2000
>
> Carissimo Marcello,
>
> come vedi, in Sierra Leone non mancano le sorprese. Tuttavia preferiremmo
> altre forme di... excitment (preoccupazioni).
> Ci segui con interesse. Te ne siamo grati.
> Puoi assicurare la gente che chiede informazioni che i missionari stanno
> bene. Gran parte dei confratelli saveriani sono andati temporaneamente in
> Guinea, ma ritorneranno in Sierra Leone nei prossimi giorni. A Freetown e
a
> Lungi c'è abbastanza sicurezza e calma. La cattura di Foday Sankoh è un
> fattore che, penso, aiuterà  a porre fine alla guerra. Siamo in attesa
della
> reazione dei ribelli sul campo. Speriamo che non riprendano le atrocita'
di
> un tempo.
>
> Per quanto riguarda i bambini soldato che erano nei nostri centri di
> riabilitazione, sono quasi tutti in salvo. Proprio oggi pomeriggio sono
> stato a trovare i padri Berton e Chema nel centro di Lakka.  P. Berton era
> via, ma p. Chema mi ha assicurato che gli oltre l50 bambini del centro
> stanno bene e continuano il loro programma. Hanno solo avuto un po' di
paura
> la settimana scorsa, quando si era creato il panico in citta'.
> Meno fortunati sono stati i bambini dei centri di Makeni e di Lunsar nel
> Nord. A  Makeni c'erano più di duecento bambini soldato. 65 sono stati
> ripresi dai ribelli. Gli altri sono ancora a Makeni e si sta cercando di
> portarli in luoghi piu' sicuri. Quelli del centro di Lunsar (circa
duecento)
> sono fuggiti fino a Lungi dove si sta allestendo un nuovo centro con
> l'aiuto dei soldati britannici e delle Nazioni unite.
>
> Grazie e saluti cordiali a tutti.
>
> Giorgio Biguzzi
>
>