URGENTE - Esposto alla Procura della Repubblica: ozono non controllato a C.Vecchia, obbligatorio dal 2004 - Osservatorio Ambientale ha mancato di informare la popolazione
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- Date: Mon, 9 Feb 2009 15:12:03 +0100
- Importance: High
PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI
CIVITAVECCHIA ESPOSTO - DENUNCIA Il
Coordinamento Nazionale dei Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute
(CNCMAS – sez. Lazio) L’Associazione Italiana dei Medici
per L'ambiente (ISDE - International Society of Doctors for the Environment -
sez. Alto Lazio) ESPONGONO quanto
segue: - il Comune di Civitavecchia, con delibera della Giunta
Regionale del Lazio n. 521 del 14/02/1995, risulta inserito tra le aree a rischio
di inquinamento per la presenza di tre centrali elettriche situate
complessivamente entro un raggio di circa 15 km dalla città, un porto sede di
intenso traffico navale ed il traffico stradale; - nell’ottobre 2003 la Commissione Europea, in riferimento al
reclamo presentato da comitati di cittadini, ha aperto una procedura di
infrazione (2003/4497) nei confronti dell’Italia per cattiva applicazione delle
direttive 96/62/CE e 92/72/CEE in relazione all’inquinamento dell’aria nella
città di Civitavecchia. In particolare era stato contestato all’Italia di non
misurare le concentrazioni di particelle PM10 nella zona di Civitavecchia e,
conseguentemente, di non rendere disponibili al pubblico le informazioni
relative alle concentrazioni di particelle PM10 nella stessa zona (allegato n.
1); - a distanza di circa 6 anni dobbiamo denunciare
la stessa situazione per l’ozono; - a seguito della nostra richiesta all’ARPA LAZIO di
conoscere i livelli di ozono nel comprensorio di Civitavecchia, ci è stato comunicato:
“Con riferimento alla lettera del 20.01.2009 del Coordinamento Nazionale dei
Comitati dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Sezione Lazio), acquisita
dall’Unità amministrativa della scrivente Sezione provinciale di Arpa Lazio con
prot. Entrata n.2099 del 27.01.2009, si rende noto che presso il comune di
Civitavecchia è ubicata una centralina per il rilevamento della qualità
dell’aria, non dotata però dell’analizzatore per la determinazione
dell’Ozono” (allegato n. 2); CONSIDERATO - che nel rispetto del Decreto Legislativo 21 maggio
2004, n. 183, attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono
nell'aria, Gazzetta Ufficiale n. 171 del 23 luglio 2004 - Supplemento Ordinario
n. 127, nel comprensorio di Civitavecchia l’ozono avrebbe dovuto e dovrebbe
essere monitorizzato. I dati ottenuti sulle sue concentrazioni avrebbero
dovuto e dovrebbero essere messi regolarmente a disposizione del pubblico. CONSIDERATO INOLTRE - che l’esposizione all’ozono, un inquinante
secondario, provoca: respiro rapido e superficiale, irritazione delle vie
respiratorie, tosse, spasmo bronchiale, riduzione della funzionalità polmonare,
riacutizzazione dell’asma, riduzione della capacità del sistema immunitario nel
combattere le infezioni batteriche, riduzione della performance atletica,
congiuntivite, nascite premature, neonati di basso peso, possibile morte
improvvisa del lattante, malformazioni congenite, riduzione dello sviluppo
polmonare, possibili “modificazioni” a livello del sistema nervoso centrale che
renderebbero in qualche modo più sensibile l’organismo all’azione degli
inquinanti (U.S. EPA. Air quality criteria for ozone and related photochemical
oxidants; 600/P-93/004aF). L’ozono sembra essere la chiave dell’aumento delle morti per cause
cardiovascolari durante le ondate di calore (Occup. Environ Med 2007); - che in Europa ogni anno l’ozono causa 21.000
decessi, circa un numero simile di ricoveri ospedalieri per malattie
respiratorie e un numero molto elevato di altri disturbi che non richiedono il
ricovero in ospedale (CAFE CBA: Baseline Analysis 2.000 to 2020 –
AEAT/ED51014/Baseline Scenario. Issue 5). Livelli molto bassi di ozono sembrano
avere lo stesso un impatto negativo sulla salute (Kim et al., 2004); - che il progetto CAFE della Commissione Europea (Amann
et al., 2005) ha previsto in Italia circa 4.000 morti premature nel 2.010 e
3.500 nel 2.020, qualora non si prendessero misure adeguate di controllo delle
emissioni degli inquinanti precursori dell’ozono, questi ultimi emessi il
26 % dall’industria, il 26 % dalla produzione di energia, il 34 % dal traffico
stradale, il 10 % da altre forme di trasporto ed il 4 % dall’agricoltura e dal
trattamento dei rifiuti (EEA - Europe Environment The Fourth Assessment);
- che uno studio dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità effettuato su 13 grandi città italiane (9 milioni di persone) ha messo
in evidenza che, a concentrazioni di ozono superiori ai 70 microgr/m3 -
media massima giornaliera di 8 ore, corrisponde un aumento della mortalità
per tutte le cause dello 0.6 % ed un aumento della morbilità molto più grande
(Health Impact of PM10 and Ozone in 13 Italian Cities); - che
il CNCMAS ha ripetutamente diffuso da giugno a settembre 2009, ai media locali
e nazionali, le previsioni quasi quotidiane degli alti livelli di ozono nel
nostro comprensorio e nella maggior parte dell’Italia, pubblicate dal Rhenish Institute for
Environmental Research at the University of
Cologne (The EURopean Air Pollution
Dispersion [EURAD] Project) (allegato n. 3). VOLGONO
ISTANZA al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di
Civitavecchia di verificare se nei fatti esposti ricorrano ipotesi di reato ed
in particolare se si sarebbero potute prevenire malattie o morti
premature, soprattutto nelle persone più a rischio come bambini, donne in stato
di gravidanza ed anziani, qualora nel comprensorio di Civitavecchia l’ozono
fosse stato rilevato e la popolazione fosse stata informata. In caso
affermativo, di procedere nei confronti dei responsabili anche con
provvedimenti di natura cautelare a tutela della salute della popolazione e
dell’ambiente e per ripristinare la legalità eventualmente violata. Coordinamento Nazionale dei Comitati
dei Medici per l’Ambiente e la Salute (CNCMAS – sez. Lazio) Associazione
Italiana dei Medici per L'ambiente (ISDE - International Society of Doctors for
the Environment - sez. Alto Lazio) Civitavecchia,
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