"Propaganda terzomondista nel nome della solidarietà"



Così <MAILTO:redazione at opinione.it>Paolo Della Sala - del quotidiano L'opinione.it - ha oggi commentato la giornata a favore delle popolazioni africane.

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Le proposte sono le solite, un insulto all’Africa: invece di proporre e imporre l’industrializzazione e la nascita del capitalismo anche in quel continente, il che costituisce l’unico modo per creare ricchezza e cultura, come sappiamo noi tutti incluso Clinton, e come sa lo stesso Veltroni, si propone, ricattando anime e coscienze, la “solidarietà”, parola magica quanto infida. In questo i turbo-buonisti sono in ottima compagnia: anche L’Islam ha in orrore capitale e industria, ne vediamo gli effetti ogni giorno sull’altra sponda del Mediterraneo e sulle nostre coste. La solidarietà è un modo per non dire che non si vuole il Capitale, e in omaggio a questa follia ideologica, si propongono all’Africa miseria, elemosine (pardon: sussidi e solidarietà), e poi ancora miseria, sì, ma senza e contro le Multinazionali. Non vogliono il capitalismo in patria, e non lo vogliono nemmeno in Africa. Per questo propongono così tanta solidarietà. Ragionamento logico, che non fa una grinza e che fa venire i lucciconi agli occhi: chi potrebbe dire Non scucio niente, davanti all’immagine di un bambino affamato? Così tutti al Teatro Argentina a sentire Clinton. Naturalmente, al termine della settimana di happening della chiesa veltroniana, ci sarà un grande bagno di folla con battesimi e conversioni di massa: un bel concerto a Piazza del Popolo, previsto il 28 maggio. L’anno scorso intervennero 150.000 persone. L’ha detto L’Unità. Siamo tutti disposti a dare del nostro, certo, ma soprattutto vorremmo vedere la nascita di fabbriche in Africa. Senza fabbriche, i bambini non vanno a scuola, o ci vanno solo per mangiare: le vogliamo dire queste cosucce? No? Eppure persino in Cina l’industrializzazione sta andando bene, sia pure nella forma orrenda di una dittatura con capitalismo di stato... Ma i Solidaristi di questo non parlano MAI: loro sono per le Botteghe eque e solidali. Loro. Loro sono gli alfieri del kagazos: il Bello e il Buono della Grecia classica. Il Cattivo è il Capitalista.

<MAILTO:redazione at opinione.it>Paolo Della Sala

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