Comunicato su Italcave, la discarica ricadente sul territorio tra Statte e Taranto



Lettera aperta al presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Florido

Egregio Presidente,

abbiamo molto apprezzato l’atto di diffida del 10 agosto scorso nei confronti della Italcave, la discarica ricadente sul territorio tra Statte e Taranto, rispetto alle irregolarità rilevate dal Dipartimento di Prevenzione della Asl Taranto1. Finalmente si comincia a rendere giustizia ad una situazione che non ha bisogno di particolari accertamenti, visto che il biogas emanato dai rifiuti in fase di degradazione produce tali odori cattivi che è impossibile far finta di nulla. Del resto, proprio la quantificazione dei biogas, composti da ammoniaca, sostanze organiche volatili, acido solforico, ha portato i tecnici a sostenere che la rete di captazione con aspirazione combustibile è del tutto inadeguata. Inoltre, nelle emissioni gassose sono presenti anche benzene, eptano, esano ed altri idrocarburi volatili, pericolosi sia per l’ambiente che per l’uomo. Vale la pena di ricordare, signor Presidente, che stiamo parlando di un territorio degradato che da oltre un decennio l’Oms l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato “zona ad elevato rischio ambientale e di salute”. In questo decennio complessivamente la situazione purtroppo è fortemente peggiorata, in quanto non sono stati effettuati interventi risolutori come le bonifiche e la riduzione delle fonti di emissione dell’inquinamento, ma addirittura ci troviamo di fronte al fatto che la situazione non è sotto controllo. E come se non bastasse, migliaia di metri cubi sono stati autorizzati per l’ampliamento delle discariche, a fronte del fatto che il fabbisogno per la provincia di Taranto non raggiunge neanche il 50%. A tutto questo va aggiunto che proprio di fronte all’Italcave opera una mega-discarica dell’Ilva, che peraltro si sta anche apprestando a realizzare ulteriori nuove discariche; insomma la provincia di Taranto è diventata la “pattumiera d’Italia” e rischia di arrivare ad essere anche la pattumiera d’Europa. Riteniamo per questo, signor Presidente, che sia giunto il momento che l’Amministrazione provinciale debba procedere alla revoca dell’autorizzazione Italcave e poi attuare l’atto di indirizzo della stessa Amministrazione provinciale con il quale sono state sospese le autorizzazioni di ampliamento e di nuovi impianti di smaltimento di rifiuti speciali. Infine, si rende indispensabile avviare un controllo permanente del territorio. Tra l’altro prendiamo atto con grande soddisfazione della manifestazione che le forze politiche del centrosinistra, le stesse che appoggiano il Suo governo, hanno deciso di organizzare il prossimo lunedì 12 settembre a Statte, per la chiusura della discarica. Quindi a Lei non resta che trarre le conclusioni di una volontà politica che è espressione di una forte volontà dei cittadini di Statte, che ripetutamente hanno manifestato contro la discarica.

Il segretario generale (Aldo Pugliese)