liberia



La Repubblica - Domenica 30 maggio 2004 -
Sostenuti dalla Comunità di Sant´Egidio
Liberia, nuovi accordi di pace firmati da ex ribelli e governo
ROMA - Impegno incondizionato per una soluzione politica in Liberia che
coinvolga tutte le parti, priorità all´arrivo dei soccorsi umanitari per la
popolazione allo stremo. E´ una dichiarazione formale di «pace,
riconciliazione, neutralità e di comprensione per il dramma dei civili»
quella che hanno siglato venerdì a Roma, nella sede della Comunità di Sant´
Egidio dai rappresentanti delle diverse fazioni liberiane - il presidente
del Parlamento liberiano George Dweh, dal presidente del Lurd, Sekou Damate
Conneh e da Benjamin Taylor, rappresentante del Model - al termine di due
giorni di incontro dove è stato fatto il punto della situazione nel Paese.
Nei due giorni di incontro a Roma ciascuna fazione ha espresso il suo
impegno per la costruzione della pace in Liberia, ed è emersa la necessità
di «riaffermare pubblicamente l´impegno di tutte le parti in causa» per
l´applicazione degli accordi di pace firmati ad Accra il 18 agosto 2003».
«Siamo consapevoli - si legge nel documento finale - delle immani sofferenze
che il nostro popolo ha dovuto sopportare a causa della guerra la quale mai
più deve ritornare nel nostro Paese ma deve lasciare il posto
definitivamente allo spirito di una nazione, indivisibile con libertà e
giustizia per tutti». I firmatari della dichiarazione sottolineano inoltre
«l´ingente necessità» di aiuto umanitario, sociale e economico per la
ricostruzione nel Paese da parte della comunità internazionale.

A PRESTO

PIER LUIGI GIACOMONI