Da:
p.donadello <p.donadello at alice.it>
Oggetto: [africa] Lettera di
Mariam Sankara al Presidente Nicolas Sarkozy / Reportage video della
manifestazione a Parigi il 17.11.2008
A:
Undisclosed-Recipient at yahoo.com
Data: Giovedì 20 novembre 2008,
22:00
Al
Presidente della Repubblica Francese
Palazzo de
l’Elysée
55 Rue Faubourg Saint
Honoré
75008 PARIS
Signor
Presidente,
La Repubblica francese
riceverà con tutti gli onori Blaise COMPAORE, Presidente del Burkina
Faso, il 18 novembre 2008.
Blaise COMPAORE è arrivato
al potere, il 15 ottobre 1987, a seguito di un terribile bagno di sangue
che ha causato la morte di mio marito Thomas SANKARA
così come dodici dei suoi compagni. Allo stesso modo alcuni militari
sono stati assassinati selvaggiamente, altri torturati
e bruciati nei campi di
Koudougou e di Kamboinsin.
Thomas SANKARA era un uomo
che operava per lo sviluppo del Burkina Faso ed il benessere del suo
popolo. Ma meritava questa triste sorte? Il suo assassinio è stato un
atto inedito in Burkina Faso che non mi ha permesso,
così come alla sua famiglia, di vedere il suo corpo, di vegliare le sue
spoglia, e di dargli degna sepoltura.
E per finire questo atto di
una crudeltà senza nome, mi è stato rimesso un
certificato di decesso che precisava che mio marito - il Presidente
Thomas SANKARA - era morto di morte naturale.
Con il coraggio che mi
rimaneva, ho intrapreso al limite della prescrizione, un'azione
giudiziaria per la giustizia e la verità.
Blaise COMPAORE, avendo una
giustizia ai suoi ordini, ha soffocato tutte le vie di diritto che
esploravo. Vietando anche al suo Ministro della
Difesa di dare l'ordine di prosecuzione davanti ai
Tribunali Militari.
Avendo esaurito tutte le
vie di ricorso interne al Burkina Faso, e davanti al
rifiuto di questo potere di darmi giustizia, ho scelto allora di
rivolgermi al Comitato dei Diritti dell'Uomo, avendo
il Burkina Faso ratificato il patto internazionale relativo ai diritti
civili e politici così come il protocollo facoltativo entrato in vigore
il 23 marzo 1976. A mio favore sono state rese due decisioni: una
sull'ammissibilità della mia comunicazione e l'altra
sul risarcimento.
E’ stato in effetti nel
corso della 86° sessione, che si è tenuta dal 13 al 31 marzo 2006, che
il comitato dei Diritti dell'uomo ha reso la sua decisione sul fondo,
evidenziando violazioni del Burkina Faso
degli articoli 7 e 14 paragrafo 1 del patto.
Il Burkina Faso doveva
fornire entro 90 giorni dalla trasmissione delle constatazioni del
Comitato, informazioni sulle misure adottate per darvi
seguito.
Com’è sua abitudine, Blaise
COMPAORE ha imbrogliato il Comitato dei Diritti
dell'Uomo rettificando a suo modo
l'atto di morte di mio marito, proponendo un’indennità di 66.231 euro e
471 centesimi, dimenticando pure di mostrarmi ufficialmente il luogo di
sepoltura di Thomas SANKARA.
Ma l'Onu si è ritenuto
soddisfatto.
Non ho mai compreso perché
mi si chieda, in quanto vittima, di accettare indennità e di perdonare,
mentre gli autori di questi crimini passeggiano liberamente in tutta
impunità, quando altrove simili criminali, come oggi Charles TAYLOR,
vengono giudicati.
Il Presidente, Blaise
COMPAORE è un predatore che ha eliminato tutti quelli che gli facevano
ombra. Il lungo elenco è reso noto pubblicamente.
Si ricorda ancora la morte
del giornalista Norbert ZONGO assassinato e bruciato nella sua
automobile il cui dossier è stato '' sepolto '' senza nessun altra forma
di processo.
Sotto il governo di Blaise
COMPAORE, il, Burkina Faso è stato messo in causa da esperti dell'Onu in
modo particolare all’interno delle sanzioni emesse contro l'UNITA in
Angola, e del Fronte rivoluzionario in Sierra Léone.
È stato implicato anche
nella destabilizzazione in Costa d’Avorio.
In queste ultime settimane,
ex compagni di Charles TAYLOR (John TARNUE e Prince JOHNSON) hanno
accusato Blaise COMPAORE dell'assassinio di mio marito e dei suoi
12 compagni il 15 ottobre 1987.
Ma Blaise COMPAORE non se
ne cura. Avendo eretto l'impunità come forma di governo, Blaise COMPAORE
cerca oggi una riabilitazione internazionale che incontri
come questo gli conferiscono.
Io sono una vedova che non
potrà compiere il suo lutto sino a che giustizia non sia resa a Thomas
SANKARA.
La mia sete di giustizia è
la stessa delle altre vedove come la Signora ERIGNAC,
la Signora BORREL che ha ricevuto il vostro indefettibile sostegno.
Signor Presidente, voi
siete anche un uomo a modo che aveva posto la giustizia al centro del
giuramento di avvocato e di Presidente.
Sarebbe dunque auspicabile,
che possiate esigere dal vostro ingombrante ospite, di lasciarmi
accedere alla giustizia militare la cui azione non può essere declamata
che su ordine di proseguimento del suo Ministro della
Difesa.
La riconciliazione ed il
perdono sono a questo prezzo.
Ringraziandovi in anticipo
del vostro sostegno che trascende la logica politica,
vi prego di gradire, Signor Presidente, l'assicurazione della
mia alta e rispettosa considerazione.
Mercoledì 12 novembre
2008
Mariam
SANKARA
************
Reportage video della manifestazione a Parigi il
17.11.2008
http://www.survie-paris.org/agenda-survie-paris/jeudis-africains/article/reportage-video-sur-le
Manifestazione a Parigi
Lunedì 17 novembre alle ore 18,00
Parvis des Droits de
l’Homme au Trocadéro
Métro Trocadéro
Denunciamo l'accoglienza riservata dalla Francia a Blaise
Compaoré.
Blaise Compaoré, Capo
dello Stato burkinabé da più di vent'anni attraverso la
sanguinaria usurpazione del potere avvenuta con l'assassinio
del Presidente, il Capitano Thomas Sankara, è annunciato in Francia dove
sarà ricevuto il 18 Novembre prossimo all’Eliseo da Nicolas Sarkozy.
Il Capo dello Stato
francese si prepara così a rinnegare, ancora una volta, la promessa
fatta la sera della sua elezione nel maggio 2007 di essere un intrepido
difensore della causa dei diritti dell'uomo e della democrazia nel
mondo, ed in particolare in Africa.
Infatti, il suo invitato il
prossimo 18 novembre ha costruito il suo potere ed una fortuna colossale
che si quantifica in miliardi, attraverso una lunga serie di crimini
economici e di sangue, la maggior parte registrati nei rapporti dell'ONU
e rimasti finora impuniti:
·
A
seguito del crimine che ha fondato il suo regime il 15 ottobre 1987,
decine di assassinii di oppositori, di ex collaboratori civili e
militari, di studenti e di giornalisti segnano il suo regime;
·
Dichiarato
“buon allievo” dal FMI e la Banca mondiale, il regime di Blaise Compaoré
ha in realtà condotto il Burkina Faso nei suoi due decenni di gestione,
ad una grave situazione sociale e politica mai registrata prima:
licenziamenti selvaggi a seguito di privatizzazioni di imprese pubbliche
a profitto di amici del regime, sviluppo su grande scala della
corruzione, del banditismo nelle città e nelle campagne, carestie ed
epidemie croniche, massicce frodi in campo presidenziale durante le
elezioni, ecc.
- Infischiandosene di
questo bilancio disastroso, il Segretario di stato Alain Joyandet ha
dichiarato il 24 ottobre scorso ad Ouagadougou, durante un’uscita
pubblica con il Presidente burkinabé, che le relazioni tra Francia e
Burkina Faso, sono oramai ben consolidate.
Per questi motivi le nostre
organizzazioni:
·
denunciano
il sostegno politico che offre Nicolas Sarkozy al regime di Blaise
Compaoré che deve rispondere oggi davanti al Tribunale Penale
Internazionale, insieme all’ex signore della guerra liberiano Charles
Taylor, dei suoi numerosi crimini economici e di sangue,
·
sostengono
la lotta dei democratici burkinabé che esigono verità e giustizia per
Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso assassinato nel 1987, di
Norbert Zongo (giornalista) assassinato nel 1998, di Dabo Boukari membro
dell'associazione nazionale degli studenti burkinabé
dell'ANEB torturato a morte nel 1990 e per tutte le altre vittime
del regime Compaoré;
·
Invitano
i loro appartenenti e tutti gli amici del popolo burkinabé a
denunciare l'accoglienza riservata dalla Francia a Blaise Compaoré ed a
partecipare alla manifestazione.
Fermiamo il sostegno ai
dittatori!
Sosteniamo i popoli
africani!
Organizzazioni
firmatarie
AFASPA
(Association française d’amitié et de solidarité avec les peuples
d’Afrique), AFASPA Comed (Comité Méditerranée), Agir ensemble pour les
droits de l’Homme, commission internationale d’Alternative Libertaire,
ARDHD (Association pour le Respect des Droits de l’Homme à Djibouti),
association Baraka, Bulletin Afriques en lutte, CADTM-France (Comité
pour l’Annulation de la Dette du Tiers Monde), CEDETIM, CNT
(Confédération Nationale du Travail), Collectif CAAC-Comores, Collectif
de France Affaire Norbert Zongo (COFANZO), Cridev (Centre rennais
d’information pour le développement et la solidarité entre les peuples /
Ritimo), Droits devant !, FCD (Fédération des Congolais de la diaspora),
association Ishtar, LCR, Les Verts, Mouvement des Indigènes de la
République, Organisation de Femmes Égalité, Parti Commu- niste des
Ouvriers de France (PCOF), Respaix Génération Conscience, Section France
du Mouvement Burkinabé des Droits de l’Homme et des Peuples,
Survie.