I METALMECCANICI EUROPEI CRITICANO LA DIRETTIVA UE SUL 'RITORNO''



I METALMECCANICI EUROPEI CRITICANO LA DIRETTIVA UE SUL "RITORNO".

La Direttiva sul Rimpatrio [1] contiene elementi discriminatori e potrebbe
eliminare ed escludere culture sistemi sociali.

La Direttiva sul Rimpatrio stabilisce una serie di regole comuni
applicabili a cittadini di Paesi terzi che soggiornano illegalmente negli
Stati membri. Si afferma che la Direttiva assicurerà un approccio più
omogeneo ed efficace rispetto alle procedure di espulsione da parte degli
Stati membri, rispettando i diritti dei cittadini di Paesi terzi in stato
di clandestinità.
Il Comitato Esecutivo della FEM ritiene tuttavia che il linguaggio usato
nella Direttiva sul Rimpatrio sia aspro mostri tolleranza zero. Contiene
elementi discriminatori e potrebbe escludere ed eliminare sistemi sociali
basati sulla diversità e la coesistenza.
È probabile che la Direttiva sul Rimpatrio crei un clima di insicurezza
sociale ed economica. Risulterà nell'espulsione di persone che stanno
fuggendo da situazioni difficili e va contro l'idea di un'Europa aperta
come simbolo di libertà ed ospitalità.
I flussi di persone verso l'Europa continueranno e la Direttiva sul
Rimpatrio non li fermerà. Il vero problema di sussistenza, coesistenza,
occupazione ed integrazione non può essere affrontato o risolto con una
politica discriminatoria come quella della Direttiva sul Rimpatrio.
La FEM e lo organizzazioni associate sono convinte che la vera sicurezza
si basa su politiche di inclusione che promuovono, garantiscono e
proteggono la giustizia sociale ed i diritti di tutti i cittadini, a
prescindere dalla loro provenienza.
Sindacati e lavoratori devono continuare a lavorare insieme alla
costruzione e promozione di una cultura di solidarietà e per la diffusione
dei diritti. Tutti insieme, uomini e donne, lavoratori, disoccupati e
pensionati di tutte le origini devono difendere i loro diritti ed
interessi comuni. Solo insieme possono efficacemente promuovere e
richiedere un'azione sindacale incisiva.
I sindacati devono continuare a rafforzare la parità di diritti, il
riconoscimento della diversità e combattere contro ogni forma di
discriminazione.

[1] Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo su standard e
procedure comuni degli Stati Membri per il rimpatrio di cittadini di Paesi
terzi soggiornanti illegalmente .

Fonte Federazione Europea dei Metalmeccanici (FEM)

http://www.istitutosanti.org/cm_page.asp

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«E' ora quindi che parliate tutti voi che amate la libertà, tutti voi che
amate il diritto alla felicità, tutti voi che amate dormire immersi nel
vostro privato sogno, è ora che parliate o maggioranza muta! Prima che
arrivino per voi»

Primo Levi