Sud- Si ritorna a scuola



SUD SUDAN - Si ritorna a scuola
AFRICA, 10:49:00

2008-04-03 Juba [Photo: John Nyaga/IRIN]

Comunicato stampa di HREA

Nel secondo anniversario della "Campagna per il ritorno a scuola" sostenuta dall'UNICEF in Sud Sudan, più di 1,3 milioni di bambini si apprestano a iniziare l'anno scolastico, contro gli appena 340.000 del 2005.

La campagna, lanciata un anno dopo la firma dell'Accordo di pace per il Sudan del 2005, vede impegnati il governo del Sud Sudan e l'UNICEF con l'obiettivo finale di riportare a scuola più di 2 milioni di bambini, sostenendo nel frattempo quelli che vi hanno fatto ritorno: milioni di cartelle scolastiche, libri, matite ed altri indispensabili materiali didattici sono stati distribuiti mediante camion, battelli e perfino a piedi, per raggiungere comunità locali di aree remote e con infrastrutture limitate.

«L'istruzione è il più importante investimento che si possa fare in Sud Sudan», ha dichiarato il rappresentante dell'UNICEF in Sudan Ted Chaiban, in occasione della Giornata per l'istruzione in Sud Sudan: «Siamo fermamente determinati a riportare a scuola ogni singolo bambino del Sud Sudan, e a fare in modo che riceva un'istruzione di qualità».

Su 1,3 milioni di bambini ora a scuola, il 34% sono bambine, un risultato che segna il superamento dei tabù che finora avevano ostacolato e limitato il loro accesso all'istruzione. Durante la guerra, meno dell'1% della bambine completava l'istruzione primaria, mentre un'indagine del 2006 sullo stato della scuola rivelava che appena il 16% delle 2.922 scuole esistenti in Sud Sudan erano edifici permanenti.

Oltre a promuovere l'iscrizione scolastica, negli ultimi due anni l'UNICEF ha sostenuto il Governo del Sud Sudan nella costruzione di 200 aule scolastiche permanenti, nella ristrutturazione di altre 300 già esistenti e all'allestimento di 400 classi d'emergenza in tende-scuola, per consentire l'istruzione dei bambini durante il periodo necessario alla costruzione e ristrutturazione delle aule scolastiche. Il contributo dell'UNICEF è consistito anche nel sostegno alla formazione di 5.000 maestri, fornendo assistenza per lo sviluppo e attuazione di programmi di lingua inglese sia per gli scolari che per gli insegnanti.

«Per il 2008 l'obiettivo è costruire ulteriori aule scolastiche permanenti, proseguire la formazione degli insegnanti e potenziare il sistema di gestione dati sviluppato quest'anno, quale strumento di pianificazione e monitoraggio degli interventi», ha detto Ted Chaiban: «Collaborando con il governo del Sud Sudan e numerosi altri partner confidiamo che un numero sempre maggiore di bambini beneficerà del diritto ad un'istruzione di qualità, impartita in un ambiente scolastico consono».

Tuttavia, il rappresentante dell'UNICEF ha anche aggiunto che, per raggiungere tale obiettivo, sarà necessario un investimento notevole: «Per il 2008, l'UNICEF ha bisogno di 15 milioni di dollari per il programma d'istruzione in Sud Sudan, necessari a fornire i materiali didattici indispensabili a consentire il progressivo ritorno a scuola di un numero sempre maggiore di bambini, la formazione degli insegnanti, la costruzione di edifici scolastici permanenti e il potenziamento delle capacità d'intervento delle istituzioni e del personale locale».

Comunicato stampa UNICEF
HREA - www.hrea.org

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