Rigassificatore: provocazione inammissibile a Brindisi. Manifestazione a Roma




Per il rigassificatore provocazione inammissibile:
è urgente intervenire


Non vi è ormai nessun dubbio: per la LNG (alias British Gas) la città di Brindisi e il suo territorio sono una colonia. Mentre il Governo sta esaminando il caso del rigassificatore a Brindisi la società inglese compie l’ennesima provocazione aprendo un varco di accesso nel recinto per dare inizio ai lavori di costruzione dell’impianto con il chiaro intento di confermare la sua pervicace volontà di realizzare il “fatto compiuto” contro tutto e contro tutti. Diamo atto al Sindaco di Brindisi di aver immediatamente reagito a questa provocazione in maniera ferma e dignitosa e ci attendiamo, dopo le necessarie verifiche, le misure annunciate non esclusa quella di un provvedimento amministrativo di urgenza. L’Amministrazione Provinciale e la Regione Puglia, che con tutte le loro forze si oppongono al nefasto progetto, metteranno certamente in atto le appropriate misure di loro competenza secondo il mandato ricevuto dai rispettivi Consigli. Il Governo deve intervenire senza ambiguità e senza tentennamenti per rendere giustizia ad una città ed a un territorio che la chiedono da anni democraticamente e pacificamente. E ciò anche per non avvalorare la convinzione che certe fondate istanze popolari, fatte proprie dalle amministrazioni locali, vengono positivamente prese in considerazione solo se espresse in forme che creano problemi per l’ordine pubblico. Il Governo deve quindi correggere certi orientamenti che al suo interno sembrano fiancheggiare le tesi della società inglese in una inammissibile continuità con la politica berlusconiana sul caso-Brindisi. I settori politici che all’interno della maggioranza sembrano avere assunto tali orientamenti sono noti e qualora non mutassero atteggiamento saranno chiamati a rispondere politicamente e pubblicamente di comportamenti in contrasto con gli impegni assunti dal centrosinistra anche durante la recente campagna elettorale. L’intera città e tutte le sue articolazioni democratiche sono chiamate ad una mobilitazione permanente per seguire gli sviluppi della gravissima situazione fino a quando il Governo non otterrà dalla LNG una rinuncia “concordata” al progetto o non procederà, in sede di autotutela, all’annullamento del provvedimento autorizzativo per vizi di legittimità senza indennizzo. Una nostra delegazione sarà a Roma il 30 agosto per rappresentare al ministro Bersani l’estrema delicatezza della situazione e per riproporre la linea del Movimento.
Brindisi, 29 agosto 2006


Italia Nostra, Legambiente, WWF, Col diretti - TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Franco Rubino”, Cobas, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Porta d’Oriente.