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Ruanda: incontro con il comune di Roma
- Subject: Ruanda: incontro con il comune di Roma
- From: <info at chiamafrica.it>
- Date: Thu, 12 Jun 2003 14:36:27 +0200
<http://www.chiamafrica.it> COOPERAZIONE CON IL RUANDA: FISSATO UN INCONTRO CON L'AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA Mercoledì 18 giugno alle ore 15,30 una delegazione formata dai promotori della lettera aperta al sindaco Walter Veltroni e da alcuni dei firmatari sarà ricevuta dal responsabile del Dipartimento Esteri del comune di Roma. Come ricordetrete nelle scorse settimane abbiamo rese pubbliche le nostre perplessità circa la decisione dell'amministrazione capitolina di avviare progetti di cooperazione con la città di Kigali, capitale del Ruanda, il cui sindaco è stato anche invitato al Glocal Forum del 24-26 maggio. Nella lettera al sindaco e in quella alle ong che partecipano al Tavolo per la cooperazione decentrata del comune di Roma, abbiamo esposto le ragioni per cui non condividiamo questa scelta. Il coinvolgimento delle autorità ruandesi nel conflitto che dal 1998 ha provocato nella Repubblica Democratica del Congo oltre 3 milioni di morti è documentato non solo da tanti testimoni sul campo, ma anche dalle fonti ufficiali. L'Onu ha pubblicato due rapporti in cui questo dato emerge in tutta la sua chiarezza. Inoltre il regime del presidente Kagame rivela sempre di più il suo volto autoritario e repressivo anche all'interno del paese, dove molti oppositori sono perseguitati o addirittura fatti sparire. La decisa critica che muoviamo al governo ruandese - e di conseguenza la scelta di collaborare con le istituzioni che lo rappresentano - non è ovviamente una presa di posizione contro il popolo ruandese. Al contrario, riteniamo che i cittadini di questo paese siano le prime vittime di un regime ingiusto e corrotto, che non esita ad imporre nella regione e nel confinante Congo un controllo militare cruento e uno sfruttamento illegale delle sue risorse. Proprio da molti cittadini ruandesi residenti nel nostro paese abbiamo ricevuto parole di ringraziamento e di sostegno per la denuncia di questa situazione. Molti organismi, cittadini e rappresentanti di ong e istituti missionari hanno già aderito alla lettera aperta al sindaco Vletroni, che riportiamo qui di seguito. VI INVITIAMO A FARE ALTRETTANTO. Se le firme saranno tante daremo più forza alla nostra denuncia. Per una politica della cooperazione credibile e coerente. Per avere informazioni sulla crisi nella regione dei Grandi Laghi potete consultare "Congo Attualità" pubblicato mensilmente sul nostro sito nella sezione "Approfondimenti". Per qualsiasi dubbio o chiarimento potete contattare direttamente Eugenio Melandri al numero 347 5940107. Primo rapporto della Commissione Onu http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=217&tipo=2 Secondo rapporto della Commissione Onu (16 ottobre 2002) http://www.cipsi.it/africa/dettagli.asp?ID=445&tipo=2 Lettera aperta al sindaco di Roma Walter Veltroni Caro Walter, non potrò essere presente, per una serie di impegni pregressi, al Glocalforum. Una iniziativa che senz'altro sia io sia tutta "Chiama l'Africa" vediamo con simpatia. L'Africa, lo sappiamo bene, rischia di essere messa ulteriormente tra parentesi in questa fase in cui tutta l'attenzione è rivolta alla questione del terrorismo internazionale e al rapporto con il mondo islamico. Anche se non cessano i conflitti per assicurarsi i prodotti che l'Africa sola possiede. Ultimo tra tutti quello per accaparrarsi i diritti di sfruttamento dell'acqua. Ripartire dalle città, dal locale, per realizzare un mondo diverso mi pare una scelta non soltanto giusta, ma indispensabile, anche tenendo conto dell'afasia della grande politica in questo momento. Le città sono il luogo dove la maggior parte della gente vive, dove si incontra, dove, se vuole, può scambiarsi esperienze, punti di vista; dove si possono cominciare a sperimentare forme diverse, più rispettose dei diritti, di convivenza e anche di economia. Bella scelta, quindi, questa del Glocal forum. Proprio perché credo in questa iniziativa, sono rimasto sconcertato - e con me tanti amici che si interessano del continente africano - non soltanto dell'invito rivolto al sindaco di Kigali, ma soprattutto del progetto di stretta cooperazione tra il comune di Roma e la capitale del Ruanda. Questa notizia ha suscitato un moto di ribellione in tanti amici che da anni seguono con attenzione e apprensione ciò che succede in Africa e soprattutto quella che viene definita come "La guerra dei Grandi Laghi". Tutti noi conosciamo i fatti che si riferiscono alla realtà ruandese, fino a quel tragico momento che viene ricordato come "genocidio". Un evento che pesa sulle coscienze di tutti, ma che non può divenire l'alibi per coprire sia la politica imperiale che il Ruanda di oggi svolge ormai da anni nella regione, sia la sospensione dei diritti umani all'interno dei propri confini. Fra l'altro, a partire dal genocidio e da un'accurata campagna di stampa, il governo ruandese ha cercato, in parte riuscendoci, di attirare gran parte della cooperazione internazionale, in nome di una ricostruzione che sta avvenendo escludendo, nei fatti, la fetta maggioritaria della popolazione. In questi giorni, ad esempio, tutte le agenzie internazionali denunciano la sistematica sparizione di tutti i possibili oppositori al regime di Paul Kagame in eventuali elezioni. E' di questi giorni la notizia della sparizione di due probabili oppositori. Intanto, pur avendo firmato gli accordi di Pretoria, l'esercito ruandese continua ad occupare gran parte del Kivu, garantendo in questo modo lo sfruttamento delle risorse del territorio. Soprattutto di oro e coltano. Il Ruanda, che non ha miniere di oro nel suo territorio è diventato il secondo esportatore africano di oro. Qualche giorno fa, riferendosi ai massacri nella Regione dell'Ituri in Congo, il presidente della Conferenza episcopale Congolese, Card. Etsou, ha scritto testualmente: "Denunciamo con fermezza i Presidenti del Ruanda Paul Kagame e dell'Uganda Yoweri Museveni, per il calvario che impongono al popolo Congolese". In tanti ti abbiamo applaudito quando non hai voluto ricevere Tereq Aziz, sappiamo la tua militanza e il tuo impegno nel campo dei diritti umani. Proprio per questo ci sembra fuori luogo l'impegno di cooperazione con la città di Kigali, soprattutto attraverso la figura del suo sindaco, che, essendo parte delle istituzioni, è senz'altro solidale con il regime non democratico del Presidente. Ciò mi spinge ad una ulteriore riflessione. Roma è la città capitale d'Italia che ha, per fortuna, un sindaco molto sensibile alla cooperazione internazionale e all'Africa in particolare. Proprio per questo mi aspetterei da questa città uno slancio nuovo, diverso, capace anche di cercare vie nuove nella cooperazione, che possa fungere da apripista anche per altre città e diventare un modello per il governo. Occorrerebbe una riflessione seria, una ricerca anche di strade nuove. Non mi pare che tutto questo avvenga e che si rischi, anche con il nuovo organismo appena nato, di procedere ad una mera distribuzione di fondi tra organizzazioni che fanno capo alla capitale. La cooperazione internazionale e l'Africa soprattutto, hanno bisogno di ben altro. Se vuoi di tutto questo io e altri amici di "Chiama l'Africa", con altre associazioni, siamo disponibili a parlare e a discutere insieme. Buon lavoro Roma 20 maggio 03 Eugenio Melandri Coordinatore di "Chiama l'Africa" Infoline: 3295713452 - 3475940107 Per dare la propria adesione come singoli, gruppi o associazioni, inviare una mail a info at chiamafrica.it HANNO GIA' ADERITO: Nigrizia, Ucsei, Missione Oggi, P. Savio Corinaldesi (Brasilia), P. Gianni Magnaguagno (missionario in Congo), Marcello Zurlo (Centro di Animazione Missionaria Saveriana dell'Amazzonia) Onnivora (PA); Alì 2000 onlus; Elena Loi (San Paolo del Brasile); Eleonora Bonalumi; Centro Missionario/Osimo AN; Antenna Italiana AEFJN (Rete Africa-Europa Fede e Giustizia); Sr.Patrizia Pasini (Commissione giustizia e pace Missionarie della Consolata); Luisa Casati; Marisa Beccari (Torino); Angelo Sica (giornalista); Irene Peddes; Alberto Di Martino; Cristina Buschi (Roma); Rete Pace per il Congo; Alberto Di Martino; Silvia Prati (Parma); Laura Novelli; Antonio Caponegro (Missione Cattolica Italiana Gross-Gerau, Germania); Mercedes Alvarez (Missione ad gentes; Figlie Maria Ausiliatrice); ISCOS-CISL; Felicite Mbezele (attrice congolese); Luca Salvi (Verona); Susan Phelps (Aprilia, Roma); Padre Claudio Zuccala (direttore di "Africa" rivista dei Padri Bianchi, Missionari d'Africa); Maria Teresa Devoto (coordinatrice Giustizia e Pace per le RSCJ); Religiose del Sacro Cuore (Provincia Italiana); Scuola di Pace onlus; Lia Quartapelle; Roberto Ausilio (Roma); Rosario Gigliotti (Potenza); VIS-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo; Fabiana Massaro (studentessa, Roma); Stefano Severi (Università di Bologna); Marcellino Zansavio (educatore C.F.P San Bonifacio-Verona); Anna Governo (infermiera professionale, San Bonifacio-Verona) Palma Fattori (pensionata, San Bonifacio-Verona); Paolo Feliziola; Sabina Marchetti (Ferrara); Laura Bernardi (Studentessa,Roma); Vittorio Bellavite ("Noi Siamo Chiesa"); Amedeo Tosi (Direttore Responsabile della newsletter GRILLO news); Associazione Botteghe del Mondo Italia; Associazione per la Pace e la Riconciliazione in Rwanda (APARIRWA); Andrea Biglietti (referente dell'AGESCI per i progetti in Africa); Antonio Santoro e Piergiorgio Manco; Barbara Manzi; Associazione Djembe; Suor Barbara Ferrari; P.Nicola Colasuonno, missionario; John Wesley onlus (Chiesa valdese metodista,Roma); Associazione Itineranda onlus (Roma); Mario Putignano (torino); Maurizio Leva; P. Salvador Romano Vidal (missionario saveriano); Ilaria Rigano
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