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Re: [africa] Chantal Compaoré il 9 10 settembre al G8: Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
- Subject: Re: [africa] Chantal Compaoré il 9 10 settembre al G8: Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
- From: isoke aikpitanyi <isoke.aikpitanyi at gmail.com>
- Date: Sun, 6 Sep 2009 16:27:48 +0200
So bene che tra le e i partecipanti a Roma molti hanno solo ruolo istituzionale e politico ma nessuna legittimazione umana, sociale e politica...ci sono pure io che parlo a nome delle clandestine vittime della tratta e sicuramente non avrò la forza di fare contestazioni, ma denuncerò la nostra condizione di migranti, clandestine, vittime della tratta, addirittura criminalizzate dall'Europa e dall'Italia. Potrò fare poco con la mia debole voce, ma lo farò Isoke Aikpitanyi. Se poi a chi mi legge viene in mente di dare una mano alle vittime della tratta... Il giorno 06 settembre 2009 14.30, p.donadello<p.donadello at alice.it> ha scritto: > Il 9 10 settembre al G8: Conferenza internazionale sulla violenza contro le > donne, Madame Chantal Compaoré viene a parlarci di lotta contro la violenza > alle donne. > > E' una vergogna. Madame Chantal Compaoré non ha il diritto di venirci a > parlare di violenza contro le donne, deve prima restituire rispetto a Mariam > Sankara e tutte le donne del Burkina Faso. Da 22 anni aspettano di sapere la > verità sull'assassinio di Thomas Sankara, colui che aveva riposto proprio > nelle mani delle donne il futuro del paese. > Discorso di Thomas Sankara l' 8 marzo 1987, in occasione della giornata > internazionale della donna a Ouagadougou (estratti) > http://www.thomassankara.net/spip.php?article388 > > > Lettera di Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy in occasione della > visita ufficiale di Blaise Compaore a Parigi > > > > Al Presidente della Repubblica Francese > > Palazzo de l’Elysée > > 55 Rue Faubourg Saint Honoré > > 75008 PARIS > > > > Signor Presidente, > > > > La Repubblica francese riceverà con tutti gli onori Blaise COMPAORE, > Presidente del Burkina Faso, il 18 novembre 2008. > > Blaise COMPAORE è arrivato al potere, il 15 ottobre 1987, a seguito di un > terribile bagno di sangue che ha causato la morte di mio marito Thomas > SANKARA così come dodici dei suoi compagni. Allo stesso modo alcuni militari > sono stati assassinati selvaggiamente, altri torturati e bruciati nei campi > di Koudougou e di Kamboinsin. > > Thomas SANKARA era un uomo che operava per lo sviluppo del Burkina Faso ed > il benessere del suo popolo. Ma meritava questa triste sorte? Il suo > assassinio è stato un atto inedito in Burkina Faso che non mi ha permesso, > così come alla sua famiglia, di vedere il suo corpo, di vegliare le sue > spoglia, e di dargli degna sepoltura. > > E per finire questo atto di una crudeltà senza nome, mi è stato rimesso un > certificato di decesso che precisava che mio marito - il Presidente Thomas > SANKARA - era morto di morte naturale. > > Con il coraggio che mi rimaneva, ho intrapreso al limite della prescrizione, > un’azione giudiziaria per la giustizia e la verità. > > Blaise COMPAORE, avendo una giustizia ai suoi ordini, ha soffocato tutte le > vie di diritto che esploravo. Vietando anche al suo Ministro della Difesa di > dare l’ordine di prosecuzione davanti ai Tribunali Militari. > > Avendo esaurito tutte le vie di ricorso interne al Burkina Faso, e davanti > al rifiuto di questo potere di darmi giustizia, ho scelto allora di > rivolgermi al Comitato dei Diritti dell’Uomo, avendo il Burkina Faso > ratificato il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici > così come il protocollo facoltativo entrato in vigore il 23 marzo 1976. A > mio favore sono state rese due decisioni: una sull’ammissibilità della mia > comunicazione e l’altra sul risarcimento. > > E’ stato in effetti nel corso della 86° sessione, che si è tenuta dal 13 al > 31 marzo 2006, che il comitato dei Diritti dell’uomo ha reso la sua > decisione sul fondo, evidenziando violazioni del Burkina Faso degli articoli > 7 e 14 paragrafo 1 del patto. > > Il Burkina Faso doveva fornire entro 90 giorni dalla trasmissione delle > constatazioni del Comitato, informazioni sulle misure adottate per darvi > seguito. > > Com’è sua abitudine, Blaise COMPAORE ha imbrogliato il Comitato dei Diritti > dell’Uomo rettificando a suo modo l’atto di morte di mio marito, proponendo > un’indennità di 66.231 euro e 471 centesimi, dimenticando pure di mostrarmi > ufficialmente il luogo di sepoltura di Thomas SANKARA. > > Ma l’Onu si è ritenuto soddisfatto. > > Non ho mai compreso perché mi si chieda, in quanto vittima, di accettare > indennità e di perdonare, mentre gli autori di questi crimini passeggiano > liberamente in tutta impunità, quando altrove simili criminali, come oggi > Charles TAYLOR, vengono giudicati. > > Il Presidente, Blaise COMPAORE è un predatore che ha eliminato tutti quelli > che gli facevano ombra. Il lungo elenco è reso noto pubblicamente. > > Si ricorda ancora la morte del giornalista Norbert ZONGO assassinato e > bruciato nella sua automobile il cui dossier è stato ’’ sepolto ’’ senza > nessun altra forma di processo. > > Sotto il governo di Blaise COMPAORE, il, Burkina Faso è stato messo in causa > da esperti dell’Onu in modo particolare all’interno delle sanzioni emesse > contro l’UNITA in Angola, e del Fronte rivoluzionario in Sierra Léone. > > È stato implicato anche nella destabilizzazione in Costa d’Avorio. > > In queste ultime settimane, ex compagni di Charles TAYLOR (John TARNUE e > Prince JOHNSON) hanno accusato Blaise COMPAORE dell’assassinio di mio marito > e dei suoi 12 compagni il 15 ottobre 1987. > > Ma Blaise COMPAORE non se ne cura. Avendo eretto l’impunità come forma di > governo, Blaise COMPAORE cerca oggi una riabilitazione internazionale che > incontri come questo gli conferiscono. > > Io sono una vedova che non potrà compiere il suo lutto sino a che giustizia > non sia resa a Thomas SANKARA. > > La mia sete di giustizia è la stessa delle altre vedove come la Signora > ERIGNAC, la Signora BORREL che ha ricevuto il vostro indefettibile sostegno. > > Signor Presidente, voi siete anche un uomo a modo che aveva posto la > giustizia al centro del giuramento di avvocato e di Presidente. > > Sarebbe dunque auspicabile, che possiate esigere dal vostro ingombrante > ospite, di lasciarmi accedere alla giustizia militare la cui azione non può > essere declamata che su ordine di proseguimento del suo Ministro della > Difesa. > > La riconciliazione ed il perdono sono a questo prezzo. > > Ringraziandovi in anticipo del vostro sostegno che trascende la logica > politica, vi prego di gradire, Signor Presidente, l’assicurazione della mia > alta e rispettosa considerazione. > > > > Mercoledì 12 novembre 2008 > > Mariam SANKARA > > http://www.thomassankara.net/spip.php?article702 > > > > > >
- References:
- Chantal Compaoré il 9 10 settembre al G8: Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
- From: "p.donadello" <p.donadello at alice.it>
- Chantal Compaoré il 9 10 settembre al G8: Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne
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