da far conoscere
Appello dell'Ass 3 Febbraio in occasione della manifestazione nazionale
del 14 gennaio promossa insieme all'Assemblea permanente de profughi e
richiedenti asilo, e fatto proprio da alcuni parlamentari che stanno
raccogliendo firme.
PETIZIONE dell'ass 3 Febbraio
Ci rivolgiamo alle Autorità Politiche ed amministrative di questo paese.
In particolare al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno, al
Ministro della Cooperazione e dell’Integrazione, al Presidente della
Commissione Centrale per il riconoscimento dello Status di Rifugiato e ai
Presidenti delle Commissioni Territoriali.
Siamo richiedenti asilo. Siamo scappati dalla Libia, paese dove vivevamo
e lavoravamo, fino allo scoppio della guerra civile. E’ questa drammatica
e difficile situazione che ci ha costretto a scappare e a lasciare la Libia. Abbiamo
dovuto salvare il nostro bene più prezioso: la nostra vita.
L’Italia ci sta ospitando in strutture, oramai di più di sei mesi, nelle
quali siamo costretti a rimanere fino alla definizione della nostra
posizione, pena la perdita di ogni nostro diritto.
Pesa sulle nostre vite una grande incognita: l’ottenimento del permesso
di soggiorno.
Siamo sicuri che tanti di noi hanno diritto a vedersi riconosciuto lo
status di rifugiato.
Per tutti questi chiediamo la più celere e veloce definizione positiva
dell’iter burocratico della richiesta di asilo.
Per la maggior parte di noi, invece, chiediamo che venga rilasciato un
permesso di soggiorno per motivi umanitari.
Sappiamo che la legge questo non lo vieta.
Per prima la Costituzione che impone la salvaguardia dei diritti
inviolabili dell’uomo (art. 2) , vieta ogni forma di discriminazione
(art. 3) e riconosce il diritto di asilo (art. 10).
La nostra condizione è uguale a tanti nostri simili che sono dovuti fuggire,
loro malgrado, da situazioni di guerra e di violenza per salvare la vita
e quelle dei cari.
Lo stato italiano ha in questi casi provveduto a rilasciare un
titolo di soggiorno umanitario (es. sfollati della ex Jugoslavia,
profughi delle Somalia, fino al provvedimento in favore dei tunisini).
Crediamo che non si possano fare differenze di trattamento giuridico.
Nello specifico, poi, la stessa normativa in materia di immigrazione
dispone che è in potere degli organi del Governo emanare decreti per far fronte
a rilavanti esigenze umanitarie (art. 20, T.U, n. 286/98).
In ogni caso, anche in assenza di specifici decreti, la legge impone che
non debba rifiutarsi il permesso di soggiorno qualora ricorrano seri
motivi di particolare carattere umanitario o risultanti da obblighi
costituzionali (art. 5, comma 6, T.U. n. 286/98).
Lo stato italiano con il DPCM del 12.02.2011 ha riconosciuto lo stato di
emergenza umanitario in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini
provenienti dal Nord Africa, fino al 31.12.2011.
Successivamente con il DPCM del 3.08.2011 ha esteso il suddetto stato di
emergenza ad altri stati africani (Somalia, Etiopia, Kenya, Gibuti,
Uganda e paesi limitrofi) colpiti dalla carestia.
Ed infine con il DPCM del 6 ottobre scorso il Governo ha prorogato lo
stato di emergenza umanitaria fino al 31.12.2012.
Alla luce delle considerazioni svolte chiediamo che il Ministro della
Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione, nella persona del Prof.
Andrea Riccardi, al prossimo Consiglio dei Ministri si faccia promotore
di un testo di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ex art.
20 T.U. n. 286/98, che recependo la normativa sopra menzionata,
consenta:
- il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario
per i richiedenti asilo provenienti dalla Libia;
- che il suddetto titolo di soggiorno venga
riconosciuto anche ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia, già
auditi dalle Commissioni territoriali per il Riconoscimento dello Status
di Rifugiato, ai quali è stata denegata la protezione umanitaria;
- che sia fatto salvo in ogni caso il diritto al
riconoscimento dello status di rifugiato a tutti i richiedenti asilo
provenienti dalla Libia.
Firmatari dell’appello.
Deputati: Luigi Bobba, Luisa Bossa, Enzo Carella, Rosa De Pasquale, Olga
Di Serio D'Antona, Gero Grassi, Matteo Mecacci, Ermete Realacci,
Sabina Rossa, Jean
Leonard Touadi, Rosa Villecco Calipari, Sandra Zampa,
Senatori: Silvana
Amati, Franca Biondinelli, Anna Maria Carloni, Gianrico
Carofiglio,Vannino Chiti, Alberto Maritati, Roberto Di Giovan Paolo,
Daniela Mazzucconi, Francesco Ferrante, Vincenzo Vita,
Assemblea dei Profughi e Richiedenti Asilo di: Consuma, Settignano,
Impruneta, Tavernuzze, Lastra di Signa, Misericordia Carlo del Prete (FI),
Pistoia, Montelupo
continua
segue firmatari dell'appello
Fiorentino, Montecatini, Scandicci (FI), Castagneto
Carducci, Contea, Pomino, Molin del Piano,
Montemignaio, Milano: Greco/Pirelli, Viale Ortles, Pieve Emanuele
(MI), Corsico (MI), Trezzano, Saronno,
Carugate, Varese, Erba, Busalla (GE),
Savona, Roma: Via Prenestina, Via Tiburtina, Via
Casilina, Borgata Finocchio, Tivoli – Licenza, Guidonia
(RM), Lunghezza (RM), Palombara Sabina (RM), Napoli,
S.Giuseppe Vesuviano ( NA), Melito ( NA), Castelvolturno, Caserta,
Trecase ( NA), S.Agata dei Goti ( BN), Calavino ( BA), Bari, Foggia,
Sicignano ( PZ), Bella ( PZ) Pozzuoli ( NA), Cassino, Piana degli
Albanesi ( PA), Catania, Jesi, Bologna, Monselice, Udine, Pomigliano
d'Arco (NA), Torino Centro: Via Acquila, Via Calabria, Falchera, Strada
Valpiana, Via Chatillon, Via Stradella, Via Mottarone, Sermig, Settimo
Torinese Campo Croce Rossa (TO), Settimo Torinese Hotel Giglio, Rivalta
(TO), Frassinetto (TO), Frossacco (TO), Carmagno (TO), San Giglio (TO),
Alessandria, Cantavenna (AL), Arquata Scrivia (AL), Castelnuovo Scrivia
(AL), Trino Vercellese (VC), Prato Nevoso (CN)
Adesioni alla manifestazione del 14 gennaio 2012 che ha sostenuto questo
appello: Coordinamento Stop Razzismo, Associazione Interetnica e
Antirazzista “3 febbraio”, Socialismo Rivoluzionario, Cib-Unicobas,
Partito Umanista, Socialismo Libertario, Associazione Energia per i
diritti umani (Roma), CSA Ex-Canapificio (Caserta), Ornella De Zordo,
perUnaltracittà (Firenze), Rosangela Pesenti, Gruppo Sconfinate (BG),
Norma Bertullacelli (GE), Angela Mary Pazzi di democraziakmzero,
Associazione Culturale Il Bene Comune (Campobasso), Associazione YAKAAR
Italia-Senegal, Ayusya associazione di protezione della Vita (GE), Haidi
Gaggio, Fulvio Iannaco Blog segnalazioni, Forum Ambientalista (Roma),
Centro Francescano di Ascolto (Rovigo), Angela Antonini,
Associazione Rivoluzione Democratica, Circolo di cultura e iniziativa
GLBTQ Maurice (TO), Circolo
Culturale Proletario (GE), Coordinamento tecnico nazionale
dei Comitati Solidali Antirazzisti, CSA La via della libertà (FI), CSA
Cannizzaro (Palermo), CSA Arte!teca (Napoli), Coordinamento tecnico CSA
(Napoli e Campania), Alex
Zanotelli (missionario comboniano), Giuseppe Prestipino
(Università Siena), don Giovanni Nicolini (parroco Bologna), Associazione
"Città della Gioia” Onlus (Napoli), Associazione Illimitarte -
Villaricca (Napoli), padre Carlo D’Antoni (Siracusa),
continua
segue firmatari dell'appello
Associazione voceDonna di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì) e
Carla Grementieri (presidente), Associazione "Solidarité
Nord-Sud" Onlus e Rosalba Calabretta (presidente), CSA Zagarolo,
Associazione Collettivo Acca (Pagani), Rete Associazioni 17 (XVII
Municipio Roma), CSA Artisti (Campania), Paolida Carli (GE), Comitato Pace
Solidale e Antirazzista (X Municipio Roma), Comitato Madri per Roma Città
Aperta, USB (Unione Sindacale di Base), Michele Natale (USB – Puglia),
Associazione culturale Leggere Donna (FE), Edizioni Luciana Tufani (FE),
Centro documentazione donna di Ferrara, Arcilesbica (FE), Agedo (FE),
Stanza di Sheherazade (FE), Coro donne Sonarte (FE), Famiglie arcobaleno
(FE), Vincenzo Maria Vita (senatore PD), Cipax (Centro interconfessionale
per la pace), Gianni Novelli (direttore Cipax), La Comune, Mimmo Rizzuti
Sinistra Euromediterranea SEM-rete@sinistra), Associazione
Antimafie Rita Atria (Presidio di Roma), Redazione Lavoro e Salute, U.S.
Citizens for Peace & Justice (Roma), CSA di Pelago (FI), La Compagnia
dei Fuocolieri (Palermo), Pietro Angelini Univ.Orientale (NA), Federico
De Marco Univ.Orientale (NA), Marie Helene La forest Univ.Orientale
(NA), Giuseppe Aragno (NA), Associazione Internazionale Ernesto de
Martino, Coalizione nazionale di sostegno alla rivolta siriana, Roberto
Morgantini (BO), Claudio Corticelli Legambiente Setta Samoggia Reno (BO),
Dimitri Argiropoulos Università Bologna, Laura Palareti Università
Bologna, Giuseppina Speltini Università Bologna, Roberta Caldini
Università Bologna
Associazione Nazionale Antirazzista e Interetnica “3 Febbraio”
Roma, 24 Gennaio 2012
Resoconto incontro Ass 3 Febbraio con
MInistro Riccardi il 24 gennaio scorso
Ogg: [BSF] Presidio Rifugiati
>
>Ieri in occossaione dell'incontro svoltosi a Roma presso il
Ministero
dell'Integrazione e della Cooperazione in tante piazze si sono svolte
manifestazioni, assemblee e presidiin solidarietà dei richiedenti asilo
provenienti dalla Libia.La delegazione composta dai delegati delle
Assemblee
dei Richiedenti asilo provenienti dalla Libia e della Ass. Naz.
Antirazzista e
Interetnica "3 febbraio" ha chiesto che il Ministro promuova
l'adozione di un
decreto presidenziale che conceda il permesso di soggiorno umanitario a
tutti i
richiedenti asilo, compresi quelli ai quali le Commissioni territoriali
hanno
già decretato il rigetto della domanda di asilo. Fatto salvo in ogni caso
il
diritto al riconoscimento dello status di rifugiato ai fratelli e alle
sorelle
che ne hanno diritto. Oggi funizionari del Ministero dell'Interno e
del
Ministero della Cooperazione si sono incontrati per verificare la
percoribbilità di tale via o di altra che garantisca i diritti di tutti e
tutte
i/le rifugiati/e.Non ci facciamo illusioni la lotta è appena cominicata!
Dobbiamo far crescere la solidarietà e lo schieramento di tutti alla
battaglia
dei rifugiati.Unire la solidarietà, le lotte e i protagonisti di queste
lotte.
La battaglia del permesso di soggiorno per condizini di vita dignitosa
per i
richeidenti asilo è tutt'unocon la difesa del diritto al soggiorno per
tutti
gli immigrati/e e con la lotta di tanti lavoratori e gente comune che
viene
stritotolata dalle leggi inique degli stati e dell'economia.Libertà,
dignità e
diritti per tutti e tutte.Facciamo appello alle comunità immigrate, alla
gente
solidale e
>antirazzista, alle associazioni di volontariato, a tutti coloro
che hanno a
>cuore un futuro migliore a unirisi alla lotta dei rifugiati
>- Uniti e solidali contro ogni
razzismo
>- Accoglienza umana per tutti/e
>- Libera circolazione e soggiorno
per tutti gli immigrati
>- Cittadinanza per chi nasce in
Italia (ius soli)
>- Contro la Bossi–Fini, il
pacchetto sicurezza e il reato di
>clandestinità;
>- No alla ingiusta e iniqua tassa
di € 200 per il rinnovo del
>permesso di soggiorno;
>- Diritto al soggiorno per tutti
gli immigrati/e che perdono il
>lavoro.
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