Progetto Burundi, il modello formativo dell'ITIS "Rossi" a Ngozi



WITAR


ASSOCIAZIONE ISTITUTO TECNICO ALESSANDRO ROSSI NEL MONDO

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Comunicato stampa



Decolla il Progetto Burundi, per esportare il rinomato modello formativo
dell'Istituto Tecnico "Rossi" a Ngozi





Vicenza, 15 dicembre 2003. Un Istituto Tecnico con una storia, lunga 125
anni, unica nel suo genere in Italia, che propone il proprio "modello" di
formazione a un paese in via di sviluppo come il Burundi. E' la sfida
lanciata dall'Istituto Tecnico Industriale "Alessandro Rossi" di Vicenza
grazie all'associazione dei suoi ex allievi, radunati nella "Witar -
Associazione Istituto Alessandro Rossi nel Mondo". L'Istituto,  nato come
un vero e proprio "laboratorio sociale" che ha trapiantato in suolo
italiano l'etica del lavoro e l'ideologia industriale dei paesi più
avanzati, ha formato infatti nei decenni generazioni di tecnici,
imprenditori, manager che hanno fatto la storia dell'imprenditoria del Nord
Est e non solo. I suoi ex allievi sono quindi un patrimonio che all'Italia
e all'estero ha fatto scuola. Basti ricordare, per citare un nome per
tutti, il co-inventore, nel 1971, del microprocessore, il vicentino
Federico Faggin, che ancor oggi opera in California e che è il presidente
del Witar.

Forti di queste risposte vincenti alla sfida dell'innovazione
tecnico-produttiva, gli ex allievi del "Rossi" hanno quindi proposto alla
diocesi di Ngozi (nord del Burundi) di applicare alla realtà locale questa
formula innovativa di formazione, che immerge l'allievo in modo
totalizzante in un ambiente in cui aula ed officina, clima di fabbrica e
cultura ingegneristica si compenetrano in un avvincendarsi metodico e
sistematico di esperienze formative.

A novembre per questo il vicepresidente del Witar, Pietro Fox si è recato a
Ngozi, dove è stato sottoscritto con la Diocesi una convenzione per lo
sviluppo del Lycee Lycee Technique, istituto attivo da alcuni anni e a cui
è stato dato, fra l'altro, proprio il nome della scuola "gemella"
vicentina:  Alessandro Rossi.

Attualmente sono in partenza i primi "air cargo" con del materiale
elettronico, che costituisce la base per il corso di elettronica, già
partito nella scuola di Ngozi, e per quello di informatica, che invece
dovrebbe essere attivato a breve. Si tratta di una spedizione di strumenti
di misura e di alcuni kit educativi per le telecomunicazioni messi a
disposizione dalla ditta trevigiana Elettronica Veneta, azienda leader per
le apparecchiature per l'insegnamento nelle scuole e di proprietà di un ex
allievo del Rossi. Saranno inoltre inviati anche personal computers e
stampanti, nonché un sistema UPS per il laboratorio di informatica. Per il
settembre 2004 è poi previsto l'avvio della terza classe di "informatica di
manutenzione". L'intenzione è anche di avviare un'attività di rigenerazione
delle cartucce per stampanti e fotocopiatrici.

Il corso di elettromeccanica dovrebbe iniziare nello stesso periodo, alcuni
macchinari sono già a Ngozi, nel magazzino della Diocesi. Altro materiale
necessario per l'inizio di questo corso sarà inviato quando saranno
completati i lavori al secondo edificio dell'istituto. "Sono circa 73 mila
gli euro - spiega Pietro Fox - necessari per recuperare la struttura. E'
necessario rifare i soffitti e costruire da zero i bagni, poi si potrà
procedere con la realizzazione di altre otto classi da aggiungere alle
attuali quattro del liceo. Circa il 40% della cifra dovrà essere consegnata
all'inizio dei lavori".

Intanto, dalla California, il presidente della Witar Federico Faggin ha
inviato in Burundi una ventina di testi tecnici in inglese, soddisfando la
richiesta degli insegnanti di costituire una biblioteca scolastica.

Complessivamente servano almeno 200 mila euro all'anno per la realizzazione
dell'intero progetto che, secondo le intenzioni, dovrebbe concludersi entro
il 2008 con la costruzione di un impianto fotovoltaico per la produzione di
energia elettrica dal sole e l'installazione di un sistema satellitare per
collegare in videoconferenza gli insegnanti di Ngozi con i colleghi del
"Rossi" vicentino.                      Per iniziare i corsi, infatti, sarà
necessario formare anche gli insegnanti locali e allo scopi è previsto,
forse già in primavera, un viaggio di alcuni docenti vicentini in Burundi.
Successivamente l'aggiornamento sarà realizzabile in forma "telematica",
quando sarà pronto il collegamento satellitare.

La Provincia di Vicenza ha già stanziato per il "Progetto Burundi" un
contributo di 50 mila, l'Associazione Industriali di Vicenza ne ha donati
altri 20 mila. Altre donazioni sono in arrivo da associazioni e privati.

Gli studenti burundesi non sono rimasti insensibili all'interesse
manifestato dalla scuola vicentina: ogni classe ha inviato una lettera
all'omologa di Vicenza chiedendo di avviare un contatto a distanza fra gli
studenti.

E' possibile effettuare donazioni sul conto corrente bancario n. 40024839 -
Unicredit Banca, ABI 02008 - CAB 11820.

Per informazioni: www.exallievirossi.com

 Nella foto: i ragazzi del Liceo Tecnico "Rossi" di Ngozi con le magliette
dell'Itis "Rossi" di Vicenza

Ufficio stampa: Mariagrazia Bonollo, 348 2202662



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Presidente: Federico Faggin
Vicepresidente: Pietro Fox
Per donazioni: Conto corrente bancario n. 40024839 - Unicredit Banca, ABI
02008 - CAB 11820







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Mariagrazia Bonollo - addetta stampa
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Sarcedo (VI)
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