17 ottobre, World Food Day



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From: Monica Di Sisto <monica.disisto at faircoop.it>
Sender: monicadisisto at gmail.com
Date: Mon, 17 Oct 2011 11:44:39 +0200
To: news_campagne<news_campagne at liste.retelilliput.org>
Subject: 17 Ottobre, World Food Day: I movimenti contadini di fendono la sovranità alimentare

Comitato Italiano per la Sovranità alimentare http://www.cisaonline.org/

 

Info Stampa: Monica Di Sisto (Coord/Fair) +393358426752 Alessandra Accardo (Terra Nuova) 0039/06/8070847 Mauro Conti (Crocevia) + 39 3385066806 Laura Genga (Aiab) + 39 0645437485 Damiano Sabuzi (Focsiv) + 39 3803133311, Gabriele Carchella (Oxfam Italia) + 39 3204777895

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17 October 2011 - World Food Sovereignty Day

Movimenti e società civile difendono la Sovranità alimentare

nel cuore della Governance globale

 

Azione simbolica e Conferenza stampa del Comitato italiano per la sovranità alimentare e La Via Campesina

Mercoledì 19 Ottobre ore 13.00

nel presidio di Porta Capena/di fronte alla sede Fao 

 

 

Roma, 17 Ottobre 2011 – Oggi si celebra la Giornata mondiale dell'alimentazione, ribattezzata dai movimenti Giornata Mondiale della Sovranità Alimentare.  La  società civile di tutto il mondo, però, saluta  a Roma, presso la FAO, della 37esima sessione del Committee on World Food Security (CFS) l'organismo di governo dell'agricoltura partecipato dalla società civile, che dovrà discutere di emergenze gravissime come la volatilità dei prezzi e l'emergenza fame. I movimenti dei produttori, dei lavoratori, delle donne, degli indigeni, le Ong e la società civile che lavorano per promuovere la sovranità alimentare per tutti, coordinati in Italia nel Comitato per la sovranità alimentare (Cisa) esprimono soddisfazione per i risultati ottenuti nel secondo round di negoziati sulle linee guida sulla terra (Voluntary Guidelines on Responsible Governance of Tenure of Land, Fisheries and Forests) conclusosi sabato, e chiedono ai governi di fissare in questi giorni una nuova data per chiudere al più presto la loro definizione. 

"Dopo un'intensa settimana di negoziati - spiega Antonio Onorati, presidente dell'Ong Crocevia e membro del segretariato collegiale del Comitato  per la Sovranità Alimentare - il 74% del testo delle Linee guida è stato definitivamente adottato, incluse alcune istanze cruciali per i movimenti sociali e le nostre organizzazioni, come il riconoscimento e la protezione dei diversi sistemi di proprietà della terra, delle foreste e delle riserve di pesca, la protezione per chi difende i diritti dei contadi, dei pescatori, dei popoli indigeni, degli allevatori e dei pastori nomadi, insieme all'impegno di non criminalizzare le lotte sociali in difesa delle risorse naturali del territorio".

Il testo riflette il fatto che i movimenti contadini erano a Roma per presidiarlo, a ricordare quotidianamente agli Stati che avevano l'obbligo di difendere i loro diritti. Rimane però aperto il delicato capitolo degli investimenti in agricoltura che provoca gravissime conseguenze nell'accesso alla terra dei piccoli e medi produttori di cibo anche in Italia, tra le quali l'allontanamento forzato dalla terra e dalla possibilità di sfamare se stessi.

Rappresentanti della società civile hanno, per questo, consegnato l'Appello di Dakar contro il land grabbing al presidente del Cfs, Noel D. De Luna., chiedendogli di considerare il lancio di una moratoria negli investimenti e nelle acquisizioni di terra di larga scala al più presto.

"La nostra richiesta rimane la stessa - conferma il presidente del Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare Sergio Marelli - nei negoziati per la terra come nei prossimi giorni di partecipazione al Comitato per la sicurezza alimentare - di spingere con forza, a partire dal Governo italiano che quest'anno organizza la Giornata mondiale per la sicurezza alimentare, verso una moratoria degli investimenti speculativi in agricoltura e puntare a una proposta globale di riforma agraria che svincoli le situazioni di monopolio".

“Abbiamo visto molti Governi cercare di ignorare un approccio al governo delle risorse naturali come diritto umano - denuncia la negoziatrice del capitolo terra per le organizzazioni internazionali Sofia Monsalve Suárez, di FIAN International -. Ma l'uso delle risorse naturali per la produzione e il commercio di cibo è una questione di diritto, un bene comune che non può essere mercificato". Il Committee on Food Security è chiamato, nei prossimi giorni, a rispondere a questa e a molte altre emergenze che costringono buona parte del pianeta alla fame e impediscono l'uscita dalla crisi alimentare in atto.

E' per questo che la società civile seguirà i lavori del Cfs con iniziative pubbliche, dibattiti, presidi ed azioni dirette. Di seguito alcuni dei principali appuntamenti.

 

Monday, 17 October

12.30 - 14h Lebanon Room (D209)

   “The NGO/CSO Forum” Side-event with a focus on Land Grabbing and civil society expectations for the CFS.

 

Tuesday, 18 October

12.30 - 14h

Iran Room (B016)

   “Africa can Feed Itself” Side-event, a dialogue between african governments and African family farmers which will focus on what investments are needed to promote sustainable agricultural development.

    

Wednesday, 19 October

 

13.00 - 13.30h

Outside FAO (Food sovereignty tent, Piazza di Porta Capena/Salita di San Gregorio)

   Press Conference and Via Campesina action “Small Farmers for a Corporate Free Agriculture”

 

17.00-19.00

Ethiopia Room

   Strategy meeting: Wto negotiations and Cfs role on food trade governance

 

Friday, 21 October

 

14.30 - 16h

Iran Room (B016)

   CSM Evaluation of the CFS 37

 
 
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Monica Di Sisto - Vice presidente
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