L'ottimismo per la firma degli accordi di pace in Sudan non deve fare dimenticare i numerosi focolai di conflitto ancora presenti nel Paese.



Con cortese richiesta di pubblicazione da:
Campagna italiana per la pace e i diritti umani in Sudan

L'ottimismo per la firma degli accordi di pace in Sudan non deve fare
dimenticare i numerosi focolai di conflitto ancora presenti nel Paese.

erica pedone
responsabile comunicazione mani tese
p.le gambara 7/9 - 20146 milano
024075165 3389960030




Acli   Amani   Arci   Caritas Italiana   Cuore Amico    Mani Tese
Missionari Comboniani Missionarie Comboniane   Nigrizia    Pax Christi
Campagna italiana per la pace e i diritti umani in
Sudan                        





Milano, 28 maggio 2004
COMUNICATO STAMPA

La Campagna italiana per la pace e i diritti umani in Sudan esprime il suo
apprezzamento per la firma - avvenuta nella serata di mercoledì a Naivasha
(Kenya) - dei protocolli di intesa che sanciscono il raggiungimento di un
accordo tra il governo di Khartoum e il Sudan People's Liberation Movement
/ Army (SPLM/A).
L'intesa raggiunta segna un passo avanti fondamentale nel sofferto cammino
verso la fine di una delle guerre civili più lunghe degli ultimi decenni.
Un conflitto che in 21 anni ha già causato sofferenze indicibili, oltre due
milioni di vittime e quasi cinque milioni tra sfollati e rifugiati.
L'ottimismo per questo evento non deve però fare dimenticare i numerosi
focolai di conflitto ancora presenti nel Paese.
Mentre a Naivasha si è parlato di pace, nella regione occidentale del
Darfur sta continuando con enorme violenza quella che lo stesso segretario
delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha definito una "pulizia etnica". Più di
un milione di civili sono stati costretti a lasciare i propri villaggi a
causa dei numerosi attacchi di milizie armate. Più di 130.000 profughi si
sono rifugiati nel confinante Ciad e secondo stime prudenziali delle
Nazioni Unite vi sono dalle 10.000 alle 20.000 vittime.
Situazioni di grande tensione si registrano anche in altre aree del paese,
sia a Nord che a Sud.
La Campagna esprime forte preoccupazione per le gravi e continue violazioni
dei diritti umani e ribadisce la necessità di un monitoraggio continuo
delle situazioni di crisi.
Quale pace nei mesi che verranno?
Il processo di pace in corso ha visto la partecipazione dei due contendenti
principali, Governo ed SPLM/A, che nei prossimi mesi dovranno dimostrare
concretamente il loro impegno per la pace. Si auspica che l'implementazione
degli accordi sottoscritti veda il coinvolgimento dei numerosi altri
soggetti politici, religiosi e della società civile presenti nel Nord e nel
Sud. Non meno importante dovrà essere il sostegno della comunità
internazionale, a diversi livelli, con una funzione sia di accompagnamento
costruttivo del processo di pace, sia di monitoraggio sull'effettiva
applicazione degli accordi. Grande attenzione dovrà infine essere riservata
al tema dell'uso delle risorse naturali e minerarie, nella prospettiva di
un'equa ripartizione dei profitti e della promozione sociale delle fasce
deboli della popolazione.
La Campagna italiana per la pace e i diritti umani in Sudan ribadisce il
proprio impegno a informare e a sensibilizzare opinione pubblica e mondo
politico sulla situazione del Paese. Chiede inoltre che gli organi di
informazione non vengano meno al loro importante ruolo, continuando a
seguire la costruzione di una pace che inizia oggi il suo difficile cammino
fra le popolazioni del Sudan.

Acli  Amani   Arci  Caritas Italiana   Cuore Amico   Mani Tese   Missionari
Comboniani   Missionarie Comboniane    Nigrizia    Pax Christi

Campagna italiana per la pace e i diritti umani in
Sudan                        

Alla Campagna italiana per la pace e i diritti umani in Sudan aderiscono:
Acli, Arci, Amani, Caritas Italiana, Cuore Amico, Mani Tese, Missionari
Comboniani, Missionarie Comboniane, Nigrizia, Pax Christi.
Per ulteriori informazioni, documentazione e contatti: Segreteria Campagna
Sudan - Via della Signora 3,20122, Milano. Tel. ++ 39 (0)2 7723 252/285,
Fax. ++   39 (0)2  780968. E-mail: segreteria at campagnasudan.it  ,  sito
web: http://www.campagnasudan.it


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