Aereo militare a Taranto semina panico sulla spiaggia



E' grave che un aereo militare, impegnato in una esercitazione, abbia
sradicato alcuni ombrelloni su una spiaggia dello Yachting club di San
Vito a Taranto. Secondo alcuni cittadini l'aereo sarebbe sceso addirittura
a una quota di pochi metri dal suolo.

L'episodio deve spingere il Sindaco di Taranto a chiedere l'interdizione
dei voli lì dove ci sono aree abitate o spiagge affollate. Non possono
essere tollerare esercitazioni militari sulla testa dei cittadini.

E' ancora viva nella nostra memoria la strage di Casalecchio di Reno in
cui un aereo militare cadde su una scuola facendo strage di studenti il 6
dicembre 1990. Molti ricorderanno anche l'incidente del Cermis quando un
aereo militare Usa tranciò i fili di una funivia il 3 febbraio 1998. Anche
lì una strage.

Questi episodi hanno qualcosa da insegnare anche a Taranto?

E' veramente inquietante che, mentre l'Arpa Puglia lavora a Taranto per
tutelare la salute dei cittadini, l'Aeronautica Militare si distingua
negativamente con una bravata del genere. Questo mette in dubbio la
credibilità e la stessa utilità di istituzioni il cui scopo sarebbe quello
di difendere i cittadini e non di metterne a rischio l'incolumità. Un'ora
di volo militare costa in carburante quanto lo stipendio annuo di un
tecnico antinquinamento. C'è di che riflettere.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it


Dichiarazione resa al Corriere del Mezzogiorno (supplemento regionale del
Corriere della Sera)

E' online l'editoriale di PeaceLink dedicato all'evento (su
http://www.peacelink.it)

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(TA)