Fondo globale AIDS, Tbc e malaria: ora l'appello anche sul blog di Beppe Grillo



Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto

Fondo globale per la lotta all'AIDS, Tbc e malaria
Agnoletto: «Ora che il governo ha superato la crisi mantenga le promesse fatte:
non c'è più tempo da perdere».
Da ieri l'appello sul blog di Beppe Grillo:
<http://www.beppegrillo.it/2007/03/il_costo_della.html>http://www.beppegrillo.it/2007/03/il_costo_della.html

Milano, 2 marzo 2007 - Da ieri anche Beppe Grillo, attraverso il suo blog,
dà voce all'appello lanciato da Vittorio Agnoletto, don Ciotti, padre
Zanotelli, tra gli altri, in merito al contributo italiano al Fondo globale
per la lotta all'AIDS, Tbc e malaria. All'indirizzo
<http://www.beppegrillo.it/2007/03/il_costo_della.html>http://www.beppegrillo.it/2007/03/il_costo_della.html
(e nella home page del blog) è pubblicata un'intervista video di Piero
Ricca a Vittorio Agnoletto.
«L'Italia - ricorda Agnoletto, eurodeputato, già fondatore della LILA (Lega
italiana per la lotta contro l'AIDS) - si era impegnata a versare ogni anno
una determinata quota al fondo lanciato nel 2001 dall'assemblea
straordinaria dell'Onu sull'AIDS. Nel 2005 ammontava a 100 milioni di euro,
ma il governo Berlusconi ne ha versati solo 80. La viceministra Patrizia
Sentinelli si è impegnata a versare i 20 milioni mancanti, utilizzando i
fondi alla cooperazione. La quota che l'Italia si è impegnata a versare per
il 2006 è invece di 130 milioni di euro, lo stesso per il 2007. Ma non un
euro è stato stanziato per questo biennio». L'appello a rispettare
l'impegno preso ha accomunato poi attivisti italiani ed africani nel corso
dell'ultimo Forum Sociale Mondiale, svoltosi a Nairobi, lo scorso gennaio.
La risposta di Prodi è arrivata il 29 gennaio, quando, da Addis Abbeba, il
premier ha annunciato che l'Italia starebbe completando il versamento di
260 milioni di euro al Fondo globale per la lotta all'Aids, malaria e
tubercolosi. Vittorio Agnoletto espresse allora soddisfazione per
l'annuncio di Prodi, chiedendo però che il contributo non fosse prelevato
dai fondi destinati alla cooperazione, ma arrivasse da un capitolo di spesa
ad hoc. Anche oggi, nel suo intervento alla Camera, Prodi ha ricordato
l'impegno italiano e la volontà di rispettarlo. «Nell'ultima settimana -
dichiara ora Agnoletto - la crisi di governo ha paralizzato la questione;
ora è tempo che Prodi mantenga fede alla promessa fatta. Se l'Italia non
verserà il contributo sarà infatti estromessa a breve dal board del Fondo
globale. Bisogna stanziare subito la quota per il Fondo: ne va della
credibilità dello stato italiano e, soprattutto, della possibilità di
salvare le vite di alcune migliaia di persone nei Paesi del sud del mondo».

Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea,
medico, fondatore della LIL