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SUDAN : la costruzione della Pace [6mar07]

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  |           CSD - Centro Studi "Giuseppe Donati"            |
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"[...] Si era arcistufi di questa maledetta guerra. Qui testimonio che Dio non si e' dimenticato di questa gente anche quando era in preda a sofferenze inaudite. 
Dio aveva qui due mani che sapevano aprire pance e ricucirle, bloccare un'emorragia e curare un'infezione. 
Due mani che sono rimaste qui quando altre se ne andarono a causa della guerra."
(fra Rosario Iannetti - medico chirurgo)


Nel 2005 l'accordo di pace tra governo e ribelli del sud.    Subito dopo l'esplosione del dramma del Darfur, definita tra la piu' grave emergenza umanitaria dei nostri giorni.
Nessuno oggi parla del Darfur, nessuno racconta di quale Pace si viva nel Sudan meridionale. I profughi, gli ammalati, i popoli Dinka, Nuba, Nuer e altre tra le piu' antiche e fiere genti dell'Africa sub sahariana sono oggi dimenticate. La Cina compra petrolio in cambio di armi, gli Stati Uniti guidano anche in quelle regioni la lotta al terrorismo.
E chi lotta contro la fame, le malattie, la carestia, la poverta', le rapine ?


martedi' 6 marzo ore 21
Aula Istologia - via Belmeloro 8 - Bologna


Hanno creato un deserto e lo chiamano pace: 

La costruzione della Pace in 
      SUDAN

incontro con: 

Rosario IANNETTI - medico chirurgo, da 10 anni in Sudan, missionario comboniano

intervistato da: 

Raffaello ZORDAN - giornalista e redattore del mensile Nigrizia

I bisogni della popolazione dopo 20 anni di guerra, i donatori internazionali, la destinazione dei fondi, lo sfruttamento dei giacimenti di petrolio, ...

Rosario Iannetti, «napoletano di Napoli» come ama definirsi, ha 45 anni e dopo la laurea in medicina a Bologna prende i voti di fratello comboniano e parte per l'Africa. Impara l'arabo, si specializza e inizia a lavorare come medico in Sudan in zone di frontiera controllate ora dal governo ora dai ribelli dell'esercito di liberazione. Ha operato piu' volte in condizioni estreme, utilizzando tende operatorie e mezzi limitati. Ha dovuto piu' volte personalmente "confrontarsi" con i militari di entrambe le parti in conflitto con gravi rischi personali.
Nel suo lavoro e' circondato da personale per lo piu' africano, ugandese e sudanese, che affiancandolo cresce in numero e professionalita'. In particolare va ricordata ad esempio l'iniziativa delle "ostetriche tradizionali" e della scuola per infermieri attiva presso il suo ospedale.

Alcune lettere di Rosario Iannetti dal Sudan sono pubblicate sul nostro sito (ad esempio questa )


Raffaello Zordan giornalista, e' redattore del mensile Nigrizia. Si occupa prevalentemente di geopolitica, analisi economica e delle tematiche legate alla Pace, allo sviluppo e alla cooperazione internazionale. E' co-curatore del libro di Alex Zanotelli "Korogocho: alla scuola dei poveri" (Feltrinelli)


A cura del Centro Studi "G. Donati" 


In collaborazione con  Giovani Impegno Missionario  e con il patrocinio del Comune di Bologna e il contributo dell'Universita' di Bologna



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