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NEWSLETTER Anno 5, n. 10- 26 Giugno 2007
- Subject: NEWSLETTER Anno 5, n. 10- 26 Giugno 2007
- From: "Circolo Africa - Ancona" <segreteria at circoloafrica.org>
- Date: Wed, 27 Jun 2007 18:18:19 +0200
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NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA Anno 5, n. 10 - 26 Giugno 2007 A cura di Gabriele Sospiro Con la collaborazione di: Paolo Sospiro (PS) Radost Peeva (RP) Silvia Sorana (SS) Lena Alex (LA) ************************************************************* INDICE 1. MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO 3. NAZIONI UNITE / FELLOWSHIP PROGRAMME 2007-2008 RACCOLTA CANDIDATURE 4. LA MAGIA DI STRANDZA 5. LE ECOMAFIE: IL CICLO DEI RIFIUTI IN CAMPANIA 6. STUDIA IN REGNO UNITO 7. BULGARIA – È UN LUOGO DOVE INVESTIRE? 8. SHOOT NATIONS – POTERE ALLE FOTO 9. VIAGGIO IN BURKINA FASO 10. IL NUOVO SITO WEB DEL CIRCOLO AFRICA **************************************************** 1. MANIFESTAZIONE DEI MIGRANTI AD ANCONA (AN) **************************************************** Con l’adesione delle Associazioni degli immigrati della Provincia di Ancona si svolgerà la manifestazione col titolo: “I diritti non hanno confini” Quando? Sabato, 7. luglio 2007 Dove? Ancona Programma: Ore 17.00 Concentramento Piazza Roma Ore 18.00 Corteo per le strade del centro Interventi delle associazioni e concerto del gruppo musicale SINAFRICA Conclusioni di Kurosh Danesch Responsabile Coordinamento Immigrazione Nazionale CGIL Ciò che viene contestato è: - le disfunzioni dell’attuale procedura di rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno/carta di soggiorno che hanno causato intollerabili ritardi (il 94% di chi ha presentato una richiesta è in attesa di risposta) - Il malfunzionamento della convenzione tra Ministero dell’Interno e Poste Italiane - I ritardi per la conclusione dell’iter del ricongiungimento familiare - Lo sfruttamento della mano d’opera immigrata - Una politica sull’immigrazione caratterizzata dall’emergenzialità e dalla mancanza di una visione organica del fenomeno Ciò che si chiede è: - Una politica che promuova la convivenza e l’integrazione distinta dall’assistenzialismo - Diritto di cittadinanza e diritto di voto subito - Il superamento della Bossi-Fini e la regolarizzazione degli immigrati presenti in Italia, l’accelerazione del disegno di legge Amato-Ferrero - Il trasferimento delle competenze del rilascio/rinnovo dei permessi di soggiorno ai Comuni - La riduzione dei tempi di attesa di rilascio/rinnovo delle pratiche inoltrate - L’emanazione di un nuovo decreto flussi Per le adesioni contattare le sedie territoriali di Ancona di CGIL 071.285741, CISL 071.2822, UIL 071.227531, Rete Migranti Ancona 339.137335 ORARI E PERCORRENZE AUTOBUS PER LA MANIFESTAZIONE Pullman n.1: Porto Recanati (hotel House) – Ore 16.00 Ancona – Ore 17.00 Pullman n.2: Senigallia – Stazione FS – Ore 16.00 Falconara M.Ma – Stazione FS – Ore 16.30 Ancona (P.zza Cavour) – Ore 17.00 Pullaman n.3: Fabriano – Stazione FS – Ore 16.00 Jesi – Portavalle – Ore 16.30 Ancona (P.zza Cavour) – Ore 17.00 Il ritorno è previsto per le ore 22.00 alla fine del concerto con concentramento dei Pullman in P.zza Cavour Per le prenotazioni contattare: CGIL ANCONA 071.285741 CISL ANCONA 071.28221 UIL ANCONA 071.22753 (LA) ************************************************* 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO ************************************************* Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Se avete libri da proporre così che noi possiamo acquistarli fatecelo sapere! Se state facendo una tesi di laurea o ricerche sull'immigrazione, sull'economia politica, o su temi riguardanti il terzo settore, etc. presso il nostro Centro potete ottenere informazioni ad hoc previa prenotazione telefonica. Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072585 ************************************************************************ 3. NAZIONI UNITE / FELLOWSHIP PROGRAMME 2007-2008 RACCOLTA CANDIDATURE ************************************************************************ Siamo lieti di informare che le Nazioni Unite, Dipartimento degli Affari Economici e Sociali (UN/DESA), stanno promuovendo la settima edizione del Fellowship Programme, una iniziativa finanziata dal Ministero degli Affari Esteri Italiano rivolta a giovani laureati di età non superiore ai 28 anni (nati dopo il 1 gennaio 1979) ai quali saranno concesse 40 borse di studio della durata di un anno. Obiettivo del programma è di consentire ai partecipanti di compiere un'esperienza pratica (on-the-job training) nell'ambito della cooperazione internazionale. Dopo un corso d'introduzione alle tematiche della cooperazione allo sviluppo che si svolgerà presso lo United Nations System Staff College (UNSSC) a Torino, al quale interverranno anche funzionari ed esperti di cooperazione del Ministero degli Affari Esteri e delle Nazioni Unite, i borsisti saranno destinati ad uffici responsabili della realizzazione di programmi di cooperazione nei Paesi in via di sviluppo. L'incarico da svolgere sarà principalmente di assistenza nella gestione di programmi e di coordinamento con istituzioni e controparti locali. Certi dell'interesse che il Fellowship Programme potrà riscontrare da parte di giovani potenziali candidati, saremmo grati se poteste collaborare alla diffusione delle informazioni. A tal fine alleghiamo il modulo e i dettagli per la candidatura. Il modulo di candidatura ed i documenti richiesti dovranno pervenire al seguente indirizzo via posta, oppure potranno essere consegnati a mano, entro il 6 agosto 2007. United Nations Department of Economic and Social Affairs (UN/DESA) Corso Vittorio Emanuele II, 251 00186 Roma Le candidature pervenute via fax o e-mail non saranno ritenute valide. Per ulteriori informazioni invitiamo a consultare il nostro sito web www.undesa.it http://www.undesa.it/ (PS) ************************************* 4. LA MAGIA DI STRANDZA ************************************* The Magic of Strandja Strandja is a mountain massif in south-eastern Bulgaria and the European part of Turkey, in the south-eastern part of the Balkans. The total area of the massif is approximately 10,000 km². The place combines the nature of the Black Sea, the mountain and the Mediterranean sun. It is an area that has been inhabited by humans since prehistorical times. The Strandja region together with the coastal line is one of the richest in animal species in Bulgaria. The animal diversity and identity is very well preserved for the reason that for a number of decades the access to the mountain has been restricted in view of the proximity of the state border. The region hides the national park with the same name, which is the biggest and most exotic nature parks in Bulgaria. It was founded in 1995 and it is a protected region, comprising about 5% of the whole region, because it includes nature reserves, protected regions, natural monuments and historic sites. This National Park is the biggest protected territory in Bulgaria, comprising 1% of the total Bulgarian territory and it is one of the five protected territories in Central and Eastern Europe. It is created to preserve the unique eco systems and the bio-diversity of the region, as well as to keep the very particular Strandja folklore, culture and historical heritage. However, since few years ago, Bulgaria has become a popular site to invest, particularly in the Sea side. Many Bulgarian and foreign companies invest in the Bulgarian coast to build luxurious resorts, villas, golf courses and so on. The northern part of the Black sea has been overtaken by enthusiastic investors, turning it into a modern deluxe. It has now taken a new road to the south sea coast, which still holds some of the most beautiful and wild places in Bulgaria, including the Strandja region. Near one little village under the name of “St. Varvara” situated in the skirts of the Strandja mountain, an illegal construction of a modern sea resort is taking place, backed by the Major of the region. In fact, on 26th June the Supreme Administrative Court in Bulgaria will decide on the future of Strandja National Park, whether it to be a protected territory or not. After the construction was investigated and found that in fact the building is taking place over parts of the protected area, the Major of the Region asked an appeal of the Supreme Court to overturn the status of the National Park, with the aim to legalise the construction of the resort. For the illegal construction of this villa resort under the name of “The Golden Pearl”, they want to eliminate the existence of the biggest protected territory in Bulgaria. If this actually is approved today at the court, this will open the door for continuing to turn the South Sea side, that is yet wild, in a “solid desert”, destroying all the nature life, existing in the region. The idea is that, the Major has been involved with a lot of money financed to build the luxurious villa resort including: modern Yacht port, specious golf courses, private beaches, small hotels, expensive restaurants, comfortable villas, pools, tennis courts and so on. It is difficult to miss such a deal for the name of the nature. Will it happen even this time? During the court's session, fire-dancers “Nestinarka” from Strandja will be in the capital of Bulgaria, Sofia, to show just a small piece of the beauty of the region and to express their feeling for the park. The event is organised by “Nature to stay in Bulgaria”, a coalition of 17 environmental organisations. Fire-dancing is the ritual, with which Strandja is most famous. Even this time the nature of Bulgaria is endangered by illegal construction, “dirty money” laundering, politicians involved, big organised groups and so on. The voice of the simple Bulgarian is shattered by luxurious ports and villas that he cannot even afford. They will be crushed by taking over the territories with history, where the hearts of many Bulgarians are still beating for their country, where the blood of many young Bulgarians has been spilled in fights in the name of their motherland. (RP) ************************************************** 5. LE ECOMAFIE: IL CICLO DEI RIFIUTI IN CAMPANIA ************************************************** Quello che sta accadendo in Campania può essere definito, come dichiara “Legambiente” nel sul ultimo rapporto “Ecomafia 2006” una vera e propria “mattanza ambientale”. Intere aree della regione vengono cosparse, riempite e “farcite” di rifiuti di ogni tipo e spesso sono zone interessate da colture agricole ed alimentari che attraverso il ciclo virtuoso dell’agricoltura finiscono sulle tavole degli italiani. Problema locale dunque, ma con effetti devastanti a livello nazionale. Un meccanismo perverso che coinvolge amministrazioni pubbliche, istituzioni, imprenditori ed infine i camorristi che attraverso sodalizi illeciti stanno trasformando l’intera regione in un’enorme pattumiera più o meno a cielo aperto. Dall’entrata in vigore del Decreto Ronchi, la Campania ha registrato 125 arresti, 200 denunce e il coinvolgimento di 88 aziende. Le discariche abusive scoperte e sequestrate nel 2005 sono 60. Campania “terra di fuochi”, dove i cittadini sono sommersi dai rifiuti domestici e dove la costruzione di un inceneritore attende di essere ultimata ma che si guadagna il titolo di “inceneritore paese”. Una regione “discarica” dove l’impunità e il livello di crisi portano i clan della camorra a raccogliere i frutti della loro semina: chi semina rifiuti, raccoglie soldi. Nella Relazione Annuale della Direzione Antimafia del 2005 si legge: “Rimane totale in Campania il controllo da parte della Camorra del ciclo dei rifiuti attraverso la gestione delle discariche abusive realizzate in cave o in terreni ed attraverso la raccolta dei rifiuti mediante raccolta, trasporto, occultamento o distruzione e la necessità di specifiche competenze in materie particolarmente specializzate, rendono necessario l’utilizzo di una rete di imprese dotate di strumenti tecnologici adeguati. Queste società agiscono in maniera collegata, in relazione ai singoli momenti dell’attività illecita. La Camorra ha un interesse diretto ed immediato a provocare lo stato di tensione sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti, traendo profitti enormi dalle discariche dai lei stessa controllate: la provincia di Caserta risulta il territorio su cui si è concentrato l’interesse della Camorra in questo settore. Contemporaneamente viene confermata la prevista infiltrazione nella realizzazione e nella gestione delle opere di bonifica dei siti contaminati ad opera dei vari clan, tra cui quello dei Casalesi”. Si è dunque sviluppata nel corso degli anni una vera e propria industria parallela del rifiuto che detiene il monopolio del controllo della regione. Questo controllo ha permesso ai clan camorristici di accrescere il loro potere nella gestione dei rifiuti e di trasformarsi nell’interlocutore privilegiato per il controllo del ciclo dei rifiuti urbani e per lo smaltimento dei rifiuti industriali. Il totale controllo della regione ha inoltre permesso loro di acquisire o controllare, a basso costo, le aree da destinare a discarica. Le infiltrazioni camorristiche all’interno delle istituzioni pubbliche e la capacità di condizionare le decisioni delle imprese hanno permesso la realizzazione di una situazione di quasi monopolio nella gestione dei rifiuti. Sul versante delle legalità, la situazione non è delle più rosee, i siti di stoccaggio delle ecoballe che attendono di essere incenerite sono stracolmi e il loro numero è destinato a crescere visto che l’inceneritore di Acerrra, il primo della regione, è ancora in fase di costruzione. Per quanto riguarda il settore dei rifiuti industriali, la camorra si presenta alle varie industrie italiane come un’alternativa molto interessante poiché offre servizi paralleli a quelli leciti a costi molto minori. Da questo consegue che territori inquinati dai rifiuti devono essere sottoposti a bonifica e sono spesso le stese organizzazioni criminali a proporsi per la bonifica dei terreni. Un ciclo economico, quello camorristico, più che virtuoso. La Commissione parlamentare Antimafia dà un giudizio finale senza appello: “Le emergenze acquisite inducono sotto questo profilo ad una severa quanto grave presa d’atto: la Campania sembra essersi trasformata nel vero e proprio laboratorio nazionale degli accordi corruttivo-collusivi e delle convivenze perverse tra politica, affari e criminalità con i due settori della sanità e della raccolta e smaltimento rifiuti che spiccano su tutti…”, “… il servizio di raccolta e di smaltimento, come si è visto, è quasi monopolizzato dalla camorra o da imprenditori contigui ad essa. È un segmento di mercato che muove centinaia di milioni di euro ogni anno ed è quello che più di ogni altro continua a garantire altissima redditività con scarso rischio d’impresa e, quindi, posti di lavoro”. Nella provincia di Caserta, la camorra si è accaparrata il traffico di una buona parte dei rifiuti industriali che non trova accoglimento negli impianti autorizzati. Qualiano, Giugliano e Villaricca, ricche sono di sicuro ma di fiumi d’inchiostro e di tonnellate di rifiuti tossici. Un vero e proprio inceneritore dove si brucia di tutto e a costo zero ma a costi elevati per i contadini della zona che continuano a lavorare e a coltivare terreni avvelenati e a respirare aria nera. Nella località Ponte Riccio, le ecoballe stoccate sono state date alle fiamme e giacciono ancora sul terreno, con buona probabilità di inquinarne il terreno. Nella discarica Masseria del Pozzo ad essere incendiate sono invece i copertoni delle automobili e altri rifiuti vari e i fumi neri invadono le abitazioni. Proteste poche, c’è chi è impegnato ad evitare che i fumi entrino in casa chi invece cerca in qualche modo di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine, ma il “sistema Camorra” cuce le bocche perché queste discariche rappresentano un’opportunità di lavoro e perché la Camorra non tollera chi fa troppo rumore. Nuova scoperta per i criminali è il Lago Patria, poco lontano dai “paesi inceneritori”, dove di notte furgoni carichi di liquami vengono scaricati nel lago. Nelle stradine sterrate dei dintorni è possibile rinvenire enormi quantità di Eternit, risultato delle bonifiche di tetti e coperture di capannoni che “purtroppo” non possono ancora essere smaltiti dai roghi notturni. Si va dai 401 arresti per organizzazione di traffico illecito di rifiuti ai 13 reati compiuti ogni giorno in violazione della normativa del settore, passando per la nuova montagna di rifiuti con base di tre ettari e altezza record di 1.880 metri sorta in Italia nel 2003. Nasce una nuova azienda paese che Legambiente chiama “Rifiuti s.p.a.”. (SS) ******************************************** 6. STUDIA IN REGNO UNITO ******************************************** STUDYING IN THE UNITED KINGDOM Studying in the United Kingdom has been a privileged opportunity and available for motivated individuals, who can afford to pay the fees. However there is help that exists to support people who would like undertake their higher education in an University in England, Wales or Scotland. United Kingdom has a long history of well developed education system, providing one of the best Higher education in Europe, which could respectively be compared with one in the USA, taking first place in the ranking. There are currently around 170 universities and over two million higher education students in the UK. Of these, 87% are from the UK, 4% are from other countries of the European Community, and over 8% are from countries outside of the European Community. The European Union would like to encourage exchange of students within the Union, studying in various countries, outside their home countries. This is an initiative to improve qualifications and experience within the young generation. The EU provides various of supports available for people aiming to study in the UK for example. The EU provides a loan for students, from the EU, going to study in the UK, which is repayable only after the students have graduated and earning over 18,000 Euros a year. Then the students start repaying the money borrowed to pay for their University expenses. They repay only a small percentage of around 4% of their income per year to repay for their loan. This improves the exchange of students, and more young people could have the opportunity to study anywhere in the UK, with the help of the funds provided by the EU. These supports are aimed to give opportunity to more young people to study in the UK and improve moreover the connection between EU students and the higher education of the UK. More information on studying in the UK and the support available: http://www.direct.gov.uk/en/EducationAndLearning/UniversityAndHigherEducatio n/index.htm More information on Universities and degrees available in the UK: http://www.ucas.com/ (RP) ************************************ 7. BULGARIA – È UN LUOGO DOVE INVESTIRE? ************************************ Bulgaria – a site to invest? Bulgaria, situated in Southeast Europe, a member of the European Union since 1 January 2007, seems to be an attractive place for investment from the west and the EU. Just few days ago the biggest yacht harbour in Bulgaria opened doors, called “Marina Dinevi”, situated on the North Central Black Sea side. The port’s capacity is for about 300 yachts, 50 of which Royal class and each yacht is equipped with electricity, water, digital TV, telephone, fax and wireless Internet. The next to become modern yacht ports are some of the biggest towns in the South sea side of Bulgaria. This is aimed at developing the region, and to create a common concept for the local infrastructure. The initiative will also make easier the developing of yacht tourism and entertainment, which of course will support the tourism in the seaside towns, which are underdeveloped at this point. Some of the bigger towns’ ports will cost more than 100 million euro each, and they should be built in the next five years, since the tourism in the region is growing vastly. The infrastructure is underdeveloped in the south east of the country, which are exactly the arteries to the main touristic sites of Bulgaria. Quick and efficient development of the infrastructure will guarantee increase in tourism, marine industry and attract new investment. In addition to the yacht ports, the proposed development will also comprise at least 6 hotels, office building and various harbour facilities. The office building will be designed to house 600 customs, marina administration, police and medical staff. This is vastly important for the local region, since many people will find jobs. Many people, involved at the marine industry have been left without job, since of the underdevelopment of the area. The scheme will employ a state-owned land plot and therefore the committee has proposed for a 35-year concession contract to be granted for its use. The sea transport has been left for granted in Bulgaria in the last 15 years, which is of great importance for a coastal country. Efficient ports will ease and therefore increase the trade of the country through the sea, as well as developing strong marine potential. On the other hand, a newly opened terminal at the airport of the Capital of the Bulgarian seaside – Varna has doubled its capacity, enabling itself to meet the double amount of passengers than before. The project is financed by a German “AG” firm- “Fraport Twin Star Airport Management”. This has led to an increase of passengers’ traffic via Varna Airport of 8-10% in 2007. Bulgaria's economy has been growing strongly in the first quarter of 2007, driven by strong domestic demand and rising investment. The economy has grown to a real 6.2% from January to March 2007, Bulgaria's first three months as an EU member, up from 5.7% in the last quarter of 2006. Growth was 5.5% in the same period a year earlier. Investment has grown to record 35.9%, compared with 23.8% in the fourth quarter of 2006, making up 29.5% of the country’s total GDP. Investment has also helped the growth in services and industry sectors, which have grown to 8.1% and 7.6% respectively. Bulgaria is seen to be growing rapidly, which can show very positive results very soon and go ahead to reach some of the 10, 2004 EU entrants, in terms of economic development. (RP) ********************************************** 8. SHOOT NATIONS – POTERE ALLE FOTO ********************************************** Usa il potere della fotografia per catturare il mondo visto attraverso i tuoi occhi. Mostra poi alle persone che detengono il potere quello che pensi. Unisciti a giovani ragazzi che provengono da culture, religioni e paesi diversi e usa la fotografia per condividere le tue passioni e frustazioni con noi e con il resto del mondo. Di che cosa si tratta? Shoot Nations è una competizione fotografica gratuita, riservata ai giovani, attraverso la quale i partecipanti documenteranno che cosa veramente conta per loro, che cos’é giusto o sbagliato e come si può fare la differenza. Ci sono fantastici Premi in palio ed i risultati verranno presentati alle Nazioni Unite, la più importante organizzazione governativa mondiale. Inoltre, le tue foto ed i tuoi disegni potrebbero essere presentati in alcune delle piu importanti città del mondo per celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù, sabato 12 agosto 2007. Shoot Nations é una competizione aperta a tutti i giovani – NON HAI BISOGNO DI ESSERE UN FOTOGRAFO PROFESSIONISTA – i premi saranno consegnati ai fotografi che cattureranno qualcosa di speciale e che si differenzieranno per questo... Nel 2006 trenta paesi hanno partecipato all’evento – unisciti anche tu oggi, dillo ai tuoi amici, aiutaci a far divenire Shoot Nations 2007 il piu grande progetto fotografico giovanile di sempre. Per informazione: http://www.shootnations.org/main/home (RP) ****************************************** 9. VIAGGIO IN BURKINA FASO ****************************************** Questa vacanza studio nasce e si inserisce in un progetto più ampio che abbiamo chiamato “progetto aniké”, nato in collaborazione con l’Associazione Kassama di Bobo Dioulasso per valorizzare il patrimonio musicale del Burkina Faso attraverso concerti, soggiorni studio e stages. Obiettivo ultimo del progetto è la creazione di un centro culturale a Bobo come base per la creazione di opportunità di lavoro stabile per i musicisti locali attraverso la loro attività didattica e divulgativa, per accrescere le reciproche conoscenze musicali e per lo sviluppo di iniziative culturali anche in altri ambiti. L’aspetto didattico è curato direttamente dai maestri Griots Kassoum e Samana Diarra di etnia Malinke della tradizione burkinabé e prevede corsi di djembé, doun, bala, ‘ngoni, canto, danza. Sono previsti inoltre momenti di conoscenza della realtà locale attraverso visite alla città vecchia, al museo della musica, al mercato tradizionale, ai villaggi degli artigiani e scultori. INFO: tel. 328 2936072 - 338 4367016 www.tamtando.com info at tamtando.com ********************************** 10. IL NUOVO SITO WEB DEL CIRCOLO AFRICA ********************************** Il sito www.circoloafrica.org è andato in pensione come vi abbiamo ricordato in altre occasioni. Il nuovo sito (www.circoloafrica.eu) è in via di completamento. Ovviamente al nuovo sito potrete iscrivervi e quindi partecipare (volendo anche arricchendo di vostre osservazioni) in modo semplice e interattivo. Aspettiamo vostre news! (GS) ************************************************************************* Il numero 10 di questa newsletter è stato spedito a 10.050 indirizzi, per segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.org. Il prossimo numero uscirà : il 10 Luglio 2007. --------------------------------------------------------------------- The number 10 of this newsletter has been sent to 10.050 addresses. The next newsletter comes out on: 10 July 2007 For suggestions please contact: Circolo Culturale Africa via San Spiridione, 5/a 60100 Ancona Italia Tel. +39/071/2072585 Web site: www.circoloafrica.eu **************************************************************************** Nel rispetto della Legge 675/96 sulla privacy, a tutela di persone e altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, questo indirizzo e-mail proviene da richieste di informazioni o da elenchi (newsgroup). Per cancellarsi è sufficiente inviare un'e-mail a: segreteria at circoloafrica.org con la richiesta CANCELLAMI. If you do not want to receive any more our newsletter please send an email requesting DELETE ME. *************************************************************************
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