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[AI] L´EUROPA CHE VOGLIAMO E' APERTA, SOLIDALE E NONVIOLENTA : Chiama l'Africa News 10/10/03
- Subject: [AI] L´EUROPA CHE VOGLIAMO E' APERTA, SOLIDALE E NONVIOLENTA : Chiama l'Africa News 10/10/03
- From: <info at chiamafrica.it>
- Date: Fri, 10 Oct 2003 18:43:46 +0200
<http://www.chiamafrica.it> Chiama l'Africa News - 10 ottobre 2003 L´EUROPA CHE VOGLIAMO E' APERTA, SOLIDALE E NONVIOLENTA L´Europa che vogliamo è fondata sulla pace e sui diritti umani, sulla dignità umana e sui diritti che le ineriscono, sui valori indivisibili e universali della libertà, della democrazia, dell´eguaglianza, della giustizia e della solidarietà. L´Europa che vogliamo ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L´Europa che vogliamo è un protagonista di pace positiva che s´impegna a costruire un ordine internazionale pacifico e democratico rafforzando e democratizzando le Nazioni Unite e la cooperazione multilaterale, a ridurre l´ingiustizia planetaria, a sradicare la povertà, a prevenire e risolvere i conflitti, a sconfiggere il terrorismo, a sostenere la Corte Penale Internazionale. L´Europa che vogliamo è aperta al resto del mondo, capace di stabilire con gli altri popoli e nazioni relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento e al rispetto delle diverse culture e identità. L´Europa che vogliamo è impegnata a fare del Mediterraneo il mare della pace, del dialogo tra le grandi religioni, dell´incontro tra persone e culture diverse, della sicurezza e dello sviluppo umano per tutti. L´Europa che vogliamo s´impegna a promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Medio Oriente, mettendo fine al tragico conflitto tra israeliani e palestinesi sulla base del principio "Due Stati per due popoli". L´Europa che vogliamo è decisa a saldare il suo debito storico con l´Africa e i suoi popoli aiutandoli ad uscire dalla crisi disperata che li imprigiona e ad avviare uno sviluppo autonomo. L´Europa che vogliamo è l´Europa della convivialità e dell´interculturalità: un´Europa che è accoglienza di popoli, di lingue, di culture, di identità e di storie diverse; un1Europa che rifiuta il razzismo e la discriminazione in tutte le sue forme; che riconosce e rispetta i diritti dei migranti e il diritto d´asilo ai profughi e rifugiati in fuga dalla guerra, dalla violenza e dalla fame. L´Europa che vogliamo mette al centro la persona e i suoi diritti fondamentali, adotta un modello di sviluppo sostenibile, è capace di avere rispetto per la natura e per l´ambiente che ci circonda. L´Europa che vogliamo è l´Europa dei cittadini, degli eguali diritti di cittadinanza di tutti coloro che vi risiedono: investe nella democrazia e nella partecipazione, riconosce il valore e favorisce lo sviluppo dell´associazionismo anche prevedendo forme di consultazione e collaborazione da parte di tutte le istituzioni europee; promuove lo sviluppo di una società civile attiva, pluralista e responsabile. L´Europa che vogliamo è l´Europa dei popoli che, in attuazione del principio di sussidiarietà, valorizza le istituzioni di governo locale e le formazioni di società civile quali attori essenziali al suo sviluppo democratico e federale nell´ottica della governabilità globale democratica. L´Europa che vogliamo attua politiche economiche tese a creare nuova occupazione e ridare piena dignità al lavoro, a garantire a tutti il libero accesso ai diritti sociali di base, a salvaguardare il proprio modello di stato sociale promuovendo equità e giustizia distributiva al proprio interno e a livello internazionale. Noi cittadini europei, uniti, oggi più che mai, nel nome della pace e dei diritti umani, della giustizia e della solidarietà tra i popoli, ci impegniamo a partecipare attivamente allo sviluppo democratico di questa Europa. Chiediamo che nella Costituzione Europea in discussione si affermi, come all´articolo 11 della Costituzione Italiana, che: "L´Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. L´Europa contribuisce alla costruzione di un ordine internazionale pacifico e democratico; a tale scopo promuove e favorisce il rafforzamento e la democratizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e lo sviluppo della cooperazione internazionale." Con questo spirito ci impegniamo ad organizzare dal 4 al 12 ottobre 2003, in occasione del semestre di presidenza italiana dell'Unione Europea, una nuova "Assemblea dell´Onu dei Popoli" dedicata all´Europa: una grande "audizione della società civile mondiale" sull´Europa e le sue responsabilità verso il mondo che si concluderà domenica 12 ottobre 2003 con una Marcia per la pace da Perugia ad Assisi. Obiettivo comune: costruire l"Europa che vogliamo, l´Europa per la pace. Invitiamo tutti i ragazzi e le ragazze, le donne e gli uomini, i gruppi, le associazioni e le diverse organizzazioni della società civile laiche e religiose, le scuole e le università, i Comuni, le Province e le Regioni, le forze politiche e i parlamentari che condividono questi obiettivi a sottoscrivere e sviluppare questo documento collaborando alla realizzare della 5a Assemblea dell´Onu dei Popoli e della Marcia per la pace Perugia-Assisi. Tavola della Pace, 12 aprile 2003 Chiama l'Africa parteciperà alla marcia e sarà presente con un tavolo presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli VIAGGI RESPONSABILI La Dakar caotica e creativa, la metropoli dove brulica una vitalità esuberante, ci ha coinvolto e travolto, tra visioni artistiche e culturali, piccoli commerci, mercati artigianali e del pesce, odori e soffocanti calure. Qui si incontra l'Africa dai mille profili, ognuno riflesso nei volti della gente e nei suoi progetti [...] Ma il tesoro più grande di questo paese è la sua gente bella ed elegante, che produce ed elabora progetti ed idee, in un clima di grande libertà, tolleranza e convivenza pacifica tra etnie, religioni e culture diverse. Il nuovo non è nei simulacri del decrepito mondo "sviluppato". E' qui, dove il sorriso non è una rara espressione di cordialità, ma un modo per affermare la propria esistenza. Un dono, come la bellezza, i figli, la vita, il cibo e la buona salute dei propri cari [...] Continua la lettura alla pagina http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=544&tipo=2 PROSSIMA PARTENZA: 2 - 16 gennaio 2004 APPUNTAMENTI< AFRICA, CAPOLAVORI DA UN CONTINENTE Il racconto di 3 millenni di storia Si apre il 2 ottobre alla Galleria d'Arte Moderna di Torino "Africa, capolavori da un continente". Uno sguardo completo sull'arte e sulla cultura africana in 400 opere provenienti dai musei e dalle collezioni di tutto il mondo, suddivise in 4 sezioni e raccolte nella più grande mostra che sia mai stata dedicata in Europa all'arte africana. GAM Galleria d'Arte Moderna, Via Magenta 31 Tel. 011. 44 29 5182 ottobre 2003 - 15 febbraio 2004 Tutti i giorni ore 9,00 - 19,00 (chiuso lunedì) La mostra è ideata e realizzata da ArtificioSkira e curata da Ezio Bassani. Informazioni e prenotazioni:www.mostraafrica.it CALL CENTER: 899. 500. 001 (* 0,80 al minuto) oppure 039. 28 23 403 Intanto prosegue fino al 2 novembre alla Biennale di Venezia la mostra dedicata all'arte africana contemporanea, sulla quale consigliamo di leggere l'articolo "Africa si, Africa no", di Giovanna Trento pubblicato su www.nigrizia.it. La 50ª Esposizione internazionale d'arte, aperta al pubblico fino al 2 novembre, include, per la prima volta all'interno del palinsesto ufficiale della Biennale, una mostra dedicata all'Africa. Fonte: www.nigrizia.it ROMA, 9-11 ottobre 2003 Africa Djembe Manifestazione culturale realizzata sotto l'egidia dell'UNESCO, con l'appoggio dell'Ambasciata del Senegal e dell'Associazione Culturale Italo-Senegalese "Gorée", in occasione della commemorazione della giornata internazionale dedicata al popolo Nero che si terrà dal giorno 09/10/03 al giorno 11/10/03 Programma alla pagina http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=553&tipo=5 CUNEO, 8, 16 e 23 ottobre 2003 ABOUT AFRICA cronache di un continente L'associazione "ITINERARI AFRICANI - percorsi di cultura" propone tre appuntamenti sulla cultura africana attraverso le immagini, le testimonianze dirette e le conferenze di fotografi, antropologi, giornalisti, ricercatori e viaggiatori. Programma alla pagina: http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=557&tipo=5 VERONA, 11 ottobre 2003 Concerto a Interzona: Ballakè Sissoko Serata di musica africana per la riapertura di 'Interzona' alla stazione frigorifera specializzata di Verona, sarato 11 ottobre alle 21.30 con il concerto di Ballakè Sissoko. Sissoko è uno dei più grandi suonatori di kora, strumento a 21 corde ricavato da una grande zucca: suoni che rimandano alle atmosfere tipiche del Centroafrica e del Mali in particolare, da dove l'artista proviene. Ballakè Sissoko è figlio di Djelimady Sissoko, grande maestro della kora mandinga, nella cui scuola iniziò a studiare lo strumento fin da bambino; suona nel prestigioso Ensemble Instrumental National du Mali e accompagna vari cantanti maliani, prima di giungere sulla scena internazionale grazie alle collaborazioni con Toumani Diabate in New Ancient String e Taj Mahal nel progetto Kilanjan. Strumentista di grande talento, Sissoko si ispira alla tradizione, forgiando uno stile personale ed innovativo sempre aperto a nuove esperienze musicali. ROMA, fino al 12 ottobre 2003 'L'Altra Africa': mostra ed incontri dell'Acse L'ACSE - Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi - in occasione della canonizzazione di Daniele Comboni (il 5 Ottobre), promuove una serie d'iniziative culturali per mostrare i volti meno conosciuti dell'Africa, l'Asia, l'America ed il mondo dell'emigrazione. Al centro delle proposte ci sarà la mostra d'arte e cultura africana dal titolo 'L'ALTRA AFRICA'. Il titolo "L'altra Africa" già induce a pensare a quell'Africa nascosta, non sufficientemente evidenziata dai mass media. Esiste l'Africa della gente di tutti i giorni che, nonostante mille difficoltà trova mezzi e ragioni di vita, l'Africa dell'arte, della musica, della poesia e della danza, fiera delle proprie radici e della propria cultura e che sta progettando un futuro diverso. Questa Africa vivente può diventare un grande laboratorio di ricerca sperimentale del nuovo. Può essere la culla di una nuova progettualità. MAESTRE PIE FILIPPINE, VIA DELLE FORNACI, 161 - ROMA Ore 10.00 - 21.00 - Ingresso libero Per informazioni: ACSE - Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi. Tel./Fax 06. 67 91 669 - acses at tiscali.it - www.acsep.it VERONA, fino al 12 ottobre 2003 Mostra fotografica 'Mozambico. Il futuro è possibile' Presso la Fondazione Museo Miniscalchi-Erizzo, in via San Mamaso, la mostra fotografica "Mozambico. Il futuro è possibile", organizzata da Unidea UniCredit Foundation in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio. Attraverso 40 fotografie Massimo Mastrorillo e Francesco Zizola, due maestri del reportage sociale, narrano con sensibilità e lucido realismo scene di vita del Mozambico. Orari di apertura: Dal martedì al sabato dalle 16 alle 19 domenica dalle 10.30 alle 23.30 e dalle 16 alle 19. L'ingresso è gratuito ------------------------------------------------------------------------ Ti è arrivata questa mail perchè risulti iscritto alla newsletter di Chiama l'Africa <http://www.chiamafrica.it> Via Francesco del Furia 18 - 00135 Roma - tel 329/5713452 - fax: 06/30995252 Per non ricevere più questa mail scrivi a info at chiamafrica.it <mailto:info at chiamafrica.it> oppure vai direttamente al sito <http://www.cipsi.it/africa/mailing.asp> Allo stesso recapito Email <mailto:info at chiamafrica.it> puoi segnalare notizie, iniziative o appuntamenti redazione a cura di Paola Luzzi
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