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Newsletter Anno 2, n. 23 - 3 novembre 2004
- Subject: Newsletter Anno 2, n. 23 - 3 novembre 2004
- From: <segreteria at circoloafrica.org>
- Date: Wed, 3 Nov 2004 22:13:18 +0100
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NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA Anno 2, n. 23 - 3 novembre 2004 A cura di Gabriele SOSPIRO *************************************************************************** INDICE 1. APPROVATA MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE ANCONA PER DIRITTO VOTO IMMIGRATI 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO 3. L'AFRICA A MILANO: CONVEGNO SU IMMIGRAZIONE E SVILUPPO 4. ECOMUSEI-MUSEI D'INDENTITÀ E REALTÀ AFRICANA DI BARBARA BERTINI 5. INDUSTRIA CULTURALE IN AFRICA 6. ELEZIONI USA: VOGLIAMO VOTARE ANCHE NOI! 7. VIAGGIO IN LAOS E BIRMANIA 8. A CENA CON HASSAN ITAB 9. APPELLO EUROPEO CONTRO I CAMPI ALLE FRONTIERE D'EUROPA 10. CINEMA E CULTURA DI PACE *************************************************************************** 1. APPROVATA MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE ANCONA PER DIRITTO VOTO IMMIGRATI Il Consiglio Comunale di Ancona ha approvato mercoledì scorso la mozione di indirizzo che dà mandato al Sindaco Fabio Sturani e al Presidente del Consiglio Cesarini di studiare le opportune modalità per modificare lo Statuto comunale in vista della concessione del diritto di voto agli stranieri. Si tratta di un primo passo su cui il Sindaco - responsabile all'interno dell'Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) per l'immigrazione - si era già impegnato in passato, ribadendolo anche in occasione della Fiera Eco&Equo a metà ottobre. Inoltre, in quella occasione Sturani promise anche che i tempi per la modifica dello Statuto comunale non avrebbero superato la metà del gennaio 2005. Ora il primo passo è stato compiuto e l'associazionismo italiano e immigrato vigilerà perché anche il secondo si realizzi entro i tempi previsti. *************************************************************************** 2. ATTIVITÀ DEL CENTRO Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; e giovedì dalle 15.00 alle 18.00. È attivo il servizio di consultazione libri e riviste e di prestito libri. Se avete libri da proporre per l'acquisto fatevi sentire! Presso il Centro potrete inoltre avvalervi (su prenotazione telefonica) di consulenza su tesi di laurea e ricerche riguardanti immigrazione ed economia politica, su tematiche inerenti il terzo settore e il volontariato, assistenza per specifiche ricerche internet, anche di natura bibliografica, consulenza sulla letteratura post-coloniale di lingua inglese e letteratura migrante. Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072585 *************************************************************************** 3. L'AFRICA A MILANO: CONVEGNO SU IMMIGRAZIONE E SVILUPPO Si terrà dal 4 al 6 novembre presso Palazzo Clerici un incontro che intende leggere il rapporto tra migrazioni e sviluppo; il ruolo delle autonomie locali nel promuovere e sostenere la valorizzazione dei capitali dei migranti; gli strumenti per l’arricchimento sia delle comunità d’accoglienza che quelle dei Paesi d’origine; sono questi i principali temi a cui il Comune di Milano consacra questo appuntamento con l’ Africa, seguito del convegno “Milano con l’Africa -il ruolo delle città nei progetti di cooperazione” tenutosi lo scorso anno. Questo nuovo evento, che si avvale del coordinamento scientifico del CeSPI, inaugura le “Giornate per la Cooperazione Italiana” promosse dal Ministero degli Affari Esteri ed offre l’opportunità per una riflessione ed un dibattito sul contributo che le comunità africane insediate a Milano possono fornire nell’ambito dei progetti di cooperazione verso l’Africa sub-sahariana. Ciascuna sessione sarà dedicata ad un tema specifico della diaspora africana a Milano, sia dal punto di vista umano che da quelli finanziari ed imprenditoriali. Le sessioni di apertura e di chiusura, a cui parteciperanno rappresentanti ad alto livello di alcuni Governi Africani, del Governo Italiano e di organizzazioni nazionali ed internazionali avranno come principale obiettivo quello di fornire un quadro di riferimento e formulare alcune indicazioni di policy. Info: Tel: 02.86.93.053 - Fax: 02. 863.313.264 E-mail: ispi.eventi at ispionline.it Sito web: www.ispionline.it *************************************************************************** 4. ECOMUSEI-MUSEI D'INDENTITÀ E REALTÀ AFRICANA DI BARBARA BERTINI Una tesi interdisciplinare realizzata sul campo, che vorrebbe aprire strade di ricerca ancora poco esplorate. ”Il museo è un’istituzione permanente al servizio della società e del suo sviluppo” , sono stati questi due termini i protagonisti della ricerca, società e sviluppo all’interno della materia museale. L’interesse per il contributo dato dai musei alla formazione, al consolidamento e alla trasmissione dell’identità di un gruppo sociale è stata la motivazione che ha spinto a studiare un modello museale utilizzato in Europa, l’ecomuseo, per adattarlo a quelle aree in cui lo sviluppo territoriale è una priorità. Il cuore della tesi sta dunque nell’idea che il modello ecomuseale, pensato dalla Nouvelle Muséologie francese tra gli anni sessanta - settanta del secolo scorso, sia un buon mezzo per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale dei Paesi in via di sviluppo ed in particolare delle aree africane in cui è stata svolta la ricerca. Il lavoro di ricerca è iniziato dal progetto Wamp (West african museums program) ossia una ong indipendente, la prima organizzazione totalmente africana con sede in Africa, fondata nel 1996, che si occupa di offrire supporto ai musei dell’Africa occidentale, presso gli uffici di Dakar. Nella realtà africana gli ecomusei diventano progetti di sviluppo, integrazione e conservazione in cui la comunità trova un ruolo davvero centrale. Di particolare interesse l’unione, nel villaggio maliano di Fombori, di un museo comunitario, locale con una cassa di credito, che da vita ad una banca culturale. Fondata nel 1997 è la prima Banca Culturale o Museo Dogon di Fombori con l’obiettivo di conservare il patrimonio culturale all’interno della comunità evitandone la circolazione sul mercato e allo stesso tempo proporre una soluzione al problema della povertà delle popolazioni locali. I proprietari di opere preziose dunque consegnano le stesse alla custodia del museo ricevendo un prestito da utilizzare per attività economiche, finanziando in tal modo le attività del museo stesso quali l’ alfabetizzazione, le mostre temporanee e la rappresentazione teatrale. Combinando un villaggio-museo e un centro di educazione con una banca di villaggio, questa struttura permette alla popolazione di usare le proprie opere d’arte e oggetti culturali come mezzo collaterale allo sviluppo di piccole imprese locali. Grazie a questo progetto gli oggetti sono recuperati, documentati e organizzati in una collezione mussale. Una realtà che attende collaborazione, studi e una particolare attenzione da parte delle Università italiane ed europee. *************************************************************************** 5. INDUSTRIA CULTURALE IN AFRICA La rivista italiana "Africa e Mediterraneo" pubblica un dossier sulle industrie culturali in Africa in cui sono affrontati vari aspetti di questo aspetto: la promozione delle arti in Africa e le relazioni con l'Occidente, i settori profit e non-profit nelle arti visive (il ruolo delle gallerie d'arte, dei centri culturali, della cooperazione e delle organizzazioni non-governative), diverse iniziative ed esperienza pubbliche e private, quali le biennali Africane. Sono state analizzate anche le implicazioni politiche/economiche/culturali del mercato dell'arte occidentale, compresi i progetti e i finanziamenti concernenti l'Africa. http://www.africaemediterraneo.it *************************************************************************** 6. ELEZIONI USA: VOGLIAMO VOTARE ANCHE NOI! Visto l'importanza globale delle votazioni americane, molti in questi giorni si saranno interrogati sul perché anche i non-americani non possano partecipare al voto. Insomma, considerate le ripercussioni che la politica statunitense ha sulle persone nel pianeta sembrava giusto poter sentire anche il resto del mondo. No? E così che quelli di Globalvote2004 (il luogo in cui i non americani possono recarsi a votare) ci hanno provato (http://217.160.163.211/globalvote2004/ ) raccogliendo oltre 700.000 contatti. E che cosa sarebbe successo se tutti noi avessimo potuto votare? Avremmo forse mandato a casa George W. Bush, come sembra non siano riusciti a fare i legittimi elettori. Vediamo come. Secondo gli elettori di Globalvote2004, Bush si accredita il 9% dei voti mentre Kerry il 77,1% e Ralph Nader (il terzo candidato)quasi il 7%. C'è anche un'altra curiosità che vale la pena di segnalare. L'unica Regione in cui il divario delle preferenze fra i due candidati è più ridotto è quella del medio-oriente. Qui infatti Bush arriva a raccogliere il 37% del totale contro il 45% di Kerry. L'unica speranza ora è di non avere come prossimo candidato alla presidenza USA nel 2008 Jeb, il famigerato fratello che brigò con successo in Florida quattro anni orsono per mandare George alla casa bianca. Insciallah! *************************************************************************** 7. VIAGGIO IN LAOS E BIRMANIA E sì... oggi non è proprio una gran giornata. Forse conviene fuggire da qualche parte. Per questo vi proponiamo un viaggio in Laos e Birmania. Il problema principale è che occorre aspettare metà febbraio 2005. Peccato! Vediamo in dettaglio per quando è in programma questo viaggio organizzato dall'Associazione Culturale Eledrea appartenente all' ARCI. Si parte il 18 febbraio e si torna il 7 marzo stando fuori un totale di 18 giorni. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Circolo Eledrea Tel./fax: 079 29 46 96 - 333 65 96 074 - 339 19 14 082 e-mail: eledrea.circolo at virgilio.it oppure Per sole informazioni: ARCI Nuova Associazione – Viale Umberto, 119 - 07100 SASSARI Tel./fax: 079 27 06 37 - e-mail: info at arcisassari.org *************************************************************************** 8. A CENA CON HASSAN ITAB Hassan Itab è il nome con cui nel 1985 è giunto in Italia Mustafà Kaled Abu Omar. Da un campo per profughi palestinesi alla scuola militare in Libano, dall'aeroporto di Beirut a Roma, per compiere un attentato a un ufficio delle linee britanniche. Da questa azione militare direttamente al carcere minorile. Poi nei bracci del carcere di Rebibbia. La storia di Hassan Itab, pubblicata per i tipi della sensibili alle foglie, nel 1991, è qui riproposta con una parte inedita, che tocca gli anni successivi, quando, scontata interamente la sua pena, Hassan viene gettato nel Centro di Detenzione Temporanea di Ponte Galeria. In questo libro egli ripercorre con parole emozionate e leggere gli istanti più densi della sua esistenza in bilico tra due culture e due tradizioni di valori. Un incontro difficile che egli ci consegna con la poesia di chi ha visto molti morire e sa piangere per se stesso e per loro. Mercoledì 10 novembre ore 20:30 cena € 16,00 Osteria Bistro corso Cavour n.98 Fermo Hassan Itab presenta il suo libro: LA TAMNA DELLA IENA ed. sensibili alle foglie. È consigliata la prenotazione: 0734/229040 BISTRO? 338 3567386 *************************************************************************** 9. APPELLO EUROPEO CONTRO I CAMPI ALLE FRONTIERE D'EUROPA L’idea di creare dei centri di elaborazione delle richieste di asilo al di là delle frontiere – rifacendosi al vertice europeo di Tessalonica del 2003 - sembra avere fatto un grande passo in avanti durante la riunione dei Ministri degli Interni della UE del 1 ottobre. Con il nome più tranquillizzante di “portali dell’immigrazione” o di “centri di assistenza” si tratterebbe, in effetti, di creare nei paesi contigui della Unione Europea dei campi, in cui sarebbero depositati, addirittura rinviati tutti gli stranieri che tentano di accedere al territorio europeo, chiedendo asilo o per altri motivi, per cercarvi una protezione o una vita migliore. A tale scopo sembra ormai acquisito il principio dello sblocco di crediti importanti. Secondo le dichiarazioni dei dirigenti della UE, l’ esternalizzazione delle procedure di asilo e d’immigrazione risponderebbe ad una preoccupazione “umanitaria”: per salvare la vita di coloro che, settimana dopo settimana tentano di raggiungere le coste europee, sarebbe sufficiente rinchiuderli in dei campi dall’altro lato del Mediterraneo. Se tale proposta dovesse essere concretizzata, essa rappresenterebbe un regresso senza precedenti per il modo in cui l’Europa intende assumersi le sue responsabilità nei confronti delle popolazioni che fuggono via dai conflitti, dalle violazioni dei diritti dell’uomo e dalla povertà. Tale proposta sarebbe il prolungamento di una logica cinica, che lungi dal tener conto delle cause di tali migrazioni per apportavi delle risposte, cercai ormai, da dieci anni a questa parte, soltanto di proteggere l’Europa dalle vittime dei disordini mondiali, con il rischio di vedere risorgere come negli anni 30 o durante la guerra della Bosnia dei campi di rifugiati di sinistra memoria. Il 5 novembre i venticinque Capi di Stato e di governo della UE dovranno pronunciarsi sul futuro della politica d’immigrazione e di asilo. Le loro scelte ci riguardano tutti. L’Europa che vogliamo non può liberarsi dalla responsabilità cui è soggetta in virtù degli impegni internazionali che essa ha ratificato (Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, convenzione di Ginevra, Convenzione europea dei diritti dell’uomo). L’Europa che vogliamo, deve mettere fine alla deriva insensata, in cui essa è invischiata nei confronti degli emigranti e dei rifugiati. Non vogliamo dei campi alle frontiere dell’Europa. Chiediamo ai fautori di questa idea di rinunciarvi e agli altri capi di Stato di opporvisi con la più grande fermezza *************************************************************************** 10. CINEMA E CULTURA DI PACE Si svolgerà dall'8 al 21 novembre a Roma e dall'1 al 12 dicembre al Cairo, il MEDFILM FESTIVAL-LABORATORIO 2004, unico festival internazionale di cinema a carattere competitivo dedicato ai diritti umani. Giunto alla X EDIZIONE, il MEDFILM, festa della cultura europea e mediterranea, presenterà 200 film tra lungometraggi, corti e mediometraggi provenienti da 40 paesi, dando visibilità alle cinematografie del Mediterraneo e dell'Europa, riservando un canale di dialogo privilegiato con i giovani. Il MEDFILM FESTIVAL, attraverso una ricchissima panoramica, apre un'importante finestra sul mondo culturale dei paesi della sponda sud del Mediterraneo, fino al Medioriente. Quegli stessi Paesi, al centro delle cronache quotidiane, saranno per un mese narratori diretti delle proprie realtà culturali e sociali. Molte le sorprese e molte le testimonianze di una volontà di apertura all'occidente ed alla sua cultura, e viceversa molte le testimonianze di interesse ed attenzione che in Europa desta il mondo arabo e mediorientale. MEDFILM FESTIVAL INFO: Tel. 06.85354814 - Fax 06.8844719 www.medfilmfestival.com email: ufficio.stampa at medfilmfestival.it *************************************************************************** Il numero 23 di questa newsletter è stato spedito a 8.370 indirizzi, per segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.orgI prossimi numeri usciranno nelle seguenti date: 16 e 30 novembre 2004. Circolo Culturale Africa via San Spiridione, 5/a 60100 Ancona Tel. 071-2072585 sito web: www.circoloafrica.org Nel rispetto della Legge 675/96 sulla privacy, a tutela di persone e altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, questo indirizzo e-mail proviene da richieste di informazioni o da elenchi (newsgroup). Per cancellarsi è sufficiente inviare un'e-mail a: segreteria at circoloafrica.org con la richiesta CANCELLAMI.
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