Arci - Il Parlamento Europeo ci dà ragione:



Il Parlamento Europeo ci dà ragione:
schedare i rom è un atto discriminatorio e va sospeso

Dichiarazione di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci

Il Parlamento europeo ha approvato oggi una Risoluzione importante per la salvaguardia dei diritti dei rom. Nel documento esorta infatti le autorità italiane ad astenersi dal raccogliere le impronte digitali dei rom e  chiede alla commissione di verificare la compatibilità delle misure adottate in Italia con il diritto Ue.

Secondo l’Europarlamento la raccolta delle impronte digitali dei rom rappresenta un atto di discriminazione diretta fondata sulla razza e l’origine etnica, vietata dalla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo.

In particolare, ritiene inammissibile la violazione dei diritti fondamentali dei bambini e la loro criminalizzazione, giustificata dal governo con l’intento di proteggerli.  Gli europarlamentari sostengono infatti che il modo migliore per proteggere i minori rom sia di garantirgli parità di accesso all’istruzione, ad un alloggio dignitoso, ad un’assistenza sanitaria di qualità, nel quadro di politiche di inclusione e integrazione.

Insomma una condanna senza appello delle ultime decisioni del ministro Maroni. Non solo. La risoluzione contiene anche un invito alla Commissione a valutare la compatibilità con i trattati e il diritto Ue delle misure contenute nel decreto sicurezza che a fine luglio la Camera dovrebbe convertire in legge.

La risoluzione è stata approvata a larga maggioranza, col voto anche dei liberali e l’astensione di molti parlamentari del Ppe, a dimostrazione dell’isolamento in Europa delle politiche discriminatorie e persecutorie del governo Berlusconi.

Un risultato importante, che corrisponde al sentire di gran parte delle cittadine e dei cittadini italiani, come dimostra il successo di tutte le iniziative di raccolta pubblica e volontaria di impronte digitali che l’Arci, dopo quella di lunedì scorso a Roma, sta organizzando in tutto il Paese.

Il Meeing antirazzista di Cecina, che comincerà sabato prossimo, prevede, tra le tante iniziative, anche momenti di confronto con rappresentanti delle associazioni e delle Istituzioni europee. L’obiettivo di questi incontri sarà anche quello di rafforzare una rete europea che vigili e si mobiliti per il rispetto dei diritti umani, contro ogni discriminazione, in tutto il continente.


Roma, 10 luglio 2008



Di seguito una poesia scritta da Roberto Roversi in occasione della iniziativa di protesta contro la schedatura dei rom decisa dal Governo.

 

                                         A UN RAGAZZINO SULLA STRADA.
 
Sii orgoglioso

                      della tua appartenenza

consegna senza paura

                       la tua mano nel fuoco
 
o imprigiona nel mare di fango

                       di un muro

o concedila per un momento

                       a un timbro oscuro.


Tu resta in piedi
                       con dignità e amore.

L’orma sarà cancellata

dalla prima acquata di una giustizia vera.


E tornerà primavera.

             

ROBERTO ROVERSI
 

 


 

Filippo Miraglia
Responsabile Immigrazione ARCI
Via dei monti di pietralata 16
00151 Roma+
tel. +39.3484410860
e mail miraglia at arci.it




#°*'°+.,_ ,,;:#°'*°+.,,_,,;:#°''*°+.,_

«E' ora quindi che parliate tutti voi che amate la libertà, tutti voi che amate il diritto alla felicità, tutti voi che amate dormire immersi nel vostro privato sogno, è ora che parliate o maggioranza muta! Prima che arrivino per voi»

Primo Levi