BURKINA FASO - 1 DICEMBRE 2012 - Per la libertà di espressione in Burkina Faso - a sostegno del musicista Sams'k Le Jah



Per la libertà di espressione in Burkina Faso - a sostegno del musicista Sams'k Le Jah

BURKINA FASO - Il musicista Sams'k Le Jah ed il suo gruppo i ThomSank Band oggi, 1 dicembre 2012, dovevano esibirsi in un concerto a BOURA, 45 km da Léo. Gli organizzatori del concerto stamane ricevono la decisione del Sindaco del Comune di BOURA che vieta "ogni manifestazione" ed evidentemente il concerto per "ragioni di sicurezza". Questa misura è locale perché a Ouagadougou, Bobo-Dioulasso ecc... nessun concerto è stato vietato.

Dice SamskLejah : "Ho appena sentito gli organizzatori che dicono d'esser stati vittima di pressioni e minacce in questi termini : "se insistete, faranno venire i CRS"... (Les policiers des Compagnies républicaines de sécurité).

Perché questo divieto ?

Forse perché domani 2 dicembre si svolgono le elezioni legislative e municipali n Burkina Faso?

"Il mio concerto non è che musica -  dice Samsk Le Jah  - ed io non sono stato invitato da nessun partito politico. Comincio ad avere seriamente paura per il mio paese. Che il Sindaco lo voglia o no, io suonerò a BOURA .. sono stato invitato dai ragazzi di BOURA e risponderò favorevolmente al loro invito."

 

Musicista reggae, voce ribelle del Burkina Faso, Samsk Le Jah è diventato il portavoce dei giovani, assieme ad altri musicisti burkinabè, nel movimento che lotta contro l'impunità nel suo paese e chiede giustizia e per gli assassinii del Presidente Thomas Sankara e Norbert Zongo, giornalista, Direttore dell'Indipendent ucciso e bruciato assieme ad altre 3 persone il 13 dicembre 1998 perche indagava su un omicidio per il quale era accusato François Compaoré, fratello del presidente ( che domani è candidato bellamente alle elezioni )

http://www.giornalisticalabria.it/2011/05/17/premio-per-il-giornalismo-%E2%80%9Cnorbert-zongo%E2%80%9D/ ; http://www.rivistamissioniconsolata.it/cerca2.php?azione=det&id=21  http://it.peacereporter.net/mappamondo/paese/290 )

 

A causa dei disordini scoppiati in Burkina nel 2011, Sams'k che aveva già subito in passato un attentato e diverse minacce di morte, è stato infine licenziato da Radio Ouaga FM, dove da 12 anni era Direttore di programma, una radio seguita in streaming in molti paesi africani, in Europa e America.

 

Da allora vive dei concerti che riesce ad organizzare nel suo paese, in giro per l'Africa ed in Europa. E' appena rientrato da un tour dove ha effettuato nell'ottobre scorso alcuni concerti in Germania ad Amburgo, Berlino, Monaco, Karlsruhe e ad Ajaccio in Corsica.

 

Foto dei concerti https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151121059641094.446604.656861093&type=1 ;

https://www.facebook.com/media/set/?set=a.301767036598827.65989.100002965981028&type=1 ;

 

SAMSKLEJAH en concert pour les 20 ans de PER A PACE

https://www.facebook.com/photo.php?v=297643623677835

Pas de frontières , tourné europea ott-nov 2012. concerto di AGHJA - AJACCIO. video di Chloé Chanrion

https://www.facebook.com/photo.php?v=10200111270083138

 

Sams’k Le Jah è stato licenziato nel 2011 per aver diffuso alla radio la sua canzone “ce président là” diventato un inno, un let-motiv per i giovani. ( Il video della canzone http://www.youtube.com/watch?v=yZIfArYaoLw&feature=player_embedded )

 

Per sostenerlo, anche in Italia il 28 giugno 2011, a Torino presso la Cascina Roccafranca, il Comitato SankaraXX in collaborazione con Afrobeatorino; La Sarraz Pictures srl ; Associazione LIBRE ; Sonikawebradio; Associazione CISV; Associazione Sole onlus e l'Associazione RENKEN aveva organizzato un concerto e la proiezione del film BAKROMAN dei fratelli De Serio, in cui Samsk è protagonista.

 

Ecco il video : Samsk Lejah live in Turin [reggae dal Burkina Faso]

https://www.facebook.com/events/151640258240549/; https://www.facebook.com/photo.php?v=2213769064410

 

Hanno aderito all'iniziativa : Recosol - Rete dei Comuni Solidali ; Flare; Associazione Terra del Fuoco; Associazione Mosaico; Associazione Hiroshima mon amour; Associazione Ritmi africani; Associazione Officina di Sogni; Radio Flash; Associazione Culture in movimento; Immagina, associazione culturale, Africa Afriche, Gruppo Africano Cultura e Sport (G.A.C.S.); C.G.I.L. di Torino. 

 

VpS lo ha incontrato a Torino. L'intervista realizzata : http://www.youtube.com/watch?v=E19w97BqqL4&feature=player_embedded

Burkina Faso: proibito cantare la rivoluzione : http://www.volontariperlosviluppo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1437%3Aburkina-faso-proibito-cantare-la-rivoluzione&catid=86%3Afilo-diretto-con&Itemid=200072

 

 

Sams'k lavorava da 12 anni a radio Ouaga FM, come direttore dei programmi radiofonici dove conduceva anche un'emissione settimanale di reggae, durante quale non esitava a denunciare il regime e chiamare la gioventù ad assumersi le sue responsabilità. 

 

La sua trasmissione si poteva ascoltare in diretta web in tutto il mondo collegandosi a RADIO OUAGA FM http://www.ouagafm.bf/ tutti il venerdì sera dalle 20,00 alle 22,00 e la domenica mattina dalle 11,00 alle 12,00. Ha ricevuto molti ospiti in studio, solo per citarne qualcuno : Lucky Dube, Alpha Blondy, Tiken Jah Fakoly, Ismaël Isaac, Fadal Day, Zedess ...

 

Ma è innanzitutto un musicista, che ha restituito tutta la nobiltà al reggae originario, rivendicando un reggae di rivolta e di lotta. Ha parecchi album al suo attivo tra cui uno dedicato a Thomas Sankara, realizzati con la forza della perseveranza poiché non è sostenuto da nessun produttore. 

 

Ha organizzato con i suoi amici un memorabile concerto omaggio durante la commemorazione dei 20 anni dell'assassinio di Thomas Sankara a Ouagadougou. Da tre anni organizza il festival : "Sankara Revival" il 21 dicembre di ogni anno, giorno di nascita di quello che lui suole chiamare il "Mio presidente".

 

(Il resoconto dell'edizione 2011 all'indirizzo http://thomassankara.net/spip.php?article1245

2010 http://thomassankara.net/spip.php?article1034

2009  http://thomassankara.net/spip.php?article868&lang=fr;

http://thomassankara.net/spip.php?article1033&lang=fr

 

Poco a poco è diventato molto popolare e oggi in Burkina, la gioventù lo considera uno dei loro porta parola. Non esita a rispondere alle varie sollecitazioni per animare dibattiti davanti gli studenti. Ma la sua notorietà supera le frontiere del suo paese. I suoi cd sono venduti sui mercati nella sotto regione, ha numerosi fans anche nei paesi europei e nel nel 2007 sono cominciate le noie con minacce di morte, durante la preparazione della commemorazione dell'assassinio di Thomas Sankara (vedere all'indirizzo  http://thomassankara.net/spip.php?article400 ).

Inchieste sono state aperte senza successo. 

In seguito gli hanno incendiato la macchina fuori i locali di Radio Ouaga FM. Questa volta un giovane è stato fermato ed incarcerato per un anno ma l'inchiesta non ha chiarito chi fossero i mandanti. 

Sono cominciate infine le pressioni da parte della direzione della Radio poi dal Consiglio superiore della Comunicazione. Dapprima gli hanno intimato di non parlare di politica e di occuparsi solo di musica. Poi si gli hanno chiesto di non mandare più in onda canzoni in omaggio a Thomas Sankara.  
 
Nel febbraio 2011, un movimento di rivolta ha infiammato la gioventù in seguito alla morte di un giovane studente Justin Zongo, guadagnando tutte quante le città. I suoi compagni e la sua famiglia accusavano la polizia, mentre le autorità hanno dichiarato causa della morte una meningite.

I sindacati si sono mobilitati per chiedere giustizia, i partiti di opposizione si sono uniti per chiedere le dimissioni di Blaise Compaoré.  Tutti gli articoli : http://thomassankara.net/spip.php?rubrique67

 

Questa volta la parola di Sams'K è divenuta troppo pericolosa per il regime dittatoriale. Le pressioni contro la direzione della radio hanno finito per vincere. Ogni imprenditore sa che se se la prende con il regime, il potere farà di tutto per fargli chiudere i battenti. Basta mandargli spesso la finanza o privarlo di ogni mercato.

Sams'k non intendeva lasciarsi imbavagliare, avrebbe dovuto diffondere solo musica senza alcun commento. Per questo motivo sospesero le sue trasmissioni per due settimane. Tuttavia un venerdì, in cui peraltro non era neanche presente in trasmissione, aveva preparato una compilation da mandare in onda, e la sequenza musicale preparata comprendeva anche il brano "quel presidente là “ il cui il ritornello è "quel presidente, deve andarsene, e se ne andrà"…

Questo era troppo.

 

È stato attraverso un collega della radio che Samsk ha appreso che è stata affissa una disposizione di servizio in tutti i locali di Ouaga FM nella quale il promotore della radio gli vietava l'accesso ai locali e al materiale. 

 

E’ questa la libertà d’espressione nel paese di Blaise Compaoré. 

Samsk è determinato a continuare la sua lotta. Non vi è alcun dubbio che qualsiasi altro mezzo Samsk utilizzerà, la sua parola resterà libera ancora e per sempre. La migliore risposta resta la diffusione della sua musica e dei suoi concerti.

 

Qui lo potete vedere (cliccate anche su bonus per sentire un estratto della trasmissione radiofonica che conduceva  http://www.monfaso.net/portrait.php?n=sam&r=&s=on&d=haut&b=&f=true )

  

 

Bakroman, il riscatto dei ragazzi di strada - Trailer http://video.corriere.it/bakroman/index.shtml

 

Vincitore del Premio Persol della sezione "Italiana.doc" come Miglior Documentario Italiano del Torino Film Festival 2010 «per aver saputo unire la forza e la consapevolezza di un linguaggio cinematografico forte ad un'attenta sensibilità nei confronti dei personaggi», il film racconta la vita dei ragazzi di strada ("bakroman" in lingua moré) di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso: senza nulla da mangiare, né un tetto sotto cui dormire, sono oltre seicento quelli che si sono uniti in un "sindacato" per difendere i propri diritti e coltivare le proprie speranze.

 

Note degli autori

 

Il film segue alcuni ragazzi di Ouagadougou che non hanno famiglia, casa e lavoro ma che hanno deciso di autogestirsi in una comunità senza l'aiuto occidentale o di alcuna ONG. Raccontiamo i sogni e la vita dei "bakroman". Soprattutto, cerchiamo di testimoniarne lo sforzo e la lotta fatta di riunioni, di incontri, di dialoghi in cui discutono e cercano di risolvere i problemi di ogni giorno. I ragazzi e le ragazze iniziano un percorso lento e difficile di uscita dalla strada: una battaglia fatta di chilometri a piedi, polvere, corpi violati. Il film vuole essere un viaggio nelle parole che nutrono la vita di questi ragazzi, sorprendente strumento per la loro sopravvivenza. Vuole dare voce a coloro che non ce l'hanno e mostrare le parole di chi ha un'immagine figlia di stereotipi e luoghi comuni. 
Grazie alla "parola" i bakroman lottano. I bakroman parlano, discutono, crescono: i bakroman vivono.

 

Gianluca e Massimiliano De Serio

 

Nati a Torino nel 1978, lavorano insieme dal 1999 e negli anni hanno prodotto cortometraggi, documentari e installazioni che hanno partecipato ai più importanti festival di cinema nazionali e internazionali, oltre che a numerose mostre. Tra i loro lavori ricordiamo Il giorno del santo (2002), Maria Jesus (2003, premiato al Festival di Torino), Mio fratello Yang (2004, candidato al David di Donatello), Zakaria (2005, nominato agli European Film Awards), L'esame di Xhodi (2007) Sette opere di misericordia (2011).