APPELLO : Africani e Radicali in sciopero della fame per chiedere legalità sui permessi di soggiorno
- Subject: APPELLO : Africani e Radicali in sciopero della fame per chiedere legalità sui permessi di soggiorno
- From: "p.donadello" <p.donadello at alice.it>
- Date: Tue, 15 Dec 2009 23:27:44 +0100
Ciao a
tutti
Gassou OUATTARA, Dabre YACOUBA ed altri amici dal 12 dicembre sono in sciopero della fame per chiedere legalità sui permessi di soggiorno. Ricevo da loro questo
appello. Diffondete Grazie Patrizia Mai più morire come Sher Kan, di mancanza di diritto! VIDEO http://www.radioradicale.it/scheda/293174
Roma, 12 dicembre 2009 Immigrazione: Africani e Radicali in sciopero della fame per chiedere legalità sui permessi di soggiorno http://www.radicali.it/view.php?id=150624 Vi preghiamo o di
fare girare per un massimo di adesione Care
sorelle, Cari fratelli Non
ci resta più che ricorrere alla nonviolenza, allo sciopero della fame !
Leggi
ingiuste o leggi non applicate, mancanza di coraggio dei politici, atteggiamenti
politici ambigui ci hanno condotto verso una situazione dove l’assurdità compete
con l’incoerenza. Ci
vogliono dagli 8 ai 15 mesi per rinnovare un permesso di soggiorno della
validità di un anno; spesso il permesso arriva che è già
scaduto. Nonostante le nuove procedure elettroniche in alcune città
l’arretrato è enorme. Si
tratta di mesi di carcere grande come il Paese Italia, visto che possiamo stare
solo in Italia e, ogni tanto, una o due volte l’anno ci danno il permesso per
fare visita ai familiari nei Paesi di provenienza. Aggiungiamo a questo che “I
morti di fame” che ormai siamo, mandano nei loro Paesi più soldi dei famosi
“aiuti allo sviluppo” del Governo. C’è
un rifiuto ufficiale a favorire l’integrazione degli immigrati regolari. Non ce
la facciamo più! Chiediamo
che l’articolo 4 comma 9 del testo Unico – che prevede 20 giorni per il rilascio
ed il rinnovo del permesso di soggiorno- sia applicato. L’enorme arretrato, i
ritardi di mesi ci impediscono di lavorare e creano problemi quotidiani,
facendoci vivere come dei fuorilegge. Vogliamo gridare al mondo la nostra
rabbia, che non porta disperazione, ma è carica di speranza: questo è il Paese
dove abbiamo scelto di vivere. Qui
sono nati i nostri figli; qui è la terra dei Balotelli. Anche
per noi è qui la nostra patria: VOGLIAMO
CHE
CI GARANTISCA LA LEGGE. Vogliamo potere inserirci nella rete della
legalità!!! Perciò
iniziamo oggi uno sciopero della fame, arma nonviolenta e pacifica, con la quale
non vogliamo certo “farci del male” (che non sarebbe più di quanto ne è stato
fatto contro di noi finora) ma rendere Come funziona è molto semplice: niente cibo, acqua sola e tre bevande zuccherate al giorno (cappuccini, spremute d’arancia), per non smettere di pensare, di scrivere, di agire. Per chi vuole aggiungerci, basta inviare il proprio nome, cognome, paese, recapito telefonico, e mail, quanti giorni, scrivendo al seguente e mail : ouattara1 at gmail.com
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