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GENOVA - Stop all’uso dei Bambini Soldato!



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Forum Internazionale
3° Assemblea dell’ONU dei Popoli
                                www.comune.genova.it/dirittinfanzia
 
 
Genova
mercoledì 22 settembre 1999
Auditorium di Sant’Agostino
Amnesty International Italia
Telefono Azzurro
Terre des hommes Italia
UNICEF
 
presenteranno la Campagna Internazionale
“Stop all’uso dei Bambini Soldato!”
Sarà presente una ragazza ugandese in rappresentanza di alcuni bambini-soldato del suo paese
Per informazioni:
Amnesty International Genova - Stella Acerno - tel. 010 8399183

COMUNICATO STAMPA
 
Amnesty International, BICE-Italia, Jesuit Refugee Service - Centro Astalli, Società degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des Hommes e UNICEF Italia insieme per fermare l'uso dei bambini soldato nel mondo.
 
Roma - Stop all'uso dei bambini soldato! è una Campagna Internazionale promossa in Italia da una coalizione di organizzazioni quali Amnesty International, BICE-Italia, Jesuit Refugee Service - Centro Astalli, Società degli Amici (Quaccheri), Telefono Azzurro, Terre des Hommes e UNICEF Italia in occasione della ricorrenza del decennale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia. A livello mondiale la Campagna ha già ricevuto l'adesione di numerose personalità quali Jimmy Carter, Mikhail Gorbachov, Helmut Schmidt e Felipe Gonzales.
 
Oltre 300.000 bambini e adolescenti sono attualmente impegnati a combattere in conflitti armati e, secondo indagini svolte dalle agenzie specializzate dell'ONU, il fenomeno è in ulteriore crescita. Benché la maggior parte dei bambini armati abbiano dai 15 ai 18 anni, molti sono addirittura stati reclutati a soli 10 anni di età. Secondo i dati registrati dalla Coalizione, l'Italia stessa è fra i 49 Paesi che permettono il reclutamento di minorenni nelle proprie forze armate. Inoltre almeno 32 Paesi nel mondo impegnano bambini e adolescenti in conflitti armati fra cui Afganistan, Algeria, Kosovo, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Israele, Myanmar, Sierra Leone e Uganda.
 
La Coalizione sostiene l'impegno della Commissione ONU per i Diritti Umani incaricata della stesura di un Protocollo Opzionale alla Convenzione dei Diritti dell'Infanzia che porti l'età minima per il reclutamento e la partecipazione, anche volontaria, ai conflitti armati dagli attuali 15 ai 18 anni. In relazione a ciò, la Coalizione esprime la propria preoccupazione per il fatto che le delegazioni degli Stati, riunite a Ginevra il 12 gennaio scorso per discutere questo documento, abbiano chiusi i lavori nella stessa giornata senza pervenire ad alcun risultato.
 
La Coalizione Stop all'uso dei bambini soldato! ha rivolto un appello al Governo e alle istituzioni italiane, invitandoli:
1.      ad impegnarsi perché in Italia venga abrogata la norma (Legge 191/1975) che permette di partecipare alle operazioni militari a soli diciassette anni;
2.      ad appoggiare l'adozione tempestiva di un Protocollo Opzionale alla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, che proibisca a chi ha meno di 18 anni di partecipare alle ostilità sia in modo diretto che indiretto, sia negli eserciti regolari che in quelli di opposizione armata, sia attraverso reclutamento che in modo volontario;
3.      ad appoggiare la richiesta che l'uso dei bambini-soldato sia dichiarato esplicitamente come una fra le peggiori forme di sfruttamento infantile dalla nuova Convenzione ILO, prevista per la 87ma sessione della Conferenza, nel giugno 1999 a Ginevra;
4.      a farsi portavoce di questa posizione con altri Paesi in tutte le sedi nazionali e internazionali.
 
FINE DEL COMUNICATO
 
* Col termine "bambino" si intende qualunque essere umano di età inferiore ai 18 anni, come stabilito dall'articolo 1 della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia