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Diritti - Sicignano degli Alburni - Salerno
- Subject: Diritti - Sicignano degli Alburni - Salerno
- From: "p.donadello" <p.donadello at alice.it>
- Date: Sun, 26 Jul 2009 17:49:10 +0200
Roma, 23 lug. (Apcom) - Le ronde sono
"categoricamente vietate". La decisione è del Comune di
Sicignano degli Alburni. Una cittadina di tremila anime, in provincia
di Salerno, in cui però il 10% dei residenti è composto di immigrati. E che non
ci sta alle nuove regole imposte dal Governo col pacchetto sicurezza. "Preso
atto - recita l'ordinanza - che il Comune di Sicignano degli Alburni si è sempre
distinto per l'assoluta civiltà dei suoi abitanti, non ha bisogno alcuno né di
ronde, né di delegare a privati l'imprescindibile funzione di tutela della
convivenza civile".
Perciò "per l'intero territorio comunale è categoricamente vietato
ogni e qualsivoglia ricorso alle ronde". E "ancorché la legge preveda
espressamente - prosegue il documento - l'utilizzo delle predette associazioni a
opera dei sindaci previa intesa col prefetto, è vietata ogni e qualsivoglia
attività da parte delle ronde. Ogni violazione della presente ordinanza - si
conclude il provvedimento - sarà punita a norma di legge".
A volere la norma è stato il sindaco, Alfonso Amato, che, accanto a questa,
ha approvato anche altre due ordinanze, con le quali stabilisce che le
tasse imposte agli immigrati per il rilascio o il rinnovo del permesso di
soggiorno o l'acquisizione della cittadinanza, saranno a carico dal Comune. E a
pagare saranno proprio il sindaco e gli assessori. La spesa infatti sarà
addebitata sul capitolo delle indennità di carica del primo cittadino e degli
altri amministratori. Decisione adottata con il consenso di tutto il
paese: "Altrimenti - spiega Amato ad Apcom - non l'avremmo potuto fare".
La prossima mossa, annuncia, sarà ora quella di allargare il fronte
dei sindaci disobbedienti, convincendo altri Comuni ad adottare la
stessa iniziativa: "Io faccio appello agli altri sindaci - dice - perché
facciano la stessa cosa. Il reato di immigrazione clandestina è
un'offesa alla cultura giuridica del nostro Paese. Pensare di
incriminare una persona perché è nata in Africa invece che in italia è una
bestialità. E' fascismo, è un ritorno al 1938.
Promuoveremo - annuncia - un referendum abrogativo sul reato di
clandestinità, stiamo già lavorando ai quesiti. Guardi - sottolinea il
sindaco - io non parlo perché non ho mai affrontato la questione. Sono anni che
mi batto per l'integrazione. Il 10% degli abitanti di Sicignano è composto di
stranieri. Ma non vivono in case fatiscenti e disastrate. Qui abbiamo costruito
una vera integrazione. I bambini vanno a scuola, i genitori lavorano. Molti si
alzano alle cinque del mattino per andare nei campi. Qualche mese proposi al
sindaco di Eboli di accogliere parte degli immigrati che risiedono là, dove ci
sono difficoltà. Nel mio paese è benvenuto chiunque". |
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