si concludono i XVI Nazionali Invernali Special Olympics




Si chiudono sabato 15 gennaio i XVI GIOCHI NAZIONALI INVERNALI Special Olympics
la manifestazione sciistica per Atleti con disabilità intellettive
MERANO - Merano 2000 (BZ)
Svoltisi sotto  l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica
e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza del
Consiglio dei Ministri,
del Ministero della Difesa, del Ministero per le Pari Opportunità e del
Comune di Merano

14 gennaio 2005 - Nel prestigioso Kursaal a Merano si e´ tenuta ieri la
serata di amicizia patrocinata dal Consiglio Provinciale di Bolzano
nell´ambito dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics. La dott.ssa
Veronica Stirner-Brantsch, Presidentessa del Consiglio Provinciale, ha
portato i suoi saluti e si e´ dichiarata lieta di aver sostenuto
l´iniziativa, sottolineando il valore dello spor t per tutte le persone e
in particolare per i diversamente abili. Moltissime le autorita´ e i vip
presenti, fra cui il Sindaco di Merano, Dott. Franz Alber, il pluri
campione del mondo di kick boxing Markus Zadra, la sciatrice della
nazionale Denise Karbon e la campionessa alle Paralimpiadi di slittino e
fondo Dorotea Agetle. Nel corso della serata, Special Olympics Italia ha
consegnato le targhe di riconoscimento ai partner e ai Team societari. E
sono stati gli IRRADIA a salutare gli Atleti speciali con l´inno composto
appositamente per i Giochi, e a salutarli con un concerto in loro onore.

Sono stati oltre 200 gli Atleti che in questi giorni hanno gareggiato sulle
piste di Merano 2000. Herbert Alber, Coordinatore del Comitato
Organizzatore Locale e Tecnico Nazionale di sci alpino, si e´ detto molto
soddisfatto per la manifestazione. "La collaborazione preziosa fra i
componenti del Comitato e del Presidente, Günter Jan uth, ha permesso di
realizzare un bellissimo evento" afferma Alber "Siamo soddisfatti dei
risultati sia sulle piste che nelle attivita´ collaterali, della festa, ma
soprattutto della partecipazione attiva e coinvolta delle Istituzioni.
Questo evento e´importante per il futuro sia dal punto di vista sportivo
che per le attivita´ricreative delle persone con disabilita´ intellettive.
Special Olympics con la sua filosofia e´ entrata nel cuore di tutti, e
abbiamo potuto mostrare i benefici dello sport adattato agli Atleti, che
hanno saputo far vedere cosa sono capaci di fare!".
Antonella Marziali, Tecnico Nazionale per il fondo, ha espresso la sua
valutazione sui Giochi "Un dato positivo e´ la presenza di molti nuovi
Team, che hanno partecipato anche con Atleti con un buon livello di
abilita´. Con il passare degli anni sta crescendo una maggiore
consapevolezza sul valore educativo dello sport" e aggiunge "Per quanto
riguarda il fondo, e´ una disciplina sportiva molto completa dal punto di
vista tecnico, e la sua accessibilita´si accompagna a una grande efficacia
perche´ richiede l´elaborazione di situazioni sempre variabili. Inoltre per
gli Atleti trovarsi da soli in pista, ad esempio insieme ai Volontari,
valorizza le capacita´ di autonomia e di relazione. Queste componenti fanno
si´che possano davvero crescere, a conferma della validita´ dello sport
come mezzo per favorire l´integrazione delle persone con disabilita´".
E´ d´accordo Gianfranco Bolletta, Tecnico Nazionale per le racchette da
neve. Da non confondere con le ciaspole, ricorda Bolletta, che sono la loro
"culla storica", utilizzate anche come strumento di lavoro per trasportare
a monte o a valle il necessario per la vita invernale.  "Questa
attrezzatura," dice il tecnico "permette senza sforzi un approccio a uno sp
ort che si svolge all´aria aperta, senza una richiesta motoria particolare.
Per la disabilita´ intellettiva e´una disciplina bivalente, che puo´ essere
propedeutica ad altri sport e di sviluppo di abilita´, come passaggio ad
altre discipline invernali, nonche´per acquistare fiducia nell´ambiente
montano. Caratteristica di Special Olympics e´proprio l´ampia scelta, anche
per raggiungere tutti i livelli di abilita´, anche i piu´ gravi".
Franca Cadoni, mamma dell´Atleta Roberto, racconta "E´stato molto bello, e
mio figlio e´ sereno. Lo sport aiuta a imparare a confrontarsi con se
stessi e con gli altri, e negli eventi Special Olympics troviamo vecchi e
nuovi amici, con cui condividere interessi comuni e soprattutto la gioia di
vedere i nostri figli esultare, baciare le medaglie, chiedere di essere
fotografatiŠ". Roberto Cadoni, del Team Asad Biella, ha 26 anni e ha vinto
due med aglie d´oro, nei 50 e nei 100 m fondo. Amalia Milo, del Team Rosa
Blu Vercelli, ha vinto 2 medaglie d´argento, nello Speciale e nel Gigante
"Voglio vincere nella vita. E con grinta" dice questa Atleta speciale "ma
il mio sogno e´quello di scendere in pista con gli sci uniti, perche´ per
adesso scendo ancora a spazzaneve." Atleta eclettica, come tanti in Special
Olympics, ha vinto anche i nazionali di tennis a Roma lo scorso luglio.
"E´un´esperienza bellissima" racconta Myriam, di Naturno, una fra i
tantissimi volontari che hanno supportato le attivita´in questi giorni "Gli
Atleti arrivano e ti danno un bacino, e trasmettono grande gioia ed
entusiasmo!".

Sono disponibili i risultati delle discipline.

E con le premiazioni si conclude questa edizione dei Giochi, che hanno
rappresentato un momento fondamentale anche per la delegazione di 33 Atleti
che partira´ a febbraio per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics,
in Giappone. Questo e´ il piu´ significatvio appuntamento di sport
invernali rivolto ad Atleti con disabilita´intellettive e vedra´ la
partecipazione di 2500 Atleti di 80 Paesi del Mondo.


Special Olympics è il più diffuso programma di attività sportive per
persone con disabilità intellettive nel mondo. La sua mission è
l'inserimento delle persone speciali attraverso lo sport, che fornisce
benefici a lungo termine sulla salute, l'autostima e l'integrazione sociale.

Riconosciuto dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), propone e
organizza allenamenti ed eventi rivolti a persone con disabilità
intellettive di tutti i livelli di abilità. In Italia è rappresentato da
Special Olympics Italia, Associazione Benemerita del CONI.

< p align="justify">Nel nostro Paese gli Atleti praticano con Special
Olympics Italia basket, nuoto, atletica leggera, ginnastica, calcio,
equitazione, bocce, tennis, tennistavolo, pallavolo unificata, judo, sci
alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve, rowing, golf, bowling.

In Italia le persone con deficit intellettivo sono oltre un milione.
Attraverso lo sport gli Atleti Special Olympics riescono a valorizzare le
loro abilità, dimostrando a loro stessi e alla collettività di poter
raggiungere importanti traguardi e riuscendo in tal modo a ottenere una
piena accettazione da parte della società.

Fondato da Eunice Kennedy nel 1968, oggi il movimento coinvolge oltre un
milione di Atleti in più di 150 Paesi. Gli Atleti speciali si allenano e
gareggiano in 26 sport olimpici in occasione di manifestazioni locali,
nazionali e internazionali.

Ufficio stampa Elena Ribet 348 5256227 <mailto:r
edazione at specialolympics.it>redazione at specialolympics.it
<http://www.specialolympics.it>www.specialolympics.it

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Via di Decima, 40-00144 Roma
Lo sport come mezzo per favorire la crescita personale, l'autonomia e la
piena integrazione delle persone con disabilità intellettive