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Ciad, violenti scontri al confine col Darfur
- Subject: Ciad, violenti scontri al confine col Darfur
- From: "Ufficio Stampa COOPI" <ufficiostampa at coopi.org>
- Date: Fri, 3 Nov 2006 11:16:40 +0100
COMUNICATO STAMPA CIAD, VIOLENTI SCONTRI AL CONFINE COL DARFUR Mentre continua l’emergenza profughi, a Est si riaccende il conflitto fra ribelli ed esercito ciadiano Milano, 3 novembre 2006 – Dopo il tentato colpo di stato dello scorso aprile, il Ciad è di nuovo vicino a una guerra civile. Negli ultimi giorni sono violentemente ripresi gli scontri tra forze ribelli ed esercito regolare ciadiano, che hanno provocato centinaia di morti e feriti al Sud, ma soprattutto nell’Est del Paese, dove l’arrivo di profughi provenienti dalla confinante regione sudanese del Darfur tiene sempre alta la tensione. Gigliola Pantera, coordinatrice dei progetti di COOPI nella capitale Ndjamena, racconta così l’emergenza degli ultimi giorni: “Dopo gli scontri fra ribelli ed esercito regolare avvenuti domenica nella zona di Tissi, a 150 Km da Goz Beida, l’ambulanza di COOPI di stanza al campo di Goz Amir è stata requisita dai militari ciadiani per trasportare 5 feriti, tra i quali un alto ufficiale dell’esercito, deceduto nella vettura prima di arrivare a Goz Beida.” Nell’Est Ciad, COOPI – Cooperazione Internazionale (<http://www.coopi.org/>www.coopi.org) sostiene il soccorso medico nell’ospedale di Goz Beida. Nei limitrofi campi profughi di Djabal e Goz Amir, offre assistenza sanitaria e prevenzione di malattie legate alla malnutrizione e alla mancanza di acqua potabile. Nella giornata di domenica 29 ottobre altri 4 veicoli militari sono arrivati all’ospedale di Goz Beida, trasportando feriti. “Verso le 17.00 sono arrivati in ospedale i primi militari” spiega Olimpio Gasparotto, infermiere di COOPI da poco arrivato sul posto. “Ambrogio Sangalli, medico chirurgo di COOPI che è qui da 10 anni, mi chiede subito di aiutarlo in sala operatoria, e ci restiamo fino alle 20.00, è stato tutto un taglia e cuci frenetico, 35 militari medicati causa ferite da armi da fuoco, ingessature di gambe rotte, amputazione di una gamba causa granata…devo dire che anni di autopsie mi sono stati utili per sopportare la vista di tanto scempio.” Sul sito di COOPI è possibile leggere la testimonianza completa di <http://www.coopi.org/it/news/index.php?id=372>Olimpio Gasparotto. COOPI – Cooperazione Internazionale è presente in Ciad dal 1996, molto prima che iniziasse l’emergenza dei profughi provenienti dal Darfur, nel Sudan, al confine Est del Ciad. Al confine Sud del Ciad COOPI accoglie inoltre i rifugiati provenienti dalla Repubblica Centrafricana. All’interno dei campi di Amboko e Yaroungou oltre 29.000 profughi ricevono cibo, cure mediche e, grazie all’escavazione di nuovi pozzi, possono beneficiare della fornitura di acqua potabile. ________________________________________________ Per ulteriori informazioni, foto o interviste con gli operatori: Domenico Porco -Ufficio Stampa COOPI Via De Lemene 50, 20151 Milano Tel. 02 3085057, <http://www.coopi.org/>www.coopi.org, <mailto:ufficiostampa at coopi.org>ufficiostampa at coopi.org Ufficio Stampa <http://www.coopi.org/it/news/index.php?id=268> Via de Lemene 50 - 20151 Milano tel. +39 02 3085057 - fax: +39 02 33403570 mail: <mailto:ufficiostampa at coopi.org>ufficiostampa at coopi.org <http://www.coopi.org/it/news/index.php?id=268> Indica nell'apposita casella della tua dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale: 80118750159 Per info: <http://www.coopi.org/it/news/index.php?id=268>http://www.coopi.org/it/news/index.php?id=268
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