Appello per affrontare l'emergenza rifugiati a Torino
- Subject: Appello per affrontare l'emergenza rifugiati a Torino
- From: "p.donadello" <p.donadello at alice.it>
- Date: Mon, 26 Jan 2009 21:07:11 +0100
Appello per
affrontare l’emergenza rifugiati a Torino Ad Ottobre 2008, 230 rifugiati
provenienti dalla Somalia, Etiopia ed Eritrea e Sudan si sono
stabiliti presso lo stabile abbandonato da anni della ex-Clinica San Paolo di
Corso Peschiera a Torino. Attorno a loro si è stretta una rete
di solidarietà sia di singoli cittadini che di organizzazioni varie: centri
sociali, volontariato, privato sociale, organizzazioni
umanitarie. Le forze che queste organizzazioni
hanno messo in campo, purtroppo, sono riuscite solo a ridurre i disagi dei
Rifugiati dovuti al freddo, la fame, la sfiducia e il senso di precarietà e la
disillusione per i diritti loro negati. In questo contesto, le azioni delle
Istituzioni sono state poche, disorganiche e
contraddittorie. Da tempo, queste Organizzazioni
(l'elenco lo trovate al fondo di questa lettera) si incontrano regolarmente per
coordinare le attività di assistenza e per sollecitare le Istituzioni competenti
(Governo, Comune, Provincia, Regione, Prefettura) a rispondere ai bisogni dei
Rifugiati e a dare soddisfazione ai loro Diritti. Siamo però ora giunti ad un momento
in cui gli sforzi in favore dei questi Rifugiati devono moltiplicarsi e
diventare risolutivi. Infatti i proprietari dell'immobile pretendono, a norma di
legge, la restituzione dell’immobile occupato. L’intenzione delle Autorità
governative è quindi di operare lo sgombero dell’immobile garantendo per un
periodo di tre mesi, esclusivamente un servizio di accoglienza notturna soltanto
per 80 Rifugiati. Crediamo che tutti gli organismi del
Privato Sociale, della Cooperazione, del Volontariato, del Terzo Settore siano
chiamati a contribuire, secondo le proprie forze, a costruire un percorso
progettuale alternativo che contemperi la fase di accoglienza per tutti i
rifugiati e le azioni di inserimento sociale per queste persone.
Vi preghiamo di voler dare una
vostra disponibilità per definire nei dettagli questo progetto. Le cose da fare
sono molte, i tempi sono strettissimi. Siamo chiamati per i primi giorni di
Febbraio a dimostrare agli organi di Governo e di Polizia che esistono
alternative ad azioni coatte che produrrebbero solo altre sofferenze a persone
già provate da mesi di freddo, fame, sfiducia. Per informazioni, contatti e
adesioni rivolgetevi a: Massimiliano Orlandi: 347.88.27.273
– info at maxorlandi.it Joli Ghibaudi: 335.71.90.666 – jghibaudi at gruppoabele.org Elenco
Associazioni ACLI ACMOS Amnesty
International Architetture
senza Frontiere ONLUS ASGI Associazione
AlmaTerra Associazione
Opportunanda Associazione
SOLE Associazione
Soomaaliya Camminare
Insieme Coordinamento
Nazionale Comunità di Accoglienza - Piemonte CGIL
di Torino CISL
di Torino Comitato
SankaraXX di Torino Cooperativa
Alice Cooperativa Il
Ponte Emergency di
Torino Gruppo
Abele Gruppo
Arco Marypoppins
Cooperativa sociale Servizio per i
rifugiati - Chiesa Evangelica Valdese Società San
Vincenzo de' Paoli - Torino Ufficio per la
Pastorale dei Migranti - Diocesi di Torino Cantieri di
Pace Cooperativa
Parella AIZO
rom e sinti Comitato di
Solidarietà con i Rifugiati e le Rifugiate Mosaico |
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