R: [africa] Re:[africa] Inaugurata la centrale idroelettrica di Kimbau: un sogno che finalmente si realizza



Sono molto contento, la caparbietà della Dott.ssa Castellani, ha prodotto
grandi risultati. Grazie a Dio e grazie all'AIFO
-----Messaggio originale-----
Da: africa-request at peacelink.it [mailto:africa-request at peacelink.it] Per
conto di valemanini
Inviato: lunedì 5 maggio 2008 13.42
A: africa
Oggetto: [africa] Re:[africa] Inaugurata la centrale idroelettrica di
Kimbau: un sogno che finalmente si realizza

bene






> Mercoledì 30 aprile 2008 è stata ufficialmente inaugurata a Kimbau, nella
Repubblica Democratica del Congo, la Centrale Idroelettrica "Raoul
Follereau", realizzata dall'AIFO.
> Mercoledì 30 aprile 2008 è stata ufficialmente inaugurata a Kimbau, nella
Repubblica Democratica del Congo, la Centrale Idroelettrica "Raoul
Follereau", realizzata dall'AIFO, che fornisce acqua corrente ed energia
elettrica all'ospedale di Kimbau. All'inaugurazione ha preso parte una
delegazione AIFO composta dal Presidente Francesco Colizzi, dal
Vicepresidente Luigi Gravina, dalla Responsabile del Servizio Progetti
Estero Francesca Ortali e dal Coordinatore Nazionale AIFO, dr. Freddy
Sanduku. All'evento ha partecipato la Diocesi di Kenge, partner AIFO del
Progetto Sanitario a Kimbau e proprietaria della Centrale, rappresentanti
delle autorità nazionali, locali, dell'ospedale e di tutta la comunità.
Sabato 3 maggio 2008 si è tenuta a Kinshasa una cerimonia ufficiale, durante
la quale è stata celebrata l'attivazione della Centrale Raoul Follereau alla
presenza di rappresentanti del Governo nazionale, dell'Ambasciata italiana,
della Delegazione Europea, di altre Associazioni!
  Internazionali e degli altri partner AIFO nella R. D. del Congo. Tale
evento ha rappresentato l'occasione anche per celebrare pubblicamente
l'apertura dell'Ufficio di Coordinamento AIFO a Kinshasa.
> 
> Lo scopo del progetto AIFO di Kimbau è di sostenere e potenziare le
attività sanitarie, le attività formative in favore del personale sanitario
locale e le azioni di educazione sanitaria attraverso l'Ospedale di Kimbau.
Le azioni mirano al miglioramento dello stato di salute e delle condizioni
di vita e sviluppo della popolazione, promuovendo la lotta alla povertà e il
diritto alla salute. Particolare riguardo è rivolto all'accessibilità
geografica, culturale ed economica ai servizi, alla riduzione della
prevalenza delle principali malattie trasmissibili endemiche e alla
creazione delle condizioni per una progressiva autonomia gestionale delle
infrastrutture sanitarie dell'area.
> 
> Malattie ed epidemie rappresentano una realtà quotidiana e drammatica per
una popolazione che non ha accesso ad una rete di servizi. La mortalità
materno infantile ha raggiunto livelli molto elevati ed è stimato che la
malnutrizione sia attualmente la causa del 50% dei decessi e delle
principali malattie endemiche nell'infanzia, in particolare nei bambini
sotto i 5 anni di età.
> 
> Il Progetto Kimbau ha raggiunto ad ottobre 2006 un traguardo storico:
l'erogazione di acqua corrente all'ospedale, resa possibile dall'attivazione
della centrale idroelettrica che il Progetto ha permesso di costruire sul
fiume Nzasi. Dopo 3 anni e mezzo di lavori di cantiere, portati a compimento
grazie all'intervento della ditta Electrobeton, sabato 14 ottobre 2006 la
centrale idroelettrica ha iniziato finalmente a funzionare. L'acqua corrente
arriva regolarmente all'Ospedale. Il 6 marzo 2007, infine, è arrivata
all'ospedale di Kimbau anche la corrente elettrica. Giunge così a felice
compimento l'impegno caparbio, paziente e generoso di tutti coloro che hanno
contribuito, a vario livello, alla realizzazione di questa preziosa opera.
> 
> Grazie alla fornitura di elettricità sarà possibile garantire la
continuità dei servizi di chirurgia e di radiologia e grazie all'acqua
corrente saranno garantiti livelli adeguati d'igiene per tutto l'Ospedale. 
> 
>  
> 
> LA ZONA DI KIMBAU: dove acqua ed energia elettrica sono sinonimo di
sviluppo
> La popolazione di Kimbau è quasi esclusivamente rurale e vive della
produzione agricola e del commercio con la capitale, Kinshasa, lontana oltre
500 km. La zona è caratterizzata da un suolo sabbioso, per cui i prodotti
della terra sono scarsi. Nell'ultimo decennio il processo di
desertificazione si è accelerato, con conseguenti carestie periodiche che si
manifestano annualmente fra settembre e ottobre. A lungo termine questa
situazione sta provocando un progressivo flusso migratorio dalle campagne
verso la capitale, dove le popolazioni rurali, prive di risorse e
semianalfabete, s'ingegnano a vivere di commercio ambulante e d'espedienti.
Per questo in molti villaggi della zona la popolazione è costituita quasi
esclusivamente da donne, bambini e anziani, perché molti uomini sono a
Kinshasa. 
> In una zona estremamente povera, la disponibilità di acqua e di energia
elettrica avrà una funzione importante per lo sviluppo locale e per la
limitazione dei flussi migratori verso la capitale. Il progetto prevede
infatti una seconda fase, nella qualeil Ministero dell'Energia della
Repubblica Democratica del Congo si è assunto la responsabilità della
distribuzione dell'acqua e dell'energia nei villaggi circostanti, a
beneficio della popolazione.
> 
> L'ospedale di Kimbau: servizio fondamentale per 200.000 persone 
> La pressoché latitanza dello stato congolese nel settore sociale ha fatto
sì che siano principalmente le Chiese ad assumerne i compiti in settori
prioritari quali la salute e l'educazione. Per questo la Diocesi Cattolica
di Kenge gestisce 2 ospedali statali, 16 centri sanitari ed una farmacia.
Assunse la gestione dell'Ospedale di Kimbau nel 1990, quando questi era
ancora un vecchio ospedale statale costruito in epoca coloniale, la cui
funzionalità risultava gravemente compromessa. Nel 1991 AIFO si impegnò a
ristrutturarlo e ad equipaggiarlo e nello stesso anno la Diocesi, d'intesa
con AIFO, ne affidò la direzione alla dott.ssa Chiara Castellani, medico
volontario e oggi missionaria laica della Diocesi. Oggi l'ospedale serve un
bacino d'utenza di circa 200 mila persone, altrimenti costrette a recarsi
all'ospedale più vicino che si trova a 180 chilometri di distanza, e ha una
capacità di oltre 200 letti. Dal 2002 è Ospedale di Riferimento Generale per
tutta la Zona Sanitaria!
  Rurale di Kimbau.
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