comunicato sull'assassinio razzista del giovane Abdul a Milano



15 sett. 2008  Associazione nazionale  antirazzista “3 Febbraio”
www.a3f.org

A Milano, ieri, è stato ucciso un giovane di 18 anni da due razzisti criminali e violenti. E’ morto a seguito dei colpi di spranga infertigli dai due assassini, padre e figlio, che hanno rivendicato  le ragioni dell’omicidio: la colpa di Abdul è stata quella di avere la pelle nera.
Siamo indignati e vogliamo reagire al clima di razzismo e violenza contro chi è diverso che porta direttamente alla morte. Di razzismo si muore, e a proposito di problema sicurezza ci sembra che al di là degli ipocriti proclami di tutti i politici, la questione riguardi tutti noi. Vivere in questo Paese, camminare liberamente per strada, è diventato un problema per chi è diverso. Se si uccide così un giovane diciottenne, quale vita sicura ci può essere per ognuno di noi? E’ ora di dire basta, di unirsi e rivoltarsi contro la negazione dell’umanità rappresentata dal razzismo. Per questo salutiamo con grande gioia pur in queste ora difficili il combattivo presidio che è stato fatto a Milano dagli organizzatori della manifestazione antirazzista del 4 ottobre a Roma, che ha visto la partecipazione di oltre mille persone. Siamo sicuri che solo la risposta unita e solidale della gente potrà evitare la violenza e l’arroganza razzista. L’unità
 tra la gente di buona volontà che ha a cuore una convivenza positiva e che vede nelle diversità una ricchezza  può sconfiggere il razzismo. Esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia e agli amici di Abdul e continueremo con loro a lottare perché episodi del genere non avvengano più. Facciamo appello a tutti a mobilitarci per la manifestazione del 4 ottobre a Roma “contro tutti i razzismi”.

Come tanti hanno scritto la manifestazione antirazzista del 4 ottobre è  importante perchè c'è bisogno di reagire a questo clima di violenza, al silenzio e alle menzogne che si sentono sugli attacchi razzisti a immigrati e autoctoni solo perchè di pelle scura. C'è in gioco la vivibilità e sicurezza di tutte e tutti!

come scrive Help to Change, ricordiamo anche noi la manifestazione del 3 febbraui 1996 contro l'allora decreto DIni. é allora che si è fondata la nostra Associazione che porta il nome di quella giornata.

diffondete e partecipate. dalle grandi città si organizzano pullman per andare a Roma. 

info e adesioni: stoprazzismo at libero.it   http:\\4ottobre2008.bloog.it 
0552302015-0670302626-3347274379 

Carla
Associazione antirazzista "3 febbraio"

--- Lun 15/9/08, Help To Change <info at helptochange.org> ha scritto:

> Da: Help To Change <info at helptochange.org>
> Oggetto: [africa] Attacco alla diversità - Manifestazione Nazionale Antirazzista 4 ottobre
> A: volantariato at peacelink.it, africa at peacelink.it
> Data: Lunedì 15 settembre 2008, 14:49
> *Attacco alla diversità*
> 
> di Vito Correddu
> 
> *Associazione Umanista Help To Change*
> 
> *www.helptochange.org
> *
> 
> 
>  Quello che si respira oggi nella società, alimentato dai
> mass media e da
> scelte populiste e scellerate degli ultimi governi, è un
> vero proprio
> attacco alla diversità.
> 
> Chi non si omologa ai dettami e alle sirene del sistema,
> chi non piega la
> testa di fronte alle ingiustizie, chi non accetta contratti
> di lavoro
> capestro, chi appartiene a religioni, culture e tradizioni
> diverse, chi ha
> un orientamento sessuale diverso, chi non ha un permesso di
> soggiorno, chi
> vive al di sotto della soglia di povertà è percepito come
> una minaccia e
> diventa il principale colpevole degli innumerevoli problemi
> che oggi
> attanagliano la nostra società.
> 
> Questo atteggiamento così avverso alla diversità non è
> il frutto di una
> deriva razzista, xenofoba, discriminatoria nella società.
> 
> I disvalori quali l'egoismo, l'individualismo,
> l'arrivismo, il nazionalismo,
> il razzismo, il conformismo erano già presenti, non sono
> un fenomeno nuovo.
> In questo senso questi disvalori non hanno fatto nuovi
> adepti negli ultimi
> anni. Ciò che c'è di nuovo in questo momento è che
> quelle forze progressiste
> che un tempo arginavano questi disvalori introducendo
> continuamente nuovi
> spunti di riflessione e discussione e contribuendo a
> mantenere alto il
> livello culturale di questa società, quelle forze
> progressiste, hanno smesso
> di compiere il loro prezioso lavoro, quelle forze
> progressiste si sono
> ammutolite. In questo senso hanno una grande
> responsabilità. Bisognerebbe
> dire che dappertutto, piuttosto che occuparsi di essere
> traino verso la
> costruzione di una società migliore, assistiamo ancora al
> totale
> disorientamento che ha procurato la caduta del muro di
> Berlino, come se quel
> muro rappresentasse allegoricamente l'ultimo argine a
> difesa dell'utopia di
> un mondo migliore. Se i segnali di questo fenomeno si
> potevano cogliere
> ancor prima, quel momento segnerà una spartiacque dove
> ciò che rimane è una
> certa e triste nostalgia per i tempi andati.
> 
> In questo paesaggio che s'inserisce la Manifestazione
> Nazionale Antirazzista
> del 4 ottobre 2008 con la giusta pretesa di rompere questo
> clima così
> nefasto.
> 
> E' una manifestazione costruita dal basso, da quelle
> organizzazioni che
> umilmente e senza secondi fini si sono adoperate per la
> difesa dei diritti
> umani, per la difesa della diversità, trovando
> nell'umanesimo socialista,
> cristiano, esistenzialista e anarchico e universalista una
> fonte di
> ispirazione per reagire all'ingiustizia e guardare con
> altri occhi al
> futuro.
> 
> E' una manifestazione che esprime la diversità, la
> diversità etnica,
> religiosa, culturale e politica. Ed è per questo motivo
> che questa
> manifestazione continua ad essere taciuta dai mass media e
> osteggiata dalle
> grandi sigle sindacali o da quei partiti della
> "sinistra" che un tempo si
> trovavano in parlamento.
> 
> E' una manifestazione che si ricollega storicamente
> alla manifestazione del
> 3 febbraio '96 quando 50.000 persone scesero in piazza
> per contestare
> apertamente il Decreto Dini sull'immigrazione. Anche in
> quel momento quelle
> stesse forze oltre che disertare cercarono di boicottare,
> salvo poi fare il
> mea culpa il giorno dopo.
> 
> Questa manifestazione, certamente potrà dar fastidio a
> molti e molti
> vorrebbero che questa fallisca magari facendo in modo che
> qualche
> "imbecille" cominci a giocare con la polizia al
> "piccolo teppistello",
> permettendo ai mass media di riempire il giorno dopo alcune
> pagine dei loro
> giornali con la descrizione di arresti e incidenti,
> alimentando ancora
> nell'opinione pubblica razzista e violenta la
> convinzione che gli immigrati
> e chi li difende sono un virus per questa società.
> 
> Questa manifestazione deve essere pacifica e soprattutto
> nonviolenta. Dovrà
> evidenziare la nonviolenza come risposta alla logica
> violenta di questo
> sistema quindi non solo per una questione di convenienza ma
> anche morale,
> dovranno essere isolati e "cortesemente". espulsi
> dal corteo tutti coloro
> che intendono manifestare con altri intenti. Con questo
> voglio pensare ai
> centinaia di immigrati che nella condizione di clandestini
> si troveranno
> fortemente esposti alle forze dell'ordine. Questi
> esseri umani coraggiosi ma
> privi del permesso di soggiorno, l'ultima cosa di cui
> avrebbero bisogno è
> quella di assistere ed essere coinvolti in scontri violenti
> con la polizia.
> 
> In ultimo, se questa manifestazione è antirazzista non lo
> è solo per negare
> quell'atteggiamento negativo quale il razzismo ma anche
> per salutare
> l'immigrazione e la diversità come un elemento
> prezioso per questa società
> decadente affinché trovi nuovi modi di essere e di
> percepire l'esistente.
> 
> 
> -- 
> Non Osiamo Perché Le Cose Sono Difficili; Le Cose Sono
> Difficili Perché Non
> Osiamo. - Seneca

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