22.08.2004 - Bologna - Maratona per la pace



Mi chiamo Alessandro Tolu, ho 30 anni e vivo in Sardegna nella provincia di
Cagliari. L'11/08/2004 il mio amico Alberto Cantoni (noto come Falco nel
Vento) ha deciso, vista l'URGENZA DELLA SITUAZIONE, di iniziare uno sciopero
della fame per protestare contro la guerra in Iraq.Ha presidiato Piazza
Nettuno a Bologna con cartelli,volantini , raccolte di firme e la sua
presenza continua in sciopero della fame. Spinto da un sentimento di
solidarietà e condividendone le motivazioni, io e altri 4 amici abbiamo
aderito alla sua coraggiosa iniziativa affiancandolo a distanza con uno
sciopero della fame durato 4 giorni in piazza Yenne a Cagliari. Altre
persone che condividono i nostri desideri e metodi, stanno scioperando in
altre città d'Italia insieme a me. Dal 20/08/2004 mi trovo a Bologna,sempre
in Piazza Nettuno come sostituto di Falco nel Vento nello sciopero della
fame ad oltranza per imprimere forza continuativa alla protesta da lui
promulgata. Come libero cittadino di questo mondo, avverto la GRAVITA' della
situazione in mediorente che rischia di compromettere l'incolumità umana
aumentando il sentimento di odio reciproco fra popoli e culture diverse.
L'articolo 11 della costituzione italiana che specifica chiaramente il
ripudio della guerra come mezzo per risolvere i conflitti internazionali, è
stato vergognosamente ignorato dal governo Berlusconi. 100 milioni di
persone hanno manifestato contro la guerra preventiva del governo americano
in tutto il mondo, 4 milioni di bandiere arcobaleno sono state appese nei
balconi. Chiediamo con forza un mondo diverso da quello attuale, chiediamo
un mondo di pace.


Firmato

Alessandro Tolu (alessandro.tolu at libero.it)


Le olimpiadi, in questi giorni, non sono solo ad Atene:
a Bologna, in piazza Nettuno, si trova un ragazzo che
corre per raggiungere un podio senza medaglie.
Alessandro Tolu, 30 anni, residente a Dolianova, in
provincia di Cagliari, ha raccolto la staffetta
iniziata dal bolognese "Falco nel Vento" (al secolo,
Alberto Cantoni), rispettando uno scipero della fame in
favore della pace, cercando di sensibilizzare i
passanti, l'opinione pubblica ed i media, sulla
questione delle truppe italiane in Iraq.
La protesta, pacifica e silenziosa, si svolge nella
piazza principale di Bologna, il Nettuno, dove
Alessandro Tolu rimane, giorno e notte.
L'iniziativa è partita da Alberto Cantoni, dieci giorni
fa. Alberto Cantoni è già noto, tra l'altro, per aver
corso a piedi tutta l'Italia con le bandiere della
pace: un viaggio durato settimane per diffondere un
messaggio di pace tra la gente, strada per strada.
Dieci giorni fa, in prossimità dello scadere del 15
agosto, uno degli ultimatum che erano stati diffusi su
internet da alcuni gruppi terroristici, ha deciso di
manifestare digiunando fino a quando le forze glielo
avrebbero consentito.
"Più ancora della fame e della scomodità di rimanere
sempre fermo in piazza - notte e giorno - quello che mi
sta mettendo alla prova è l'indifferenza e l'ignoranza
di tanti..." sono le parole di Albero dal suo blog su
internet (http://www.resistenti.splinder.com); "Oggi
anche l'Italia" - si legge nel suo comunicato stampa -
"che storicamente ha sempre cercato un ruolo di
mediazione e di pace nei conflitti mediorientali, è
obiettivo del terrorismo. [...] Il terrorismo si
previene non con le guerre che alimentano l'odio e lo
sfruttamento, l'indebitamento dei popoli…ma con
un'economia solidale, uno scambio ed un uso equo delle
risorse, ascoltando e rispettando le voci che
provengono da culture differenti, difendendo i diritti
umani fondamentali."
A Bologna è stato ricevuto anche dal sindaco Cofferrati,
che ha apprezzato l'iniziativa ed ha promesso un costante
controllo sanitario. Dopo una prima aggressione subita
da Alberto Cantoni, durante i primi giorni, c'è un controllo
frequente anche di diversi corpi delle forze dell'ordine.
A Cagliari, altre persone hanno seguito il suo esempio,
ed ora è Alessandro Tolu, venuto appositamente dalla
Sardegna, a portare avanti il suo messaggio "promuovendo 
questa staffetta, con la speranza che anche altri, non 
solo qui a bologna, possano continuare questa 
manifestazione. Condivido il messaggio di Falco nel Vento "
 - continua Tolu - " e sono qui per solidarizzare con la
sua iniziativa; è a volte difficile rimanere qui con 
l'indifferenza di molti, ma questa è una iniziativa che 
può avere un effetto ed un simbolismo dirompente, specie se
ci sarà anche il contributo di altre persone."

Gianluca Altieri