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Darfur: Amnesty accusa il governo sudanese di ostacolare il dispiegamento della forza di peacekeeping Onu / Unione africana
- Subject: Darfur: Amnesty accusa il governo sudanese di ostacolare il dispiegamento della forza di peacekeeping Onu / Unione africana
- From: press at amnesty.it
- Date: Mon, 22 Oct 2007 19:23:48 +0200
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International. # Questo messaggio viene elaborato e inviato automaticamente. Si # prega di non rispondere a questo messaggio di e-mail in quanto non # vengono controllate eventuali risposte inviate al relativo indirizzo COMUNICATO STAMPA CS120-2007 AMNESTY INTERNATIONAL ACCUSA IL GOVERNO SUDANESE DI OSTACOLARE IL DISPIEGAMENTO DELLA FORZA DI PEACEKEEPING ONU / UNIONE AFRICANA IN DARFUR Amnesty International ha chiesto oggi al governo sudanese di cessare di ostacolare il rapido dispiegamento in Darfur dell'Unamid, la Missione Onu/Unione africana che entro la fine di dicembre dovrebbe prendere il posto dell'Amis (Missione dell'Unione africana in Sudan). In un rapporto diffuso oggi, Amnesty International denuncia i principali ostacoli e ritardi frapposti dal governo sudanese al dispiegamento dell'Unamid e stigmatizza l'atteggiamento della comunita' internazionale, che non offre all'Unamid l'equipaggiamento necessario, come ad esempio elicotteri militari. 'L'insicurezza che domina in Darfur e' inaccettabile. L'Unamid sta affrontando la stessa serie di ostacoli, da parte del Sudan, che hanno reso cosi' debole la presenza dell'Amis' - ha dichiarato Erwin van der Borght, direttore del Programma Africa di Amnesty International. L'organizzazione per i diritti umani chiede al governo sudanese di accettare l'accordo raggiunto tra Unione africana e Nazioni Unite sulla composizione dell'Unamid, permettere che questa forza sia pienamente equipaggiata per svolgere interamente il suo mandato (ad esempio, con armi e mezzi di trasporto aereo e di superficie), garantire completa liberta' di movimento al suo personale e mettere immediatamente a disposizione gli spazi per allestire le sue basi' - ha aggiungo van der Borght. In assenza di un'efficace forza internazionale di peacekeeping, sostiene Amnesty International, le violazioni dei diritti umani contro la popolazione civile del Darfur proseguiranno impunite. FINE DEL COMUNICATO Roma, 22 ottobre 2007 Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste: Amnesty International Italia - Ufficio stampa Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press at amnesty.it # Le comunicazioni effettuate per mezzo di Internet non sono affidabili e # pertanto Amnesty International non si assume responsabilita' legale per i # contenuti di questa mail e di eventuali allegati. L'attuale infrastruttura # tecnologica non puo' garantire l'autenticita' del mittente ne' dei # contenuti di questa mail. Se Lei ha ricevuto questa mail per errore, e' # pregato di non utilizzare le informazioni in essa riportate e di non # portarle a conoscenza di alcuno. Opinioni, conclusioni e altre # informazioni contenute in questa mail rappresentano punti di vista # personali e non, salvo quando espressamente indicato, quelli di Amnesty # International.
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