R: [africa] novità_permessi per motivi umanitari_una lotta lunga su cui convergere con l'A3F



Carissima Carla...

 

Ti ricorderai del mio lavoro MURO LIQUIDO…se ti è possibile ti chiedo di dare uno sguardo al sito www.gruppojamina.it

Spero che troverai qualcosa di utile alle tue programmazioni pubbliche. Fammelo sapere.

E' mio grande desidero parlarne con te, e magari realizzare l'esperienza che tempo fa era saltata!

Grazie,

 Un abbraccio, Ciao

GianniP

 

 


Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa-request at peacelink.it] Per conto di Carla Martignani
Inviato: sabato 4 febbraio 2012 9.34
A: africa at peacelink.it; CSA Ilcerchio; CSA Baricella S.Gabriele; cospe at cospe.it; cuamm at cuamm.org; comitato.maisha at yahoo.it; CISV; marta leonessi; belliantonella at gmail.com; Gianna; Lucia (Univ Lingue)
Oggetto: [africa] novità_permessi per motivi umanitari_una lotta lunga su cui convergere con l'A3F

 

da far conoscere


Appello dell'Ass 3 Febbraio in occasione della manifestazione nazionale del 14 gennaio promossa insieme all'Assemblea permanente de profughi e richiedenti asilo, e fatto proprio da alcuni parlamentari che stanno raccogliendo firme.


PETIZIONE dell'ass 3 Febbraio
Ci rivolgiamo alle Autorità Politiche ed amministrative di questo paese.
In particolare al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno, al Ministro della Cooperazione e dell’Integrazione, al Presidente della Commissione Centrale per il riconoscimento dello Status di Rifugiato e ai Presidenti delle Commissioni Territoriali.
Siamo richiedenti asilo. Siamo scappati dalla Libia, paese dove vivevamo e lavoravamo, fino allo scoppio della guerra civile. E’ questa drammatica e difficile situazione che ci ha costretto a scappare e a lasciare la Libia. Abbiamo dovuto salvare il nostro bene più prezioso: la nostra vita.
L’Italia ci sta ospitando in strutture, oramai di più di sei mesi, nelle quali siamo costretti a rimanere fino alla definizione della nostra posizione, pena la perdita di ogni nostro diritto.
Pesa sulle nostre vite una grande incognita: l’ottenimento del permesso di soggiorno.
Siamo sicuri che tanti di noi hanno diritto a vedersi riconosciuto lo status di rifugiato.
Per tutti questi chiediamo la più celere e veloce definizione positiva dell’iter burocratico della richiesta di asilo.
Per la maggior parte di noi, invece, chiediamo che venga rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Sappiamo che la legge questo non lo vieta.
Per prima la Costituzione che impone la salvaguardia dei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2) , vieta ogni forma di discriminazione (art. 3) e riconosce il diritto di asilo (art. 10).
La nostra condizione è uguale a tanti nostri simili che sono dovuti fuggire, loro malgrado, da situazioni di guerra e di violenza per salvare la vita e quelle dei cari.
Lo stato italiano ha in questi casi  provveduto a rilasciare un titolo di soggiorno umanitario (es. sfollati della ex Jugoslavia, profughi delle Somalia, fino al provvedimento in favore dei tunisini).
Crediamo che non si possano fare differenze di trattamento giuridico.
Nello specifico, poi, la stessa normativa in materia di immigrazione dispone che è in potere degli organi del Governo emanare decreti per far fronte a rilavanti esigenze umanitarie (art. 20, T.U, n. 286/98).
In ogni caso, anche in assenza di specifici decreti, la legge impone che non debba rifiutarsi il permesso di soggiorno qualora ricorrano seri motivi di particolare carattere umanitario o risultanti da obblighi costituzionali (art. 5, comma 6, T.U. n. 286/98).
Lo stato italiano con il DPCM del 12.02.2011 ha riconosciuto lo stato di emergenza umanitario in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dal Nord Africa, fino al 31.12.2011.
Successivamente con il DPCM del 3.08.2011 ha esteso il suddetto stato di emergenza ad altri stati africani (Somalia, Etiopia, Kenya, Gibuti, Uganda e paesi limitrofi) colpiti dalla carestia.
Ed infine con il DPCM del 6 ottobre scorso il Governo ha prorogato lo stato di emergenza umanitaria fino al 31.12.2012.
Alla luce delle considerazioni svolte chiediamo che il Ministro della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione, nella persona del Prof. Andrea Riccardi, al prossimo Consiglio dei Ministri si faccia promotore di un testo di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ex art. 20 T.U. n. 286/98, che recependo la normativa sopra menzionata, consenta: 
-    il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per i richiedenti asilo provenienti dalla Libia;
-    che il suddetto titolo di soggiorno venga riconosciuto anche ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia, già auditi dalle Commissioni territoriali per il Riconoscimento dello Status di Rifugiato, ai quali è stata denegata la protezione umanitaria;
-    che sia fatto salvo in ogni caso il diritto al riconoscimento dello status di rifugiato a tutti i richiedenti asilo provenienti dalla Libia.

Firmatari dell’appello. 

Deputati: Luigi Bobba, Luisa Bossa, Enzo Carella, Rosa De Pasquale, Olga Di Serio D'Antona,  Gero Grassi, Matteo Mecacci, Ermete Realacci, Sabina Rossa, Jean Leonard Touadi, Rosa Villecco Calipari, Sandra Zampa,

Senatori: Silvana Amati, Franca Biondinelli, Anna Maria Carloni, Gianrico Carofiglio,Vannino Chiti, Alberto Maritati, Roberto Di Giovan Paolo, Daniela Mazzucconi, Francesco Ferrante, Vincenzo Vita,

 
Assemblea dei Profughi e Richiedenti Asilo di: Consuma,  Settignano, Impruneta,  Tavernuzze, Lastra di Signa,  Misericordia Carlo del Prete (FI),  Pistoia,  Montelupo
continua
segue firmatari dell'appello
Fiorentino,  Montecatini,  Scandicci (FI),  Castagneto Carducci,  Contea,  Pomino,  Molin del Piano,  Montemignaio, Milano: Greco/Pirelli, Viale Ortles,  Pieve Emanuele (MI),  Corsico (MI),  Trezzano,  Saronno,  Carugate,  Varese,  Erba,  Busalla (GE),  Savona,  Roma: Via Prenestina,  Via Tiburtina,  Via Casilina,  Borgata Finocchio,  Tivoli – Licenza,  Guidonia (RM),  Lunghezza (RM),  Palombara Sabina (RM), Napoli, S.Giuseppe Vesuviano ( NA), Melito ( NA), Castelvolturno, Caserta, Trecase ( NA), S.Agata dei Goti ( BN), Calavino ( BA), Bari, Foggia, Sicignano ( PZ), Bella ( PZ) Pozzuoli ( NA), Cassino, Piana degli Albanesi ( PA), Catania, Jesi, Bologna, Monselice, Udine, Pomigliano d'Arco (NA), Torino Centro: Via Acquila, Via Calabria, Falchera, Strada Valpiana, Via Chatillon, Via Stradella, Via Mottarone, Sermig, Settimo Torinese Campo Croce Rossa (TO), Settimo Torinese Hotel Giglio, Rivalta (TO), Frassinetto (TO), Frossacco (TO), Carmagno (TO), San Giglio (TO), Alessandria, Cantavenna (AL), Arquata Scrivia (AL), Castelnuovo Scrivia (AL), Trino Vercellese (VC), Prato Nevoso (CN)

Adesioni alla manifestazione del 14 gennaio 2012 che ha sostenuto questo appello: Coordinamento Stop Razzismo, Associazione Interetnica e Antirazzista “3 febbraio”, Socialismo Rivoluzionario, Cib-Unicobas, Partito Umanista, Socialismo Libertario, Associazione Energia per i diritti umani (Roma), CSA Ex-Canapificio (Caserta), Ornella De Zordo, perUnaltracittà (Firenze), Rosangela Pesenti, Gruppo Sconfinate (BG), Norma Bertullacelli (GE), Angela Mary Pazzi di democraziakmzero, Associazione Culturale Il Bene Comune (Campobasso), Associazione YAKAAR Italia-Senegal, Ayusya associazione di protezione della Vita (GE), Haidi Gaggio, Fulvio Iannaco Blog segnalazioni, Forum Ambientalista (Roma), Centro Francescano di Ascolto (Rovigo),  Angela Antonini, Associazione Rivoluzione Democratica, Circolo di cultura e iniziativa GLBTQ Maurice (TO), Circolo Culturale Proletario (GE), Coordinamento tecnico nazionale dei Comitati Solidali Antirazzisti, CSA La via della libertà (FI), CSA Cannizzaro (Palermo), CSA Arte!teca (Napoli), Coordinamento tecnico CSA (Napoli e Campania), Alex Zanotelli (missionario comboniano), Giuseppe Prestipino (Università Siena), don Giovanni Nicolini (parroco Bologna), Associazione "Città della Gioia” Onlus (Napoli), Associazione Illimitarte - Villaricca (Napoli), padre Carlo D’Antoni (Siracusa),
continua
segue firmatari dell'appello
Associazione voceDonna di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì) e Carla Grementieri (presidente), Associazione "Solidarité Nord-Sud" Onlus e Rosalba Calabretta (presidente), CSA Zagarolo, Associazione Collettivo Acca (Pagani), Rete Associazioni 17 (XVII Municipio Roma), CSA Artisti (Campania), Paolida Carli (GE), Comitato Pace Solidale e Antirazzista (X Municipio Roma), Comitato Madri per Roma Città Aperta, USB (Unione Sindacale di Base), Michele Natale (USB – Puglia), Associazione culturale Leggere Donna (FE), Edizioni Luciana Tufani (FE), Centro documentazione donna di Ferrara, Arcilesbica (FE), Agedo (FE), Stanza di Sheherazade (FE), Coro donne Sonarte (FE), Famiglie arcobaleno (FE), Vincenzo Maria Vita (senatore PD), Cipax (Centro interconfessionale per la pace), Gianni Novelli (direttore Cipax), La Comune, Mimmo Rizzuti Sinistra Euromediterranea  SEM-rete@sinistra), Associazione Antimafie Rita Atria (Presidio di Roma), Redazione Lavoro e Salute, U.S. Citizens for Peace & Justice (Roma), CSA di Pelago (FI), La Compagnia dei Fuocolieri (Palermo), Pietro Angelini Univ.Orientale (NA), Federico De Marco Univ.Orientale (NA), Marie Helene La forest Univ.Orientale (NA), Giuseppe Aragno (NA), Associazione Internazionale Ernesto de Martino, Coalizione nazionale di sostegno alla rivolta siriana, Roberto Morgantini (BO), Claudio Corticelli Legambiente Setta Samoggia Reno (BO), Dimitri Argiropoulos Università Bologna, Laura Palareti Università Bologna, Giuseppina Speltini Università Bologna, Roberta Caldini Università Bologna

Associazione Nazionale Antirazzista e Interetnica “3 Febbraio”



Roma, 24 Gennaio 2012





Resoconto incontro Ass 3 Febbraio con MInistro Riccardi il 24 gennaio scorso


Ogg: [BSF] Presidio Rifugiati
>
>Ieri in occossaione dell'incontro svoltosi  a Roma presso il Ministero
dell'Integrazione e della Cooperazione in tante piazze si sono svolte
manifestazioni, assemblee e presidiin solidarietà dei richiedenti asilo
provenienti dalla Libia.La delegazione composta dai delegati delle Assemblee
dei Richiedenti asilo provenienti dalla Libia e della Ass. Naz. Antirazzista e
Interetnica "3 febbraio" ha chiesto che il Ministro promuova l'adozione di un
decreto presidenziale che conceda il permesso di soggiorno umanitario a tutti i
richiedenti asilo, compresi quelli ai quali le Commissioni territoriali hanno
già decretato il rigetto della domanda di asilo. Fatto salvo in ogni caso il
diritto al riconoscimento dello status di rifugiato ai fratelli e alle sorelle
che ne hanno diritto.  Oggi funizionari del Ministero dell'Interno e del
Ministero della Cooperazione si sono incontrati per verificare la
percoribbilità di tale via o di altra che garantisca i diritti di tutti e tutte
i/le rifugiati/e.Non ci facciamo illusioni la lotta è appena cominicata!
Dobbiamo far crescere la solidarietà e lo schieramento di tutti alla battaglia
dei rifugiati.Unire la solidarietà, le lotte e i protagonisti di queste lotte.
La battaglia del permesso di soggiorno per condizini di vita dignitosa per i
richeidenti asilo è tutt'unocon la difesa del diritto al soggiorno per tutti
gli immigrati/e e con la lotta di tanti lavoratori e gente comune che viene
stritotolata dalle leggi inique degli stati e dell'economia.Libertà, dignità e
diritti per tutti e tutte.Facciamo appello alle comunità immigrate, alla gente
solidale e
>antirazzista,  alle associazioni di volontariato, a tutti coloro che hanno a
>cuore un futuro migliore a unirisi alla lotta dei rifugiati
>-          Uniti e solidali contro ogni razzismo
>-          Accoglienza umana per tutti/e
>-          Libera circolazione e soggiorno per tutti gli immigrati
>-          Cittadinanza per chi nasce in Italia (ius soli)
>-          Contro la Bossi–Fini, il pacchetto sicurezza e il reato di
>clandestinità;
>-          No alla ingiusta e iniqua tassa di € 200 per il rinnovo del
>permesso di soggiorno;
>-          Diritto al soggiorno per tutti gli immigrati/e che perdono il
>lavoro.