SIERRA LEONE, 26 MAG 2000
(12:37)
MONS. BIGUZZI: L’AVVENTURA DI DUE OPERATORI CARITAS, SALVANO 85
BABY-SOLDATO DALLE MANI DEI RIBELLI (STANDARD, CHURCH/RELIGIOUS
AFFAIRS) |
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“Ottantacinque ex bambini-soldato
del Centro Caritas di Makeni sono giunti oggi a Freetown”. Lo ha
dichiarato alla MISNA Mons. Giorgio Biguzzi, vescovo di Makeni (Sierra
Leone). “Ciò è stato possibile grazie al coraggio di due operatori
umanitari della nostra Caritas diocesana, Edmond Koroma e Mark Gbla. A
piedi sono giunti domenica scorsa a Makeni, tuttora in mano ai ribelli del
Ruf (Fronte Unito Rivoluzionario) e lì hanno constatato che nel nostro
Centro di recupero si trovavano ancora 86 bambini. Miracolosamente sono
riusciti a fuggire mercoledì scorso e dopo varie peripezie sono giunti al
miglio 91, dove hanno trovato dei mezzi di trasporto per raggiungere la
capitale, Freetown. Purtroppo, nel corso della fuga, sono stati
intercettati diverse volte da pattuglie di ribelli e in una di queste
circostanze uno dei bambini è stato trattenuto dai combattenti del Ruf”.
Il presule ha poi precisato che i bimbi del Centro di Makeni sequestrati
nei giorni scorsi dai ribelli sono novantuno. La Caritas di Makeni è
impegnata da più di un anno in un programma di riabilitazione degli ex
bambini-soldato presenti nella provincia del nord della Sierra Leone. La
crisi esplosa nel Paese nei giorni scorsi ha determinato la chiusura
temporanea dei Centri di Makeni e di Lunsar, ma nel frattempo è stato
riaperto il nuovo Centro a Lungi, in una zona sicura vicino all’aeroporto,
per accogliere gli 85 fuggiti da Makeni. I due operatori della Caritas
hanno anche raccontato che, contrariamente a quanto diffuso da altre fonti
di informazione, non sono state bruciate case o istituzioni. La città,
però, rimane sotto il controllo dei ribelli, che hanno compiuto alcuni
episodi di sciacallaggio. (LM) |
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