Legambiente su Rapporto Ambiente Ilva



------Messaggio originale------
Da: Legambiente Taranto
A: Undisclosed-Recipient
Oggetto: Legambiente su Rapporto Ambiente Ilva
Inviato: 2 dic 2011 12:34

  Rapporto Ilva su Ambiente e Sicurezza Legambiente: "Chi si loda, si imbroda. L'azienda ritiri il ricorso sull'Aia e lavori per risolvere i problemi ambientali insoluti"
"Ilva tra le industrie piu' moderne e sostenibili al mondo? Azienda modello da seguire a livello internazionale? Ma visto che sono così' bravi, cosa aspettano allora a risolvere l'annoso problema dei parchi minerali che continuano ad avvelenare l'aria e il Rione Tamburi, ad installare il sistema di monitoraggio in continuo delle diossine, a ridurre  le emissioni di benzo(a)pirene e a ritirare il ricorso fatto contro l'Aia rilasciata dal ministero?". E' questo il commento di Legambiente in una nota firmata da Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale, e da Lunetta Franco, presidente del circolo di Taranto, dopo la pubblicazione del Rapporto Ambiente e Sicurezza da parte di Ilva. "Nei giorni scorsi - commentano i due dirigenti dell'associazione ambientalista - abbiamo assistito al giubilo di gran parte dei commenti sui risultati ottenuti grazie agli investimenti fatti dall'azienda sugli impianti siderurgici. Vogliamo però ricordare come l'azienda non abbia fatto i principali interventi sugli impatti ambientali in modo volontario, ma solo perché costretta dalla mobilitazione della città, delle associazioni, degli enti locali e di controllo e di parte del sindacato. Ricordiamo infatti che l'Ilva che oggi si vanta della riduzione delle emissioni di diossina, durante la discussione di quella che sarebbe diventata la legge regionale contro questo inquinante cancerogeno, si ostinava con arroganza - spalleggiata in modo imbarazzante dal Governo e dall'ex ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo - a sostenere che era tecnicamente impossibile stare sotto al limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo. E invece avevamo ragione noi, come dimostrano oggi gli importanti risultati raggiunti". "Troviamo poi risibile citare in quel modo assolutamente strumentale - continua la nota di Legambiente - i nostri dati sull'inquinamento da polveri sottili dei capoluoghi di provincia italiani. E i 42 superamenti del PM10 registrati quest’anno (fino al 28 novembre) dalla centralina 

 
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