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Chiama l'Africa news 18/1/02
- Subject: Chiama l'Africa news 18/1/02
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- Date: Sun, 20 Jan 2002 00:05:48 +0100
CHIAMA L'AFRICA NEWS - 18 gennaio 2002 info at chiamafrica.it - www.chiamafrica.it ROMA: tel 06/5430082 - fax 06/59600533 PARMA: tel 0521/314263 - fax 0521/314269 ___________________________________________________________________ SOMMARIO 1. R.D.Congo: disastro naturale si aggiunge ai disastri della guerra 2. Sabato 19 gennaio, manifestazione a Roma; note organizzative 3. Segnalazioni. "Le scuole del deserto" in mostra a Milano ___________________________________________________________________ 1. R.D.CONGO: DISASTRO NATURALE SI AGGIUNGE AI DISASTRI DELLA GUERRA Una violenta eruzione del vulcano Nyiaragongo - tra i più alti del continente africano - ha semidistrutto la città di Goma, nell'est del paese. La colata lavica, che ha attraversato la città ed è sfociata nel Lago Kivu, ha ridotto in cenere l'aeroporto, la cattedrale e numerosi edifici civili e religiosi. Le autorità locali invitano la popolazione a lasciare la città poiché questa rischierebbe di essere completamente sepolta dalla lava se si aprissero nuove bocche eruttive. Finora sarebbero circa 300 mila gli sfollati, la maggior parte rifugiati a Gisenyi, la città ruandese di confine, dove si trovano già da molte ore privi di cibo e di acqua potabile. Assai più difficile calcolare il numero delle vittime. L'eruzione del vulcano, iniziata mercoledì tra le 14 e le 15 locali, era stata preceduta da una serie di scosse sismiche. Secondo alcune fonti della Misna, il Ruanda avrebbe reso difficile l'accesso dei profughi nei propri territori, impedendo loro di addentrarsi e richiedendo timbri e autorizzazioni della locale prefettura. Le autorità ruandesi e la Coalizione Democratica Congolese (Rcd-Goma) che controllano la zona sono ritenuti responsabili di non aver approntato nessuna strategia per prevenire il disastro, nonostante i fenomeni sismici che hanno preceduto l'eruzione lasciassero prevedere il peggio. Lo scenario descritto dai testimoni è apocalittico: un forte vento, fumo e una temperatura insostenibile per gli esseri umani hanno avvolto la città di Goma, mentre la lava incalzava la gente in fuga. La situazione umanitaria si presenta assai drammatica, anche per l'assenza di soccorsi organizzati. Sappiamo che il contingente della Monuc (la missione Onu incaricata di sostenere il processo di pace nell'ex Zaire) ha organizzato l'evacuazione dei civili e che il Catholic Relief Service (Crs) si è allertato per i primi soccorsi. Solo pochi giorni fa un crollo all'interno di una miniera di Coltan, nel nord Kivu, aveva provocato 30 morti e 36 dispersi. Il fatto, venuto alla luce solo dopo una settimana dall'accaduto, aveva portato ad una denuncia di alcune organizzazioni per la difesa dei diritti umani sulle condizioni di lavoro in cui sono costretti uomini, donne e bambini all'interno delle cave estrattive. Anche in questo caso sono forti le responsabilità della Rcd-Goma e di chi, direttamente o indirettamente, favorisce lo sfruttamento e il commercio illegale del coltan, prezioso minerale di cui la Repubblica Democratica del Congo è ricca; sottile polvere nera che tanto peso ha in questa guerra dimenticata (fonti: Fraternità Missionaria - PR; www.misna.org; www.vita.it). 2. SABATO 19 GENNAIO : NOTE ORGANIZZATIVE SULLA MANIFESTAZIONE Il corteo partirà alle h.15. Il grande striscione di testa recherà la scritta "Un percorso di civiltà per il diritto al futuro - Contro la legge razzista del governo" e sarà preceduto da alcuni gruppi che porteranno cartelli per ricordare le stragi del proibizionismo (Capo Pachino '96, Otranto '97, Cpt di Trapani '99, autostrada Adriatica 2000), e seguito da uno striscione "Bouchaib subito in Italia" (il metalmeccanico marocchino fermato e percosso a Genova Bolzaneto in luglio ed ora espulso da Brescia). In piazza Navona è previsto l'intervento iniziale di uno dei promotori dell'appello "Diritto al futuro" (forse don Ciotti) e di una rappresentante delle reti nazionali delle donne immigrate e, se riuscirà ad essere a Roma, una portavoce dei Sans-Papier francesi; poi una serie di interventi di immigrati (indicativamente: Brescia, Caserta, Roma), di un/una richiedente asilo, e di rappresentanti delle varie organizzazioni aderenti, fra cui: Forum sociali, sindacati confederali - dovrebbe parlare il segretario senegalese della Fiom di Biella -, sindacati extraconfederali, il presidente dell'Ucoii (Unione delle comunità islamiche), un pastore evangelico, uno studente... Ovviamente il palco sarà aperto ad altri interventi, tutti rigorosamente brevissimi. Ulteriori adesioni e info: fax 06.5757233-57305132, E-mail dirittoalfuturo at libero.it 3. SEGNALAZIONI - LE SCUOLE DEL DESERTO IN MOSTRA A MILANO Il Museo Popoli e Culture del P.I.M.E., in collaborazione con il Centro Studi di Archeologia Africana, allestirà dal 6 febbraio al 13 aprile 2002 la mostra dal titolo LE UNIVERSITA' DELLA SABBIA. L'inaugurazione si terrà mercoledì 6 febbraio 2002 alle ore 21,00 con un incontro dal titolo LE SCUOLE DEL DESERTO. Interverranno il giornalista Attilio Gaudio, Laura Alunno presidente del Consorzio UNA e l' associazione Les Cultures. Mercoledì 13 febbraio 2002 alle ore ore 21,00 altro incontro dal titolo LE VIE DI LUCE E DI SALE. Interverranno Giovanni Dondi, pittore del deserto e Walter Porzio, reporter. Nel XII secolo nacquero delle esperienze culturali e sociali uniche nella storia dell'umanità: le Università della sabbia, scuole nomadi legate agli spostamenti delle carovane del deserto. Studiosi, matematici, teologi, astronomi e letterati islamici legarono ad esse per secoli i loro nomi e il loro sapere. Attualmente nella Mauritania e nel Mali sorgono alcune biblioteche che conservano decine di migliaia di preziosi manoscritti, testimonianze sconosciute di un'epoca d'oro della cultura del Sahel. In un momento storico come il nostro, in cui il rapporto tra civiltà assume spesso una valenza conflittuale, la mostra si propone come un'occasione di scoperta e come riconoscimento della grande ricchezza culturale del mondo saheliano. Sede della mostra: Museo Popoli e Culture - Centro di Cultura e Animazione Missionaria Pime Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano. Orario d'apertura: da lunedì a sabato 9.00 - 12.30 / 14.00 - 18.00 Informazioni: segreteria del Museo da lunedì a venerdì 9.00 - 12.30 / 13.30 - 15.00 tel. 02.43.82.01 fax 02.46.95.193 e-mail museo at pimemilano.com www.pimemilano.com
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