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Chiama l'Africa news 18/2/02
- Subject: Chiama l'Africa news 18/2/02
- From: "Solidarietà Network" <webmaster at cipsi.it>
- Date: Sun, 17 Feb 2002 13:53:25 +0100
CHIAMA L'AFRICA NEWS - 18 FEBBRAIO 2002 info at chiamafrica.it - www.chiamafrica.it ROMA: tel 06/5430082 - fax 06/5417425 - PARMA: tel 0521/314263 - fax 0521/314269 Inviare notizie, segnalazioni e iscrizioni alla newsletter a: paola.luzzi at libero.it - 328/0677531 _________________________________________________________ SOMMARIO 1. Ancona, 19 febbraio: conferenza stampa 2. Kisangani: europei in Africa un anno dopo 3. Goma dopo l'eruzione 4. L'Africa a Porto Alegre 5. E se mi ammalassi in un paese povero? Una mostra di Medici Senza Frontiere 6. Appello per la Palestina 7. Arte e cultura __________________________________________________________ 1. ANCONA, 19 FEBBRAIO: CONFERENZA STAMPA Alle ore 12, presso l'Autorità Portuale, Molo S. Maria, incontro con la stampa in vista del convegno del 22-24 febbraio dal titolo "Dalla schiavitù degli aiuti alla libertà dei diritti". Intervengono: don Albino Bazzotto (Beati i costruttori di pace), Eugenio Melandri, (Chiama l'Africa), padre Venanzio Milani (Vicario dei comboniani) e rappresentanti degli enti locali. "Certe forme di aiuto misconoscono la soggettività di coloro che ricevono, sono lesivi della loro dignità e creano ulteriore dipendenza - ha detto Eugenio Melandri, coordinatore nazionale di Chiama l'Africa - la nostra campagna si mobilita per chiedere a chi amministra e a chi governa, a sindaci, presidenti regionali e provinciali, deputati, senatori e ministri, un maggiore impegno sul fronte della solidarietà e della cooperazione internazionale; del controllo di un certo tipo di cooperazione che blocca sul nascere ogni tentativo di cambiamento". Il comunicato stampa e il programma del convegno sulla home page del sito. 2. KISANGANI, EUROPEI IN AFRICA UN ANNO DOPO Giusto un anno fa partivo per il Congo per preparare il viaggio di trecento italiani a Butembo, con un bagaglio di informazioni che nello scorrere dei giorni hanno assunto il volto di uomini e donne d'Africa che irraggiavano voglia di vivere, nonostante la dura prova di un conflitto e quella ancora più pesante dell'?isolamento. Anche la natura e l'ambiente manifestavano vita: le alte piante di eucalipto, i bananeti, la vegetazione rigogliosa, i piccoli commerci, i bambini, che in Africa sono sempre tanti. Non portavo la proposta per una soluzione politica, peraltro non ancora riuscita alla diplomazia, neanche denaro per un qualsiasi progetto: assieme a Lisa Clark di "Beati i Costruttori di Pace", stavamo semplicemente rispondendo a nome della società civile italiana, ad una richiesta della società civile congolese (di Secondo Ferioli, presidente di Chiama l?Africa). Continua la lettura nella sezione NEWS del sito 3. GOMA DOPO L?ERUZIONE Goma. Dopo la catastrofe causata dall'eruzione del vulcano Nyiragongo, il dolore e la paura dei suoi abitanti, l'attenzione dei media per alcuni giorni. Oggi torna il silenzio, l'incertezza e la fatica del quotidiano fatto di stenti. Per alcuni è l'esodo verso le città di origine, Bukavu e Butembo già provate da fame e saccheggi, per la maggioranza che è rimasta è il tempo per la lotta per la sopravvivenza. Eppure, questa può essere l'ora della pace nella regione e della ricostruzione intelligente della città (di P.Silvio Turazzi, Ass.Mungano - Chiama l?Africa). Continua la lettura nella sezione NEWS del sito 4. L'AFRICA A PORTO ALEGRE A Porto Alegre la partecipazione dei delegati africani non è stata molto ampia. I motivi sono da ricercarsi nel ritardo con cui è partita la mobilitazione africana in vista del Forum e nella difficoltà ad organizzarsi da parte di una società civile africana non ancora preparata ad appuntamenti di questo tipo. Venticinque paesi erano rappresentati da almeno una persona. Le delegazioni più consistenti sono state quelle di: Sudafrica, Burkina Faso, Camerun, Egitto, Kenya , Libia, Mali, Marocco, Mozambico, Nigeria, Senegal, Tanzania, Tunisia, Zambia, con delegati di diverse organizzazioni. Tra i "saggi" e gli intellettuali: Aminata Traoré (Mali), Samir Amin (Egitto), Taoufik Ben Salah (Sénégal), Joseph Ki-Zerbo (Burkina). Il Forum Sociale Africano (FSA), riunitosi a Bamako (Mali) dal 4 al 9 gennaio, ha messo in guardia le organizzazioni della società civile africana contro il rischio di strumentalizzazione da parte delle istituzioni finanziarie internazionali che cercano di utilizzarle per legittimare i propri progetti. I partecipanti al primo incontro del FSA hanno insistito sul fatto che questo rischio è reale proprio per le organizzazioni della società civile che tentano di contrattaccare le politiche delle istituzioni finanziarie internazionali e gli effetti nefasti della globalizzazione. Sempre più infatti gli organismi internazionali pongono come condizione per l?accesso agli aiuti, la partecipazione della società civile alla gestione dei progetti cosiddetti "sociali", salvo poi ignorarne il punto di vista ed estrometterla di fatto dalla realizzazione e dalla gestione di questi stessi progetti. Circa 200 rappresentanti di ONG, di organizzazioni contadine, di giovani e dei sindacati hanno preso parte a questo primo Forum sociale africano, svoltosi in preparazione della partecipazione africana al Forum sociale mondiale di Porto Alegre. I partecipanti hanno tentato di delineare le possibili alternative di fronte ad una globalizzazione che marginalizza e impoverisce il continente africano (di Brahima Ouédraogo, Enda - Tiers Monde). Continua la lettura dell?articolo nella sezione NEWS del sito 5. E SE MI AMMALASSI IN UN PAESE POVERO? UNA MOSTRA DI MEDICI SENZA FRONTIERE Dal 26 FEBBRAIO al 28 APRILE "L?Acchiappa mosche", mostra itinerante di Medici Senza Frontiere, sarà in alcune città italiane. La mostra ha come finalità l?informazione e la sensibilizzazione sulle "malattie dimenticate" che provocano in molti paesi in via di sviluppo milioni di morti ogni anno. Al visitatore viene chiesto di calarsi nei panni di una persona di un paese diverso, affetta da una di queste malattie. La mostra è allestita su un camion dove egli impara a conoscere la "Sua" malattia, i sintomi, le conseguenze, come si contrae, quali sono le aree in cui la patologia è endemica, se esistono e quali sono le possibili cure, cosa succede se non si è trattati in modo adeguato, cosa fanno i nostri sanitari nei paesi in cui la malattia è presenta. Alla fine del percorso il visitatore si trova nell'ambulatorio di un paese in via di sviluppo e viene accolto dal personale sanitario che gli propone le medicine disponibili - molte ormai inefficaci, altre troppo costose. La mostra sarà in 9 città italiane: Napoli (25/2-4/3), Roma (4-15/3), Firenze (15-21/3), Bologna (21/3-2/4), Verona (2-5/4), Vicenza (5-10/4), Bolzano (10-15/4), Milano (15-22/4) e Torino (22-29/4). L'iniziativa è rivolta agli studenti della scuola superiore; le visite - della durata di 45 minuti - si svolgono dalle ore 9:15 alle ore 13:00, previa prenotazione. INVITIAMO GLI INSEGNANTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLE CITA' INTERESSATE A CONTATTARE la referente di MSF Daniela Ruffini Tel. 06/44869228 - Fax.06/44869220 Daniela_RUFFINI at rome.msf.org 6. APPELLO PER LA PALESTINA A più di mezzo secolo dalla fondazione dello Stato d'Israele, e dopo 35 anni di occupazione militare della Cisgiordania, di Gaza e delle alture del Golan, è sempre più urgente trovare una soluzione equa e duratura al conflitto fra palestinesi e israeliani. A questo fine, nello spirito delle 278 risoluzioni dell'ONU sin qui approvate, è necessario perseguire i seguenti obiettivi: 1) l'invio immediato di osservatori internazionali nei Territori Palestinesi Occupati; 2) il ritiro di Israele da tutti i Territori Palestinesi Occupati durante la guerra del giugno 1967, compresa Gerusalemme Est; 3) il ritiro di tutte le colonie di Israele nei Territori Occupati della Cisgiordania, di Gaza e delle alture del Golan; 4) il diritto al ritorno dei profughi palestinesi; 5) il risarcimento di Israele nei confronti dei palestinesi che hanno subito deportazioni o danni ai loro beni durante l'occupazione; 6) la restituzione del Golan occupato alla Siria; 7) la fondazione di uno Stato Palestinese indipendente e democratico, a fianco di Israele, nel rispetto reciproco della sicurezza dei confini e delle sovranità dei due Stati. PRIMI FIRMATARI: on. Paolo Cento, on. Mauro Bulgarelli, Iacopo Venier, on. Pino Sgobio, sen. Gianfranco Pagliarulo, Sandro Curzi, Valentino Parlato, on. Giovanni Russospena, Claudio Moffa, Domenico Losurdo, Ornella Sangiovanni, Vittorio Parola, Stefano Garroni, Alessandra Ciattini, Giuseppe Campione, Enrico Giardino, Stefano Chiarini, Aldo Bernardini, Andrea Martocchia, Dominique Bendo-Soupou, Maria Donzelli, Alfredo Tradardi, Vera Pegna, Angelo Belotti, Giancarlo Paciello, Bruno Ballauri, Mauro Cristaldi, Fabio Alberti, Giovanna Lelli, Andrea Catone, Fulvio Grimaldi, Germano Monti, Angela Ferretti, Moreno Pasquinelli, Tommaso Massa, Françoise-Hélène Massa-Pairault, Antonio Loche ADESIONI: e.mail: c.moffa at iol.it 7. ARTE E CULTURA Prima personale italiana di Yinka Shonibare, artista anglo-nigeriano ironico ed eccentrico che ha già realizzato numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti. Il suo lavoro affronta, in chiave critica, temi legati all?identità culturale, al colonialismo e al post-colonialismo. Le sue installazioni, con abiti o ambienti di foggia marcatamente occidentale realizzati con tessuti considerati tipicamente africani, simboleggiano la complessità dei rapporti tra civiltà diverse, e spingono a rimettere in discussione le tradizionali interpretazioni della cultura e della storia. Particolarmente significativo, in questo contesto, è l?utilizzo dei tessuti batik - originariamente fabbricati in Olanda, con tecnica proveniente dall'Indonesia, e solo successivamente esportati in Africa - che tracciano un itinerario emblematico dei traffici coloniali. La mostra sarà fino al 3 marzo al Museo Andersen di Roma, via Pasquale Stanislao Mancini, 20 (piazzale Flaminio). Tel.06.3219089 - Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 20,00. Chiuso il lunedì. E' il libreria l'ultimo numero di Africa e Mediterraneo, il trimestrale che dal 1992 pubblica dossier di approfondimento su temi legati all'economia, alla storia, alla cultura e alla società dei paesi africani. Questo numero è composto da due dossier: uno sulla danza africana contemporanea, l'altro sul fumetto africano. INFO: tel/fax 051 840166 redazione at africaemediterraneo.it - www.africaemediterraneo.it ---- Spot ------------------------------------------------------------ VUOI AVERE LA CERTEZZA DI VINCERE UN SOGGIORNO VACANZA IN UNA LOCALITA' TURISTICA ITALIANA DI TUA SCELTA? Se fai iscrivere gratuitamente 10 tuoi amici il premio sara' tuo! Scopri Sanihelp, la prima e nuova guida ragionata che aiuta la tua salute, clicca qui...!! http://www.domeus.it/ad34821023/sanihelp ---------------------------------------------------------------------- Per cancellarti da questo gruppo, invia un messaggio vuoto a: chiamafrica-unsubscribe at domeus.it
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