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(AI) Intervista Ong Guatemala




Guatemala - Donne malate di esclusione. Il 90 per cento di loro  non sa ne' 
leggere ne' scrivere. L'appello della Ong Conavigua.

PERUGIA - Rosalia Tuyuc proviene dal Guatemala dove abita e lavora a 100 km 
dalla capitale.
E' direttrice di Conavigua, Organizzazione non governativa che lotta per la 
difesa dei diritti delle donne, e delle vedove in particolare; una 
organizzazione che esiste da tre anni e che conta 13mila aderenti in tutto 
il Guatemala. Da ieri e' a Perugia, per la prima volta, all'Assemblea 
dell'Onu dei Popoli.
"Sono qui innanzitutto per l'invito a partecipare che mi è stato inoltrato 
dalla Tavola della Pace; per condividere, poi, la sofferenza del popolo 
indigeno del Guatemala, per dare voce al lavoro quotidiano delle donne 
contro la discriminazione e il razzismo.
Qual'e' la condizione delle donne, e delle vedove in particolare che la Ong 
Conavigua si adopera per tutelare?
Dopo la guerra, nessuna attenzione è stata rivolta alle donne rimaste 
vedove; sono inferme psicologicamente, malate di cuore, di diabete: 
soprattutto di esclusione. Una povertà morale e materiale che vivono nel 
chiuso delle proprie case.
Come opera in concreto la Ong?
Cerchiamo soluzioni economiche, sanitarie. Realizziamo prodotti di 
artigianato e ci adoperiamo per formare promotori agricoli, figure in grado 
di favorire e intraprendere iniziative che possano avere ricadute sociali ed 
economiche significative. Inoltre, ci battiamo per l'alfabetizzazione delle 
donne, il 90 per cento delle quali, in Gautemala, non sa ne' leggere ne' 
scrivere. Conavigua è impegnata a creare coscienza e autostima tra le donne 
e a contenere, pacificamente, le azioni militari.
Rosalia, che cos'è per lei la nonviolenza?
E' lottare per mezzo della parola, e non delle armi. La nonviolenza chiede 
di lottare per il dialogo e per risolvere il conflitto attraverso la 
comprensione, l'intendimento reciproco, la solidarietà, la lotta pacifica.
Cosa ti aspetti da questa Assemblea?
Ho molta speranza nell'Assemblea dei popoli: speranza di maggiore 
solidarieta' tra la società civile, solidarietà politica e solidarietà anche 
economica. Credo nella lotta congiunta contro la guerra, la poverta' e la 
discriminazione. Non ci dobbiamo  fermare nella lotta congiunta contro la 
globalizzazione che va ammazzando le culture dei popoli.
Eli.Pro.


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