Trasferimento di rifiuti a Grottaglie e Fragagnano. Mineo a Vendola: "Metodo non condivisibile, scelte calate dall'alto"



-------------------------- Messaggio originale ---------------------------
Oggetto: agenzia 2183 - Mineo sui rifiuti di Lecce 2
Da:      "Ufficio Stampa - Consiglio Regionale della Puglia"
<uff.stampa at consiglio.puglia.it>
Data:    Gio, 30 Agosto 2007 9:49 am

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Mineo (Ds) sui rifiuti di Lecce 2 smaltiti a Grottaglie e Fragagnano:
"subito un tavolo urgente per assumere decisioni definitive e condivise"



Il vicepresidente del Consiglio regionale Luciano Mineo scrive una lettera
aperta al presidente della giunta Nichi Vendola e all'assessore
all'ambiente Michele Losappio "sulla vicenda dei rifiuti del bacino Lecce
2 che continuano ad essere smaltiti a Grottaglie e Fragagnano". Ecco il
testo.

"Carissimi Presidente ed Assessore,

credo che sia, oramai, arrivato il momento di assumere una decisione
definitiva e condivisa, in primo luogo con il territorio e, poi, anche con
i consiglieri regionali, sulla vicenda dei rifiuti del bacino Lecce 2 che
continuano ad essere smaltiti a Grottaglie e Fragagnano.

Il metodo, prima ancora che la sostanza, seguito sino ad oggi, non è
condivisibile e richiede una immediata rettifica. Le decisioni sono state
calate dall'alto ed il prezzo pagato, in conseguenza, dall'area ionica è
stato davvero alto. Occorre, quindi, instaurare un metodo nuovo, che non
può che essere quello di mettere tutti intorno ad un tavolo per assumere
decisioni, appunto, definitive e condivise. Come ben sapete, i rifiuti del
bacino Lecce 2 vengono smaltiti a Grottaglie e Fragagnano, oramai, da
molti mesi. Siamo passati dalle iniziali 50 - 60 tonnellate giornaliere di
rifiuti ad oltre 500 tonnellate. I dati sono impressionanti e,
francamente, inaccettabili. Lo spirito di solidarietà della provincia
ionica è sempre stato molto elevato. Non ci siamo mai sottratti allo
sforzo di dare una mano ad un territorio a noi vicino e al quale,
peraltro, ci legano interessi, storia e cultura. Sappiamo bene che la
solidarietà tra popolazioni ed istituzioni è un valore importante. Quello
che non possiamo accettare è che si avanzi l'ipotesi di continuare a
smaltire i rifiuti del bacino Lecce 2 per tutto l'anno 2008. Questa
ipotesi è semplicemente assurda.

Scusatemi la franchezza, ma non so trovare un altro aggettivo per definire
una situazione che rischia di far diventare l'area ionica una vera e
propria "pattumiera della Puglia".

Sappiamo che i nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, per i quali il
nuovo governo regionale sta lodevolmente lavorando, entreranno in funzione
non prima della fine del 2008. Non vorremmo, a questo punto, che si
pensasse alla soluzione più semplice: quella di continuare ad utilizzare
gli impianti di Grottaglie e di Fragagnano. La solidarietà va bene, ma
trasformare il territorio ionico in una sede permanente di smaltimento di
rifiuti provenienti da ogni dove è, appunto, inaccettabile e assurdo.
Naturalmente, lo stesso discorso vale per i rifiuti provenienti da altre
regioni ed, in particolare, dalla Campania. La provincia di Taranto non
può reggere più oltre una situazione che definire penalizzante è dire
poco. Voi conoscete bene la situazione ambientale del territorio ionico.
Aggiungere una ulteriore e grande quantità di rifiuti ad una situazione
ambientale già compromessa dalla presenza di un gigantesco apparato
industriale sarebbe esiziale. La provincia di Taranto è di altro che ha
bisogno. Ha bisogno di risorse per disinquinare, per bonificare, per
rendere l'ambiente più vivibile. Ha bisogno di risorse per percorrere le
strade difficili e complesse di uno sviluppo nuovo e più equilibrato.
L'aiuto che chiediamo a voi è in questa direzione. Non ci aiuta a
costruire un nuovo futuro il fatto che tutti i giorni, da mesi, centinaia
di camion percorrano le nostre strade per scaricare rifiuti negli impianti
di smaltimento ubicati nella provincia di Taranto.

Di qui la richiesta di convocare una riunione in cui assumere l'unica
decisione possibile: quella di porre fine ad un traffico di mezzi che
anziché portare sviluppo portano rifiuti".









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Alessandro Marescotti
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(TA)
Title: Si ritrasmette il comunicato non ricevuto da molti destinatari

 

 

Mineo (Ds) sui rifiuti di Lecce 2 smaltiti a Grottaglie e Fragagnano:

 “subito un tavolo urgente per assumere decisioni definitive e condivise”

 

 

Il vicepresidente del Consiglio regionale Luciano Mineo scrive una lettera aperta al presidente della giunta Nichi Vendola e all’assessore all’ambiente Michele Losappio “sulla vicenda dei rifiuti del bacino Lecce 2 che continuano ad essere smaltiti a Grottaglie e Fragagnano”. Ecco il testo.

“Carissimi Presidente ed Assessore,

credo che sia, oramai, arrivato il momento di assumere una decisione definitiva e condivisa, in primo luogo con il territorio e, poi, anche con i consiglieri regionali, sulla vicenda dei rifiuti del bacino Lecce 2 che continuano ad essere smaltiti a Grottaglie e Fragagnano.

Il metodo, prima ancora che la sostanza, seguito sino ad oggi, non è condivisibile e richiede una immediata rettifica. Le decisioni sono state calate dall’alto ed il prezzo pagato, in conseguenza, dall’area ionica è stato davvero alto. Occorre, quindi, instaurare un metodo nuovo, che non può che essere quello di mettere tutti intorno ad un tavolo per assumere decisioni, appunto, definitive e condivise. Come ben sapete, i rifiuti del bacino Lecce 2 vengono smaltiti a Grottaglie e Fragagnano, oramai, da molti mesi. Siamo passati dalle iniziali 50 – 60 tonnellate giornaliere di rifiuti ad oltre 500 tonnellate. I dati sono impressionanti e, francamente, inaccettabili. Lo spirito di solidarietà della provincia ionica è sempre stato molto elevato. Non ci siamo mai sottratti allo sforzo di dare una mano ad un territorio a noi vicino e al quale, peraltro, ci legano interessi, storia e cultura. Sappiamo bene che la solidarietà tra popolazioni ed istituzioni è un valore importante. Quello che non possiamo accettare è che si avanzi l’ipotesi di continuare a smaltire i rifiuti del bacino Lecce 2 per tutto l’anno 2008. Questa ipotesi è semplicemente assurda.

Scusatemi la franchezza, ma non so trovare un altro aggettivo per definire una situazione che rischia di far diventare l’area ionica una vera e propria “pattumiera della Puglia”.

Sappiamo che i nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, per i quali il nuovo governo regionale sta lodevolmente lavorando, entreranno in funzione non prima della fine del 2008. Non vorremmo, a questo punto, che si pensasse alla soluzione più semplice: quella di continuare ad utilizzare gli impianti di Grottaglie e di Fragagnano. La solidarietà va bene, ma trasformare il territorio ionico in una sede permanente di smaltimento di rifiuti provenienti da ogni dove è, appunto, inaccettabile e assurdo. Naturalmente, lo stesso discorso vale per i rifiuti provenienti da altre regioni ed, in particolare, dalla Campania. La provincia di Taranto non può reggere più oltre una situazione che definire penalizzante è dire poco. Voi conoscete bene la situazione ambientale del territorio ionico. Aggiungere una ulteriore e grande quantità di rifiuti ad una situazione ambientale già compromessa dalla presenza di un gigantesco apparato industriale sarebbe esiziale. La provincia di Taranto è di altro che ha bisogno. Ha bisogno di risorse per disinquinare, per bonificare, per rendere l’ambiente più vivibile. Ha bisogno di risorse per percorrere le strade difficili e complesse di uno sviluppo nuovo e più equilibrato. L’aiuto che chiediamo a voi è in questa direzione. Non ci aiuta a costruire un nuovo futuro il fatto che tutti i giorni, da mesi, centinaia di camion percorrano le nostre strade per scaricare rifiuti negli impianti di smaltimento ubicati nella provincia di Taranto.

Di qui la richiesta di convocare una riunione in cui assumere l’unica decisione possibile: quella di porre fine ad un traffico di mezzi che anziché portare sviluppo portano rifiuti”.

 

 

 

Allegato Rimosso