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R: [africa] Re: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare...
- Subject: R: [africa] Re: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare...
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Sun, 18 Apr 2010 23:48:04 +0200 (CEST)
Un operaio disoccupato si è appena impiccato (pare il giorno stesso in cui poi gli è arrivata una offerta di lavoro), ora c'è la vedova a cui pensare, anch'essa disoccupata. Facciamo una colletta per questa povera e sofferente signora? Ed una colletta per le vedove "latenti" degli operai che non si sono ancora sparati (ma sognano ogni notte di farlo), no? Oppure incitiamo i giovani "virgulti", pieni di quelle energie che noi non abbiamo più, a salire sui tetti per rivendicare il reddito di cittadinanza che quasi tutta europa ha già? Così aiutiamo la vedova di cui sopra ed impediamo nuove vedovanze? La sofferenza individuale si attenua fino a scomparire quando diventa lotta collettiva. E magari risolve il problema per tutti. La sofferenza nascosta che c'è in giro è più spesso continua agonia che non il gesto netto ed estremo di togliersi la vita. Io non penso solo ai bambini, o alle vedove degli operai suicidi, penso a me stesso costretto a vivere in questo paese di m..., senza il coraggio e la forza di abbandonarlo, con tutti i suoi "buonisti", più preoccupati di salvare individualmente la propria anima che non ad organizzarsi per garantire, costi quel che costi, un contesto vivibile. Se c'è gente "scellerata" che se la prende con il "buonismo", pensiamo anche che una parte di questi si è incattivita perchè ha visto tanti ipocriti (della sinistra più o meno radicale) predicare bene e razzolare male. Questi ipocriti, per lo più, sono ancora alla testa dei partiti "sinistrati". Finchè la loro base se li tiene, non si meravigli poi che molti "popolani", che si sentono presi in giro, si disperino e si incattiviscano sempre di più... ---- Messaggio originale---- Da: luisa.rizzo at alice.it Data: 18-apr-2010 8.36 AM A: <africa at peacelink.it> Ogg: [africa] Re: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... qualche anno fa e' successa a lecce una cosa del genere erano bambini rom i genitori avevano chiesto di pagare ma i bambini erano affidati ai servizi, doveva pagare il comune che non lo faceva, giunta di sinistra e assessore pedagogista cosi' per un anno hanno guardato gli altri mangiare, loro con una colazioncina portata dal campo e gli altri a tavola, tovagliette rosse e bicchieri colorati lo dico perche' li ho visti quando l'ho saputo non ci credevo, sono andata a controllare pensavo impossibile ,,, le maestre non avrebbero permesso le assistenti sociali, il tribunale dei minori, le associazioni invece era vero, erano li' seduti spalle al muro a guardare gli altri mangiare vittime di una catena di assurdo incredibile cinismo hanno abbassato gli ochhi quando mi hanno vista, loro hanno avuto vergogna una delle donne della mensa mi ha preso da parte mi ha detto che i primi tempi alla fine del pranzo preparavno le buste ci mettevano una parte di tutto quello che andava ogni giorno buttato ma poi e' stato vietato anche questo mi hanno supplicata di fare qualcosa e ci e' voluto lo scandalo sapete come si e' saputo? francesca, cinque anni ha detto alla sua mamma: i bambini rom non mangiano con noi! e' perche' sono poveri, noi mangiamo e loro guardano si e' indignata la sua mamma, ha pensato che non mandava a scuola sua figlia per imparare questa legge .. ma al contrario si e' indignata in primo luogo per la sua di figlia e poi si, anche per quei bambini che per tutto l'anno lei aveva conosciuto attraverso i racconti lavorando nella direzione dell'accoglienza e contro il pregiudizio cosi' come dicevano a parole le maestre ma questo e' un argomento di scuola e come tutti sanno non interessa a nessuno peccato perche' ha a che fare con il futuro non solo dei bambini poveri ma di tutti, il danno e' per tutti, sommersi e salvati e considerato tutto in primo luogo proprio per quelli con il piatto pieno i cui genitori protestano invece contro il buonismo cosa veramente SCELLERATA ----- Original Message ----- From: valemanini at libero.it To: africa at peacelink.it Sent: Thursday, April 15, 2010 5:18 PM Subject: R: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... Si può vivere anche in qs paese con un po di educazione civica, che dovrebbe comprendere anche quella economico-fiscale Valeria ----Messaggio originale---- Da: alfonsonavarra at virgilio.it Data: 15/04/2010 17.00 A: <africa at peacelink.it> Ogg: R: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... Dovremmo vivere in un altro Paese e come la stragande maggioranza dei cittadini europei essere sicuri: - che la gente paga - di regola - le tasse e può disporre di una buona rete di protezione sociale - un welfare che funziona la refezione la assicura a tutti i bimbi e non la fa dipendere dalla generosità individuale di questo e di quello. Il dibattito su questo caso di Adro mi sembra che dimostri come noi italiani ci siamo bevuti il cervello. Una questione che dovremmo sapere risolvere a livello di organizzazione sociale ed amministrativa minima l'abbiamo trasformata in un dilemma etico, da coscienza individuale! L'imprenditore di Adro farebbe forse bene a tenersi i suoi soldi e a non votare più per il PDL che sta privatizzando tutti i servizi pubblici. Le mazzate arrivano ed arriveranno sempre di più per tutti i soggetti deboli, di qualsiasi età. Quanto agli altri che lo vogliono "comunista" si preoccupino invece di come le giunte "rosse" agiscono allo stesso modo di quelle "blu". Abbiamo TUTTI i giovani senza speranza e buona parte dei vecchi in una agonia di stenti. Cosa facciamo collettivamente per risolvere questo problema normale, che ci tocca tutti? Invece corriamo dietro al caso straordinario, alla notizia, e ci esaltiamo di fronte al "buonismo" una tantum! Il concetto che bisogna difendere e conquistare dei DIRITTI COLLETTIVI PER TUTTI questo invece lo abbiamo perso. Non sappiamo più nemmeno cosa voglia dire, cosa che invece è alla portata di qualsiasi cittadino francese o tedesco, sia esso di destra, di sinistra o di centro. E', credo, questa la nostra vera tragedia e "cacciare Berlusconi" non la risolverà affatto... ----Messaggio originale---- Da: valemanini@libero. it Data: 15-apr-2010 1.46 PM A: <africa at peacelink.it> Ogg: R: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... E' giusto che i bambini non pasghino per i genitori ----Messaggio originale---- Da: tcardosi at indire.it Data: 15/04/2010 14.52 A: <africa at peacelink.it> Ogg: Re: R: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... pane e acqua sarebbero un lusso anche se i genitori ne pagassero la retta, in confronto all'Africa ma quando i bimbi accanto a te hanno il piatto pieno e tu solo pane è immagine di ingiustizia quando hai pane e acqua, anche se in Africa non hanno nulla, da bimbo vivi la vergogna di una comunità che condanna la povertà dei tuoi genitori. Forse non siete stati bambini che hanno visto l'ufficiale giudiziario portare via i mobili di casa mentre vostra madre piange e rimprovera vostro padre, il quale sta in un angolo silenzioso e sconfitto. A me per fortuna non è successo, ma vedo queste scene così sempre più di frequente in questa Italia opulenta, ma non per tutti. Un saluto Tiziano C valemanini at libero.it ha scritto: Pane e acqua per chi non paga la retta ( bisogna vedere perchè) mi sembrano un lusso rispetto a certi bambini africani morti di fame e malattie Valeria ----Messaggio originale---- Da: elena at combonifem.it Data: 15/04/2010 13.06 A: <africa at peacelink.it> Ogg: [africa] R: [africa] se si può inoltrare... http://www.combonifem.it/articolo.aspx?a=2218&t=G ---------------------------------------------------------------------- Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa- request at peacelink.it] Per conto di giorgia argentini Inviato: mercoledì 14 aprile 2010 19.58 A: africa at peacelink.it Oggetto: [africa] se si può inoltrare... Grazie al cittadino di Adro, per averci ricordato quanto può ancora essere lodevole sentirsi italiani! grazie di cuore per tutto quello che ha fatto e per quello che ha scritto questo articolo spero lo pubblichino sull'Internazionale (anche se lei non è comunista, un pò di merito io glielo darei lì!) spero di avere anche io la sua forza e generosità e senso di giustizia ed uguaglianza....e soprattutto di riuscire a trasmetterlo anche ad altri, proprio così come ha saputo fare Lei! i suoi figli saranno felici e fortunati,lo sono già! un grazie di cuore Giorgia, medico di Trieste ---------------------------------------------------------------------- From: luisa.rizzo at alice.it To: africa at peacelink.it; educazione at peacelink.it CC: dw-intercultura at yahoogroups.com; didaweb at yahoogroups.com; dw-italiano_lingua_migrante at yahoogroups.com Date: Wed, 14 Apr 2010 09:07:53 +0200 Subject: [africa] Ci sono cose che non si possono comprare Pago io la mensa per gli alunni poveri Imprenditore di Adro ripiana debito di 10mila euro di 24 famiglie morose: «Mi vergogno di questa intolleranza» Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film "Lalbero degli zoccoli". Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. È per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica. A scanso di equivoci, premetto che: - Non sono "comunista". Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona. - So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nelleducazione. Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dellUcraina. Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho linsana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male. I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare lasticella dellintolleranza di un passo allanno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi. Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo? Che non mi vengano a portare considerazioni "miserevoli". Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..) Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo? Vorrei sentire i miei preti "urlare", scuotere lanimo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il "commercio". Ma dovè il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare "partito dellamore". Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare lItalia. So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti "compagni che sbagliano". Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case. Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) venga dalle tasse del papà di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari). Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende lamministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno? Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto? Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? È già successo nella storia e anche in quella del nostro paese. Il sonno della ragione genera mostri. Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro. Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli. E chi semina vento, raccoglie tempesta! I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. Letà gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi? E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. È anche per questo che non ci sto. Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani. Ho versato quanto necessario a garantire il diritto alluso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per lamministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per lanno scolastico 2009/2010. Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa. Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varrà la spesa. Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del "grande fratello". Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie. Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo. Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo. Posso sopportarlo. Lidea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce. Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito cè, ma solo per tutto il resto. Un cittadino di Adro ---------------------------------------------------------------------- nome.cognome @... Verifica la disponibilità sui NUOVI domini ------------------------------------------------------------------------ INDIRE(OUTBOUND): messaggio controllato dal server antivirus
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