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Chiama l'Africa news 21/03/'02
- Subject: Chiama l'Africa news 21/03/'02
- From: Solidarietà Network <webmaster at cipsi.it>
- Date: Thu, 21 Mar 2002 12:36:30 +0100
CHIAMA L'AFRICA NEWS 21 MARZO 2002 - www.chiamafrica.it ROMA: tel 328/0677531 - 347/5940107 - fax: 06/30993424 PARMA: tel 0521/314263 - fax 0521/314269 Inviare iscrizioni alla newsletter e notizie a: info at chiamafrica.it __________________________________________________________ SOMMARIO 1. 22 marzo: giornata mondiale dell'acqua 2. Blocchiamo la lobby delle armi in parlamento 3. Campagna "disarmiamo EXA 2000", Brescia 13-14 aprile 4. Appuntamenti __________________________________________________________ 1. 22 MARZO: GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA Oltre 300 milioni di africani non hanno accesso all'acqua potabile, e quasi la totalità non è allacciata ad un sistema fognario. Un abitante su 2 soffre di malattie dovute alla penuria o alla cattiva qualità dell?acqua. E' quanto hanno sottolineato 22 paesi africani nel dicembre scorso, durante una conferenza internazionale svoltasi a Bonn. Tutti sono d?accordo: senza un adeguato e salubre accesso all'acqua non potrà esserci per l'Africa una normalizzazione della situazione sanitaria ne' sviluppo economico e sociale, ne' una vera stabilità politica può essere assicurata. La penuria d'acqua nel mondo, e più precisamente in Africa, si riduce troppo spesso ad un argomento utile per i meetings delle istituzioni internazionali, in cui i governi siglano delle belle risoluzioni presto dimenticate. Tra l'11 e il 15 febbraio si è tenuto a Libreville, in Gabon, il Congresso dell'Unione Africana dei distributori d'acqua (Uade), la più grande riunione dei protagonisti di questo settore nel continente, in prima linea nel costruire le infrastrutture necessarie per l'approvvigionamento. Anche se per buona parte il dibattito svoltosi a Libreville è stato di tipo tecnico, gli industriali sono ben consapevoli della reale posta politica ed economica in gioco: la PRIVATIZZAZIONE, sollecitata a chiare lettere dalla istituzioni finanziarie internazionali, che la includono in molti casi nei piani di aggiustamento strutturale come condizione per le erogazioni di aiuti allo sviluppo. Ma quale sviluppo? (Paola Luzzi) Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua contro la privatizzazione e la mercificazione di questo bene comune dell'umanità con iniziative a Udine, Salerno, Roma (Comune), Milano, Torino, Venezia, Mirano (VE), Ariccia (Roma), Iglesias (CA), Montagnana (PD), Rubano (PD), Campobasso, Chiavari, Magenta, Alessandria, Cervignano del Friuli, Gorizia, Este (PD), Como, Treviso, Potenza, Firenze, Modena, Pisa, Bologna, Asti. In queste città, insieme all'organizzazione di incontri e dibattiti sul diritto all'acqua, verranno allestiti banchetti per la raccolta delle firme a sostegno del manifesto dell'acqua, distribuiti i materiali prodotti nell'ambito della campagna "Acqua bene comune dell'umanità" e saranno affissi manifesti di sensibilizzazione. Durante il ciclo di iniziative, sarà presentato a Roma il Primo Rapporto sull'Acqua in Italia (a cura di Riccardo Petrella) e si svolgerà una Convention nazionale a Ferrara (www.contrattoacqua.it) con un intervento di Beppe Grillo. INFO: CIPSI, tel 06/5414894 - fax 06/59600533 - www.contrattoacqua.it 2. BLOCCHIAMO LA LOBBY DELLE ARMI IN PARLAMENTO Lunedì 25 marzo passerà in discussione alla camera dei deputati il disegno di legge 1927 che intende modificare la legge 185/90 sul commercio delle armi. E' un atto gravissimo che risponde alle esigenze della lobby delle armi (www.aiad.it ) che da tempo faceva pressioni e organizzava incontri con i parlamentari. Le modifiche mirano ad allentare i controlli del parlamento e a favorire esportazioni di armi che attualmente vengono regolate dalla legge 185/90 la quale vieta l'export verso nazioni in guerra o governate da regimi che violano i diritti umani. E' partita una vasta campagna di opinione per difendere la legge 185/90 con migliaia di adesioni che vengono raccolte sul sito www.vita.it . Chiunque abbia a cuore la promozione della pace e non accetti che i tanti conflitti del mondo siano alimentati anche dalle nostre industrie. Può inviare fax, e-mail, lettere e fare telefonate ai parlamentari locali; fare pressione sui capigruppo di tutti gli schieramenti per chiedere che il disegno di legge torni alle Commissioni competenti per un riesame globale; scrivere al Presidente della Repubblica (Palazzo del Quirinale, 00100 Roma; oppure presidenza.repubblica at quirinale.it mettendo le proprie generalita' in coda al messaggio). INFO: VITA, tel: 02/5522981 fax: 02/55230799 redazione at vita.it ASSOCIAZIONE PEACELINK, via Galuppi 15, 74010 Statte (TA) a info at peacelink.it 3. CAMPAGNA "DISARMIAMO EXA 2002" BRESCIA, 13-14 APRILE 2002 L'APPELLO DEGLI ORGANIZZATORI Quest'anno, dal 13 al 16 aprile, Brescia ospita la ventunesima edizione di EXA, uno degli appuntamenti espositivi più importanti per le maggiori aziende produttrici di armi leggere e di piccolo calibro a livello mondiale. Secondo la pubblicistica degli organizzatori l'esposizione promuove l'uso delle armi a scopo ludico, sportivo, di difesa. In realtà costituisce occasione d'incontro e di affari anche per tipologie di armi ad uso bellico e antisommossa. Nel luglio 2001 il Segretario Generale dell?O.N.U. Kofhi Annan, ha definito le armi leggere e di piccolo calibro, "armi di distruzione di massa". Recentemente Mons. R. Martino, rappresentante della Santa Sede all'Onu, facendosi voce di molte organizzazioni della società civile, ha dichiarato che "gran parte del traffico illecito di armi ha origine nel commercio legale delle medesime" (cfr. Intervento alla 56ma Sessione Generale dell'Onu sul disarmo - 15/10/2001). Nell'ultimo decennio due milioni di bambini sono stati uccisi in conflitti dove sono state usate armi leggere e cinque milioni sono diventati disabili. Si stima che soltanto in Afghanistan vi siano circa dieci milioni di armi di piccolo calibro; sette milioni in Africa Occidentale, circa due milioni in America Centrale. Nei moltissimi conflitti scoppiati nell'ultimo decennio circa la metà delle armi complessive utilizzate per le operazioni di guerra sono delle tipologie prodotte dalle aziende che espongono ad Exa. Il parlamento italiano si prepara a discutere modifiche alla legge 185 sul controllo e la limitazione della produzione e del commercio di armi. Scopo evidente delle proposte di modifica è ridurre drasticamente l'efficacia della normativa vigente. Crediamo sia venuto il momento di avviare una riflessione profonda sulla produzione e il commercio dei sistemi d'arma. Diventa sempre più urgente attivare osservatori permanenti per il monitoraggio, così come riaprire la prospettiva -complessa e di lungo periodo, ma certo praticabile e ineludibile- della riconversione dell'industria bellica, garantendo reddito e occupazione ai lavoratori. Disarmare Exa significa anche denunciare la finanza armata: le connessioni tra finanza ufficiale e paradisi fiscali, le banche che finanziano il traffico internazionale di armi, gli Stati che destinano quote importanti del loro p.i.l. alle spese militari, sottraendole alla spesa sociale; le lobbies e i potentati che influenzano scelte politiche, gravide di effetti distruttivi nel mondo. Opporsi ad EXA significa anche dire un no concreto e forte alla guerra in atto. Dopo l?orribile strage che l'11 settembre 2001 ha spezzato le vite di migliaia di persone innocenti a New York, anche il governo e il parlamento italiani - in violazione dello stesso articolo 11 della Costituzione repubblicana ("L?Italia ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali") -hanno deciso di partecipare alla guerra globale permanente condotta dagli Stati Uniti e dai loro alleati. Il conflitto ha già provocato migliaia di vittime in Afghanistan e, per dichiarazione del Presidente americano Bush, sta per estendersi ad altri Paesi, mentre coloro che vengono indicati come i mandanti dell'attentato alle Twin Towers restano introvabili. Si preparano nuove inutili e devastanti avventure belliche, per garantire non la sicurezza comune, bensì il dominio imperiale di pochi ricchi sulla grande maggioranza dell'Umanità, a discapito di scelte politiche democratiche e condivise che permettano di superare gli squilibri, le ingiustizie sociali, la negazione dei diritti più elementari della persona che il neoliberismo impone su scala planetaria. Siamo convinti che la lotta al terrorismo si debba combattere con un impegno costante e deciso per la costruzione di un mondo più giusto. Per queste ragioni facciamo appello a tutte le realtà associative, politiche, sindacali, ai singoli cittadini, perché partecipino al forum di discussione sulla guerra globale e le sue armi e manifestino in mille forme pacifiche e chiare l'opposizione alla guerra e alla produzione bellica, la volontà di pace e giustizia proprie di grandissima parte della società civile di Brescia e del Paese. A Brescia, il 13 e il 14 aprile 2002, in concomitanza con l'esposizione di EXA. 4. APPUNTAMENTI ROMA, 22 MARZO: I NARRATORI DEL DISORDINE MONDIALE Incontro con Mildred Hanciles, presso la Sala conferenze della Fondazione Internazionale Lelio Basso, via della Dogana Vecchia 5 Mildred Hanciles, giornalista della Sierra Leone, si trova attualmente in Italia dove ha chiesto asilo politico. Per aver documentato le atrocita' del conflitto che ha distrutto il paese africano nell'ultimo decennio, ha trascorso 20 mesi in carcere e le e' stato assassinato il figlio. Interverranno Giovanni De Mauro (Internazionale) e Toni Fontana (l'Unità). INFO: Segretariato di Formin, tel. 06 68136437 - Amnesty International, tel. 06 4490224 BERGAMO, FINO AL 24 MARZO DAL CUORE DELL`AFRICA: IL PROGETTO DISSIN MOSTRA FOTOGRAFICA allestita presso la "Sala Camozzi", spazio espositivo della provincia, in via Camozzi (angolo sottopassaggio via Sora) e realizzata dal Celim Bergamo in collaborazione col Circolo Fotografico Dalmine, con il patrocinio della Provincia e della diocesi di Bergamo. Le fotografie mostrano la quotidianità della vita in un villaggio nel sud del Burkina Faso, DISSIN, dove il CELIM Bergamo opera da sei anni con un progetto di sviluppo agricolo, sanitario e formativo. La povertà estrema di questo piccolo villaggio, che sicuramente traspare dalle fotografie, va di pari passo con la grande vitalità e umanità della gente che l'bita: la grande dignità delle azioni quotidiane, il lavoro, un modo di affrontare la vita che deve darci precise indicazioni e spunti anche sul nostro modo di vivere. Da lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 18.00; mercoledì e Venerdì fino alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00. INFO: celimbg at aruba.it BOLOGNA, 25 MARZO ORE 20.30 "GUERRE DIMENTICATE: l'Africa dei Grandi Laghi.Una sfida per la pace e il diritto" Dibattito organizzato dai DS federazione di Bologna presso la Sala Benjamin, Via del Pratello Interventi di: On.le Fulvia Bandoli, direz. naz.le DS; Raffaello Zordan, giornalista Nigrizia Don Albino Bizzotto, Beati i costruttori di pace; Giovanni Bersani, pres. on. Cefa e ass. "Pace Adesso"; Silvia Menchelli, progetti Africa GVC; Sunil Deepak, direzione Aifo; Guido Acquaroli, Amici dei Popoli. Durante la serata sarà allestito, a cura di Pax Christi, un banchetto informativo contro la proposta di riforma di legge 185/90, con possibilità di raccolta firme. INFO: Giorgio Gatta Tel. e Fax 0546/634280 - ggatta at racine.ra.it BOLOGNA, FINO AL 30 GIUGNO "AFRICA NERA. ARTE E CULTURA" 83 sculture subsahariane raccolte da Enzo Bassani che testimoniano l'influenza che già anticamente l'arte africana ha avuto sull'arte e sull'artigianato in Europa, così come le esigenze della clientela europea hanno influito sull'arte e sull'artigianato dell'Africa Nera. Presso il MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO, in via dell'Archiginnasio 2. Orario: 9-18.30. Chiuso il lunedì. Ingresso 6 ? (4 ? ridotto, gratuito fino a sei anni). INFO: tel.051/235204 - arteafricanera at comune.bologna.it
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