Noi donne del Presidio No Dal Molin siamo state ricevute al Parlamento Europeo, dal 15 al 17 settembre, a seguito dell'invito della vicepresidente Luisa Morgantini [...]
Noi donne del Presidio No Dal Molin siamo state ricevute al Parlamento Europeo, dal 15 al 17 settembre, a seguito dell'invito della vicepresidente Luisa Morgantini.
Con noi erano un gruppo delle Donne in Nero, costituito da persone provenienti da varie parti d’Italia, e Stephanie Westbrook, esponente del movimento statunitense Peace and Justice.
Lo scopo della visita è stato quello di richiamare l'attenzione sulla situazione di Vicenza, dove le autorità governative e regionali hanno esercitato pesanti pressioni affinché non fosse svolta la consultazione popolare indetta dall'amministrazione comunale per il prossimo 5 ottobre, quando la cittadinanza si esprimerà sull'utilizzo dell'area Dal Molin.
Nella sede del parlamento abbiamo incontrato Dana Feminova e Anna Polo, rappresentanti dei gruppi che si battono, nella
repubblica Ceca, contro la costruzione di una base missilistica (scudo spaziale) e che condividono con il movimento di Vicenza la lotta per la difesa dei beni comuni.
Sono stati per noi tre giorni molto intensi in cui il nostro impegno si è esercitato a più livelli: oltre alla visita ufficiale alla sede del Parlamento, siamo intervenute nell'ambito delle seguenti iniziative:
l’audizione “ The US socio economic model: the right direction for the EU?”in cui il movimento degli homeless e dei nuovi poveri ha presentato la drammatica situazione dei 40 milioni di cittadini americani privi di diritti fondamentali, anche a causa dei fondi dirottati alle spese militari;
la conferenza sulla Strategia Europea della Sicurezza organizzata dal gruppo dei Verdi EFA;
l’incontro con il gruppo GUE/NGL (Sinistra Unita Europa/Sinistra Verde Nordica);
l’audizione “Donne insieme per difendere la terra per un futuro senza basi militari e
scudi spaziali” organizzata da Luisa Morgantini, alla presenza di un gruppo di parlamentari.
In questa sede è stato proiettato il video che documenta le cariche della polizia sui manifestanti, avvenute durante la manifestazione del 6 settembre 2008, ed è stata denunciata la gravità della situazione di Vicenza dove sono stati violati diritti connessi al libero esercizio della cittadinanza.
In particolare abbiamo presentato un
APPELLO
, rivolto ai parlamentari europei in cui chiediamo:
di essere presenti a Vicenza nei giorni antecedenti la consultazione per vigilarne il corretto svolgimento (e già i deputati Umberto Guidoni (Gue/comunisti italiani) e Sepp Kusstatscher (verdi), oltre alla stessa Morgantini, hanno assicurato la loro presenza);
di vigilare affinché non inizino i lavori al Dal Molin prima della consultazione;
di far applicare la direttiva europea sulla VIA;
di avviare in sede di Commissione europea due procedure di infrazione per violazione del diritto comunitario e dell’art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.
La vicepresidente Luisa Morgantini si è impegnata inoltre a presentare un’interrogazione alla Commissione Europea sulla questione Dal Molin e a diffondere l’appello tra i parlamentari.
Noi donne del presidio desideriamo esprimere l'apprezzamento e la gratitudine per il lavoro svolto dalla vicepresidente
e dal suo staff e per l'impegno che si è assunta nei confronti della città di Vicenza, consapevoli dell'importanza del suo contributo nella lotta comune contro la militarizzazione della città di Vicenza e per la costruzione di un nuovo modello di città, fondato sulla pace, sulla cultura, sulla solidarietà e sulla libera convivenza delle differenze.
Desideriamo inoltre ringraziarla per averci dato l’opportunità di ribadire ancora con fermezza “FUORI LA GUERRA DALLA STORIA”.
Le donne del Presidio