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Re:R: Fw: [africa] APPELLO
- Subject: Re:R: Fw: [africa] APPELLO
- From: "francesca\.cast\@libero\.it" <francesca.cast at libero.it>
- Date: Thu, 29 May 2008 14:28:43 +0200
TI INVIO IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI INTERNAZIONALI CHE SI TERRANNO A VIELLA DAL 12 LUGLIO AL 19 ALEGANDOTI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DI UN "CORSO" SULLA SHOAH IN UNGHERIA CIAO CASTELLANI FRANCESCA---------- Initial Header ----------- From : africa-request at peacelink.it To : africa at peacelink.it Cc : Date : Thu, 29 May 2008 14:21:54 +0200 Subject : R: Fw: [africa] APPELLO > Dove sarebbe? > > -----Messaggio originale----- > Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa-request at peacelink.it] Per > conto di francesca.cast at libero.it > Inviato: giovedì 29 maggio 2008 14.20 > A: vincenzo.robusto > Cc: rodolfo.ricci; africa; giuliana.mungari; giovassa; sergio.pasini4; > africa-request; lu-sa > Oggetto: Re:Fw: [africa] APPELLO > > invio una proposta di vacanza estiva per chi fosse interesato CASTELANI > FRANCESCA CIAO ---------- Initial Header ----------- > > From : "vincenzo.robusto at tiscali.it" vincenzo.robusto at tiscali.it > To : rodolfo.ricci at email.it, africa at peacelink.it, > giuliana.mungari at studenti.unimi.it, giovassa at gmail.com, > sergio.pasini4 at tin.it, francesca.cast at libero.it, > africa-request at peacelink.it, lu-sa at clio.it > Cc : > Date : Wed, 28 May 2008 20:33:01 +0200 (CEST) > Subject : Fw: [africa] APPELLO > > > > > > > > > > > All' appello ricevuto non si può non aderire. Sono Vincenzo ed ho 65 anni. > > > > Ma non sono dell' opinione che "in questa sede non ci interessa la > polemica politica". A me invece interessa molto sapere a fianco di chi sono > in un qualsiasi manifestazione, anche se solo con un appello come questo. I > soli esclusi fanno parte di Forza Nuova o forse Fini può aderire, visto la > sua posizione su Almirante, e dall'altra parte la commemorazione fatta nel > Parlamento, tenendo conto anche del flirt con la Comunità Ebraica in > particolare quella romana? Oppure anche Alemanno può aderire visto la sua > posizione contro il razzismo dopo l'aggressione nel quatiere romano da una > parte, ma dall'altra la volontà di intestare una via ad Almirante? Queste > persone sono fascisti o come tali devono essere trattati e non avrebbero > essere sdoganati come ha fatto anche l'ex-sinistra (D'Alema, Violante). > > > > Ma non basta, mi devo trovare anche a fianco Penati (presidente della > Provincia di Milano in testa nella campagna contro i Rom) o Veltroni dopo il > suo discorso contro il popolo romeno da cui è partito il pacchetto sicurezza > ereditato da Berlusconi tenendo conto che in commissione il PD ha dato il > suo voto per l'urgenza della discussione perchè nel pacchetto l'80% è quanto > ereditato dal pacchetto Amato e non fa parola in parlamento delle > aggressioni fasciste? > > > > E cosa dire della sinistra ex-parlamentare che ha approvato il pacchetto > sicurezza sotto Prodi e che ora, più che leccarsi le ferite, non è in grado > di organizzare altro se non le lotte interne. > > > > Altro che non parlare di politica. Vogliamo invece ricominciare a > parlarne, a confrontarci e scontrarci. Vogliamo riprenderci il desiderio del > cambiamento e parlare di antifascismo e di antirazzismo facendo sentire la > nostra voce alta di protesta e non solo una rivolta morale? > > > > > > > > ----- Original Message ----- > > From: lu-sa at clio.it > > To: africa at peacelink.it > > Cc: lecce_cittaplurale at yahoogroups.com ; dw-intercultura at yahoogroups.com > > Sent: Wednesday, May 28, 2008 10:24 AM > > Subject: [africa] APPELLO > > > > PREGO FAR CIRCOLARE E RACCOGLIERE ADESIONI.- > > ----------------------------------------------- > > > > Siamo persone – storici, giuristi, antropologi, sociologi, filosofi, > operatori culturali– che da tempo si occupano di razzismo. Il nostro > vissuto, i nostri studi e la nostra esperienza professionale ci hanno > condotto ad analizzare i processi di diffusione del pregiudizio razzista e i > meccanismi di attivazione del razzismo di massa. Per questo destano in noi > vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni – le aggressioni agli > insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri > pogrom – e le gravi misure preannunciate dal governo col pretesto di > rispondere alla domanda di sicurezza posta da una parte della cittadinanza. > Avvertiamo il pericolo che possa accadere qualcosa di terribile: qualcosa di > nuovo ma non di inedito. > > > > La violenza razzista non nasce oggi in Italia. Come nel resto dell’Europa, > essa è stata, tra Otto e Novecento, un corollario della modernizzazione del > Paese. Negli ultimi decenni è stata alimentata dagli effetti sociali della > globalizzazione, a cominciare dall’incremento dei flussi migratori e dalle > conseguenze degli enormi differenziali salariali. Con ogni probabilità, nel > corso di questi venti anni è stata sottovalutata la gravità di taluni > fenomeni. Nonostante ripetuti allarmi, è stato banalizzato il diffondersi di > mitologie neo-etniche e si è voluto ignorare il ritorno di ideologie > razziste di chiara matrice nazifascista. Ma oggi si rischia un salto di > qualità nella misura in cui tendono a saltare i dispositivi di interdizione > che hanno sin qui impedito il riaffermarsi di un senso comune razzista e di > pratiche razziste di massa. > > > > Gli avvenimenti di questi giorni, spesso amplificati e distorti dalla > stampa, rischiano di riabilitare il razzismo come reazione legittima a > comportamenti devianti e a minacce reali o presunte. Ma qualora > nell’immaginario collettivo il razzismo cessasse di apparire una pratica > censurabile per assumere i connotati di un «nuovo diritto», allora davvero > varcheremmo una soglia cruciale, al di là della quale potrebbero innescarsi > processi non più governabili. > > > > Vorremmo che questo allarme venisse raccolto da tutti, a cominciare dalle > più alte cariche dello Stato, dagli amministratori locali, dagli insegnanti > e dagli operatori dell’informazione. Non ci interessa in questa sede la > polemica politica. Il pericolo ci appare troppo grave, tale da porre a > repentaglio le fondamenta stesse della convivenza civile, come già accadde > nel secolo scorso – e anche allora i rom furono tra le vittime designate > della violenza razzista. Mai come in questi giorni ci è apparso chiaro come > avesse ragione Primo Levi nel paventare la possibilità che quell’atroce > passato tornasse. > > > > > > Marco Aime, Rita Bernardini, Alberto Burgio, Carlo Cartocci, Tullia > Catalan, Enzo Collotti, Alessandro Dal Lago, Giuseppe Di Lello, Angelo > D’Orsi, Giuseppe Faso, Mercedes Frias, Gianluca Gabrielli, Clara Gallini, > Pupa Garribba, Francesco Germinario, Patrizio Gonnella, Gianfranco Laccone, > Maria Immacolata Macioti, Brunello Mantelli, Giovanni Miccoli, Giuseppe > Mosconi, Grazia Naletto, Michele Nani, Salvatore Palidda, Marco Perduca, > Pier Paolo Poggio, Carlo Postiglione, Enrico Pugliese, Annamaria Rivera, > Rossella Ropa, Emilio Santoro, Katia Scannavini, Renate Siebert, Gianfranco > Spadaccia, Elena Spinelli, Diacono Todeschini, Nicola Tranfaglia, Fulvio > Vassallo Paleologo, Barbara Valmorin, Danilo Zolo. > > > > Filippo Miraglia > > > > Responsabile Immigrazione ARCI > > Via dei monti di pietralata 16 > > 00151 Roma+ > > > > tel. +39.3484410860 > > e mail miraglia at arci.it > > > > > > > > ___________________________________________________ > > > > > > > > Migliaia di prodotti nuovi e usati a partire da 1 euro! > > > -- > Mailing list Africa dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/africa > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > >
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