Registro tumori: risposte e appello a tutta la società civile



A tutti i media

 

e per conoscenza

 

alla Procura della Repubblica di Civitavecchia

 

 

Il Coordinamento Nazionale dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio) e la Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente (Civitavecchia) comunica che, in relazione alla richiesta di istituire un registro dei tumori nel comprensorio di Civitavecchia (Allumiere, Tolfa, Tarquinia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli), a tutt’oggi abbiamo ricevuto solo le seguenti chiare risposte:

 

Il Sindaco di Cerveteri, Gino Ciogli, plaude e ringrazia i promotori della richiesta di istituzione del registro tumori. Propone al Sindaco di Civitavecchia, sottolineandone l’urgenza in considerazione degli dati allarmanti posti a corredo della domanda, di convocare la Conferenza dei Sindaci ponendo all’OdG tale richiesta al fine di raccogliere il consenso dell’assemblea;

 

il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia, Prof. Mario Falconi, esprime la necessità della istituzione di un registro dei tumori nell’interesse primario della tutela della salute dei cittadini;

 

il Direttore Generale della ASL RMF, Prof. Marco Biagini, dichiara la piena e pronta disponibilità a collaborare con il Dipartimento di Epidemiologia della ASL RM E, struttura indicata dall’Assessorato della Sanità della regione Lazio come competente a realizzare un sistema di sorveglianza epidemiologica attraverso sistemi informativi correnti ed a progettare e condurre studi ad hoc, anche attraverso monitoraggi biologici. La Regione indica che per il finanziamento di tale struttura DEVONO essere utilizzati i fondi disponibili per il programma dell’Osservatorio Ambientale di Civitavecchia.

 

Il Sindaco Moscherini, dal quale non abbiamo incredibilmente ricevuto alcuna risposta, DEVE mettere a disposizione le risorse economiche dell’Osservatorio Ambientale affinché possa essere intrapreso il censimento del cancro nel nostro territorio nell’interesse primario della salute della popolazione.

 

In Italia i tumori dell’infanzia hanno un incidenza che è il doppio di quella degli altri paesi europei ed una delle cause principali è l’inquinamento.

 

giovanni ghirga

 

Coordinamento Nazionale dei Medici per l’Ambiente e la Salute (Lazio)

 

Allegato Rimosso
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