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Protesta della Feder-Mediterraneo per l'arresto di Ghazi Suleiman in Sudan



L'ufficio per l'Italia della Feder-Mediterraneo, organizzazione indipendente
non governativa membro della Task Force ONG del Consiglio d'Europa, aderisce
alla Campagna "Sudan, un popolo senza diritti" e si unisce alla protesta
contro l'arresto dell'avv. Ghazi Suleiman.

Giovanni Oriani
Ufficio Relazioni Esterne
Feder-Mediterraneo
feder-mediterraneo@libero.it


-----Messaggio Originale-----
Da: "SUDAN - un popolo senza diritti" <a.dellolio@tiscalinet.it>
A: <pck-africa@peacelink.it>; <pck-pcknews@peacelink.it>
Data invio: mercoledì 13 dicembre 2000 19.17
Oggetto: Protesta per l'arresto di Ghazi Suleiman


> COMUNICATO STAMPA
>
> 13 dicembre 2000
>
> La campagna italiana "SUDAN un popolo senza diritti" rende noto che con
una
> lettera inviata ieri 12 dicembre all'Ambasciatore sudanese in Italia, ha
> protestato duramente contro gli arresti arbitrari che stanno avvenendo in
> questi giorni che precedono le elezioni presidenziali a Khartoum.
>
> In particolare viene espressa amarezza per l'arresto dell'avvocato Ghazi
> Suleiman che da sempre è in prima linea nella difesa dei diritti umani ed
è
> particolarmente noto nel suo paese e all'estero per aver portato avanti la
> difesa in giudizio di alcuni oppositori al governo fondamentalista
sudanese
> e a persone accusate di reati di opinione.
>
> Ghazi Suleiman era stato ospitato in Italia nel mese di settembre dello
> scorso anno per prendere parte come relatore al Forum organizzato dalla
> Campagna Sudan a Milano sul ruolo della società civile nella difesa dei
> diritti umani in Sudan. Lo stesso Suleiman aveva rappresentato il Sudan
> nella manifestazione dell'"ONU dei popoli" promossa dalla Tavola per la
Pace
> a Perugia e nella marcia verso Assisi.
>
> La Campagna fa sapere che ha sollecitato anche i parlamentari più
sensibili
> e il Ministero degli Affari Esteri a muovere i passi necessari per fare
> pressione sul governo sudanese affinché Suleiman e gli altri arrestati con
> le stesse motivazioni possano tornare in libertà quanto prima.
>
> Da parte delle realtà che promuovono la Campagna (Pax Christi, Nigrizia,
> CESVI, ACLI, Caritas, Mani Tese, Amani, Raggio, Istituti Comboniani, Arci,
> Cuore Amico) si dà assicurazione che si continuerà a seguire con estrema
> attenzione gli avvenimenti e a denunciare ogni altra violazione dei
diritti
> umani.
>
>
>
> SUDAN un popolo senza diritti
> Campagna italiana per la pace e il rispetto dei diritti umani in Sudan
> Via Porpora 26
> 20131 Milano - Italy
> tel. 39-0229417030
> fax. 39-0229531562
> e-mail: campagna_sudan@hotmail.com
> www.peacelink.it/sudan.html
>
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