CONGO-DEM.REPUBLIC,
8 GIU 2000 (9:48)
KISANGANI: SEMPRE ALTA LA TENSIONE NELLA CITTÀ CONTESA TRA UGANDESI E
RUANDESI (BRIEF, GENERAL) |
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Kisangani, capoluogo del Nord Est
della Repubblica Democratica del Congo, continua ad essere teatro di
violenti combattimenti tra forze militari ruandesi ed ugandesi. Diversi
settori della città sono stati bombardati dalle due opposte fazioni, con
un bilancio di almeno 50 morti ed un centinaio di feriti, destinato
certamente ad aumentare. Secondo fonti indipendenti, gli scontri sono
iniziati quando un convoglio della Missione delle Nazioni Unite, la Monuc,
si è fatto scortare dagli ugandesi in territorio occupato dai ruandesi che
hanno reagito attaccando. Le stesse fonti - che hanno chiesto l’anonimato
per ovvie ragioni di sicurezza - hanno segnalato l’arrivo di rinforzi
militari dall’Uganda. Fonti della MISNA hanno inoltre reso noto che i 2
seminaristi e la ragazza rimasti feriti a causa delle bombe che hanno
colpito ieri il Postulantato dei Missionari Comboniani e l’abitazione
delle Suore Comboniane, hanno riportato lesioni non gravi. Intanto, a
Lumumbashi, è giunto oggi un rappresentante dell’Onu per incontrare il
Presidente Laurent D. Kabila, in vista di una riunione negoziale in
programma a Lusaka e in previsione dell’incontro del Consiglio di
Sicurezza delle Nazioni Unite che si terrà a New York la prossima
settimana. Al momento non si conoscono altri particolari sugli scontri in
corso a Kisangani. Il personale della Chiesa locale risulta incolume
sebbene duramente provato dalla nuova ondata di violenza. Nella città
congolese sono complessivamente impegnati oltre 40 missionari,
appartenenti a varie Congregazioni e diverse nazionalità.
(FB) |
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