Altri due martiri nella Foresta Amazzonica



Roma, 25 mag. (TMNews) - Un noto ecologista ed attivista in difesa della
foresta amazzonica è stato ucciso assieme alla moglie: Joao Claudio
Ribeiro da Silva e Maria do Espirito Santo sono caduti in un agguato nello
Stato di Para state, vicino alla città di Maraba. L'uomo aveva denunciato
più volte alla polizia le minacce di cui era bersaglio da parte dei
taglialegna e degli allevatori locali. Il governo ha disposto un'indagine
immediata e promesso di catturare i responsabili della morte di Da Silva e
della moglie. I corpi della coppia sono stati ritrovati all'interno della
riserva naturale di Praialta-Piranheira, dove i due si erano stabiliti da
oltre 24 anni. La notizia dell'omicidio - scrive oggi la Bbc - è giunta
poche ore prima che la Camera dei deputati brasiliana approvasse, al
termine di due anni di dibattito, una legge che allegerisce i vincoli
sulla deforestazione. Il testo è passato con 410 voti a favore, 63 contro
e 10 astensioni. Il nuovo codice sulle foreste, varato nel 1934 e poi
emendato nel 1965, stabilisce quanti alberi possono essere tagliati dai
coltivatori. Se prima la legge richiedeva che l'80% della foresta
amazzonica dovesse restare tale, il nuovo progetto di legge riduce questa
percentuale. Il testo di legge, che prevede anche un'amnistia per coloro
che hanno tagliato alberi illegalmente nel passato - necessita ancora
dell'approvazione del Senato e la firma del presidente Dilma Rousseff.